Il tema della procreazione assistita, oggi di grande attualità, coinvolge la persona nella sua interezza e implica rilevanti trasformazioni valoriali, culturali, relazionali, di adattamento, di differenziazione e di impatto sulla società. È lo stesso concetto di famiglia a essere messo in discussione, nel momento in cui, mediante il ricorso alle tecniche riproduttive, si scinde la genitorialità biologica da quella sociale. Hanno origine, in tal modo, indubbi cambiamenti all'interno della famiglia, nella moltiplicazione dei ruoli parentali e, di conseguenza, nelle dinamiche relazionali tra i suoi membri, e all'esterno della famiglia, nelle dinamiche sociali che contraddistinguono la generatività e la considerazione che di essa ha la società nel suo complesso. Il dilemma tra una concezione di famiglia 'generativa' e una di famiglia 'riproduttiva' si ripropone come nodo ineliminabile, di tipo valoriale ed etico, nelle tecnologie di procreazione assistita. La società contemporanea e i suoi apparati scientifici di riflessione, eludendo la dimensione relazionale della procreazione e della sterilità, faticano a sciogliere tale nodo e tendono a una sua semplificazione, di tipo tecnicistico, che possa, quasi automaticamente, condurre a una sua risoluzione. Il presente volume dà conto dello spessore etico, relazionale, biologico, psicologico, sociologico del dilemma: in particolare, la prima parte ricostruisce il quadro di riferimento del fenomeno della fecondazione assistita secondo un'ottica pluridisciplinare.
Investire sulle giovani generazioni è la strada maestra per creare ricchezza nelle famiglie: questa è la tesi di J. Heckman, Premio Nobel per l’Economia nel 2000, contenuta in questo volume. Alla luce di tale analisi eminenti studiosi, economisti, filosofi, pedagogisti, psicologi, sociologi, argomentano come sia possibile percorrere questa direzione e quale vantaggio sia possibile ottenere entro le relazioni familiari e nel contesto sociale più ampio. Le riflessioni teoriche e la documentazione empirica contenute nei saggi qui presentati consentono di affermare che la ricchezza non è solo e soltanto possesso di beni materiali, quanto piuttosto la capacità di creare innovazione nei prodotti e nei processi, generando capitale umano e rendendo le relazioni vettori di quella risorsa strategica costituita dal capitale sociale. Una definizione relazionale della ricchezza – che sa cogliere il potenziale dei legami familiari costituito dai figli intesi come bene comune indispensabile alla società – consente di ripensare la crisi odierna declinandone gli aspetti che permettono di investire in un desiderio generativo e offre, altresì, indicazioni preziose per politiche sociali che intendano operare ‘amichevolmente’ nei confronti delle famiglie.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia» è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (CASRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.