Descrizione
Leone e Gregorio: due “grandi” pontefici a servizio della cultura. Ed effettivamente il loro pontificato ha segnato la vita della Chiesa e per alcuni aspetti anche quella della società civile. La presente opera racchiude alcune peculiarità dei due pontefici, tra le numerose che ancora oggi è possibile approfondire. L’esito di due simposi e la pubblicazione delle Concordanze dei due sacramentari che prendono il nome proprio da Leone e da Gregorio sono all’origine di un’ampia riflessione che permette di cogliere aspetti nuovi del loro pensiero e del loro operato, e insieme l’attualità di questi pontificati. Un’attualità che è più eloquente che mai qualora si prenda atto che numerosi testi usati nella liturgia oggi provengono da quei sacramentari (si pensi soprattutto all’attuale Missale Romanum). La ricchezza di queste opere, unitamente al patrimonio oratorio giunto fino a noi (si pensi ai testi presenti nella Liturgia Horarum) permettono di cogliere l’attualità di un pensiero che arricchisce il patrimonio di cultura cristiana che l’antichità ha “donato” alla perenne tradizione cristiana. Il confronto con i singoli contributi permette di sviluppare aspetti che i due pontefici – non per nulla hanno ricevuto il titolo di “grandi” – hanno saputo trasfondere nella complessa congerie che il popolo cristiano ha attraversato in quel loro tempo. Un esempio eloquente anche per l’oggi!
Biografia
Manlio Sodi
È professore ordinario emerito di liturgia, sacramentaria e comunicazione religiosa; è stato preside della Facoltà di Teologia dell’Università Salesiana e del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis. Ha pubblicato opere circa la storia della liturgia, in particolare le fonti della liturgia tridentina e le concordanze dei più antichi sacramentari. Una delle sue opere più note è il Dizionario di Omiletica, riedito più volte e apparso anche in Brasile e in Polonia. Ha al suo attivo numerose collaborazioni con università italiane e straniere. È direttore della Rivista Liturgica e della rivista PATH della Pontificia Accademia di Teologia.
Mario Maritano
È professore ordinario emerito di patristica e storia della Chiesa antica presso l’Università Salesiana. Membro del gruppo di studiosi di Origene, ha coordinato per molti anni i “colloqui origeniani” facendo confluire l’esito nella pubblicazione degli atti che costituiscono un punto di riferimento importante per la comprensione e l’esegesi di Origene. Ha diretto per vari anni la rivista Theotokos, assicurando una cura editoriale e scientifica che ha permesso di tratteggiare pagine preziose circa la storia della mariologia nel primo millennio. La sua opera fondamentale è la Introduzione allo studio dei Padri della Chiesa.
Il tema centrale del volume è il rapporto tra psicologia (psiche) e religione centrata sull'anima, su una forza trascendente, su Dio.
La Cattedrale di Pienza è dedicata all'Assunta. La particolarità che la rende unica nel suo genere è la presenza di 5 pale d'altare, 5 capolavori di Maestri del Quattrocento dedicati a Maria la Madre di Gesù. Il percorso tracciato da questa "guida" aiuta il visitatore/lettore a coglierne la ricchezza.
I due Riti della Messa racchiusi nel presente sussidio offrono l'opportunità di partecipare alla Divina Liturgia quando è celebrata in lingua latina. La traduzione italiana può facilitare la comprensione delle preghiere e soprattutto dei concetti teologici che i testi del Rito della Messa racchiudono, soprattutto nelle Preghiere eucaristiche.
Il volume n.66 della collana MSIL tratta della LVII Settimana di studi sulla liturgia svoltasi a Parigi dal 28 giugno al 1 luglio 2010 presso l'Istituo di Teologia di Saint-Serge
In continuità con il volume che raccoglieva gli atti del primo Simposio organizzato dalla Penitenzieria Apostolica, questo lavoro si sofferma sul sacramento della Penitenza e sul suo sviluppo storico, teologico e pastorale, in un arco di tempo che ha visto notevoli cambiamenti attorno alla prassi ecclesiale relativa a questo sacramento. Negli ultimi due anni la Penitenzieria Apostolica ha ritenuto opportuno organizzare dei Simposi con lo scopo di ripercorrere gli otto secoli della sua storia, individuando da un lato i caratteri distintivi del Dicastero, dall'altra cercando di cogliere elementi nuovi che la prassi ecclesiale impone per affrontare le sfide che insidiano la Chiesa agli inizi del terzo millennio
Nel dialogo culturale tra fides et ratio il confronto tra il mondo della teologia e quello dei saperi che l'Universitas scientiarum deve considerare risulta spesso arduo, per quella incomunicabilità dei linguaggi che caratterizza l'oggi della cultura. Alla ricerca della verità, ogni ambito di indagine si pone di fronte alla responsabilità di dover essere luce per l'intelligenza, con la preoccupazione di cogliere la veritas frutto di una visione d'insieme che permetta di cogliere il senso primo e ultimo di ciascun ambito in cui l'intelletto è chiamato a dare "forma" alla libertà intellettuale della persona. Ogni ricerca tende a situarsi all'interno di una missione educativa qual è soprattutto quella dell'Università. Diffondere e condividere cultura è costruire una societas in cui la persona è al centro. Tutto questo per promuovere una nuova sintesi umanistica, un sapere che sia scienza capace di orientare l'uomo alla luce dei principi primi e dei suoi fini ultimi.
L'itinerario formativo accoglie le indicazioni del programma pastorale della Diocesi di Roma presentando suggestive e profonde riflessioni ritmate dall'anno liturgico, che è la struttura portante della vita di ogni comunità cristiana e di ogni battezzato.
Atti del convegno tenuto a Parigi in occasione delle Conferenze San Sergio" per il 55° Seminario di Studi Liturgici. Testi in lingua francese. " Il tema di questo seminario, tenutosi a Parigi tra il 23 e il 26 giugno 2008, ha la Liturgia come punto di riferimento e in particolare si focalizza sul Rito della Comunione nelle diverse tradizioni della Chiesa cristiana, quali la Luterana, la Protestante, la Copta e moltre altre.
L'originale rituale del XVII secolo della Diocesi di Ginevra, il cui vescovo era Francesco di Sales. Di particolare valore ed interesse in questo rituale del 1612 sono i testi, provenienti direttamente dallo zelo pastorale del grande vescovo Francesco di Sales. Oltre ad un'ampia introduzione, i curatori contestualizzano l'opera offrendo una dettagliata presentazione dei contenuti e complenando il lavoro con appendici opportune.
Contenuto
L’anno internazionale dell’astronomia ha sollecitato l’attenzione su problemi e domande che frequentemente affiorano quando si osserva il calendario con il suo scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. Il rapporto tra i ritmi della vita di ogni giorno e il movimento degli astri chiama in causa vari ambiti. Tra questi anche la data della Pasqua e, di conseguenza, tutti i ritmi che nel calendario cristiano dipendono da essa. Il passaggio dal calendario giuliano a quello gregoriano, avvenuto nel 1582, è servito per ristabilire un equilibrio tra i ritmi del sole e della luna e il computo del tempo. Questo libro, nel IV centenario del primo orientamento del cannocchiale al cielo da parte di Galileo (1609), costituisce un’occasione per rispondere a vari interrogativi che sorgono proprio in ordine al calendario e al computo del tempo nelle chiese sia di Occidente che di Oriente. La presentazione di Antonino Zichichi è un invito ad un confronto con alcuni aspetti determinati dal fascino della misurazione del tempo per coglierne i risvolti e le sfide nella cultura di oggi e di domani.
Autore
MANLIO SODI, salesiano, è specializzato in liturgia presso l'Istituto Sant'Anselmo in Roma. È professore e decano emerito della facoltà di teologia dell'Università Pontificia Salesiana. È membro della Pontificia accademia di teologia, e socio della Pontificia accademia mariana Internationalis. Dirige la collana «Monumenta Studia Instrumenta Liturgica» della Libreria editrice vaticana ed è direttore di «Rivista Liturgica». Con le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato cinque testi tra cui Testimoni del Risorto (2006), Il Messale di Pio V (2007) e La liturgia delle Ore (2008).