In occidente la teologia ortodossa è conosciuta quasi esclusivamente attraverso la voce dei teologi russi e slavi come Bulgakov, Afanasieff, Florovskij, Evdokimov, Lossky e Meyendorff. Essa, invece, ha i suoi grandi rappresentanti anche nei teologi greci contemporanei, eredi diretti della tradizione bizantina.
La storia di questa teologia va di pari passo con la storia della nazione neo-greca e segue il suo lento e progressivo sviluppo, associato alla presa di coscienza della sua autonomia e dell’originalità della sua riflessione.
Il volume illustra le caratteristiche generali della teologia bizantina, ne segue lo sviluppo nei secoli XIII e XIV e approfondisce il tema della diversità della Chiesa di Costantinopoli rispetto a quella latina. Sintetizza inoltre la dottrina del Filioque e si sofferma sulla vita, le opere e il pensiero di alcuni importanti teologi, da Niceforo Blemmides a Giorgio di Cipro, nel contesto di un complesso rapporto con Roma segnato da falliti tentativi di unione e da rapporti intensi e combattuti. La riflessione prosegue prendendo in esame il rapporto tra Bisanzio e il papato nel medioevo, mentre il capitolo centrale è dedicato al rifiuto della scolastica, giudicata razionalismo applicato al mistero e autentico scoglio nella reciproca comprensione tra Oriente e Occidente. Ancora oggi, come si constata nel quadro dei rapporti ecumenici, Bisanzio e Roma si ritrovano unite nel credo, ma divise dalla teologia.
Interessante saggio sul cristianesimo orientale e sul suo concepire la vita cristiana e la teologia in genere come un'esperienza di liberta. La liberta, nel senso proprio della parola, e liberta dello Spirito. L'uomo quindi e libero nella misura in cui partecipa allo Spirito di Cristo. Questa tradizione della liberta spirituale" ritorna spesso e in maniera approfondita nel pensiero dei Padri della Chiesa orientali, il presente studio cerca di raccoglierne le tracce nelle applicazioni concrete che toccano direttamente la vita sppirituale vissuta nell'Oriente cristiano. "
La salvezza costituisce il messaggio centrale del Nuovo Testamento. L'approccio della teologia ortodossa al tema è tuttavia assai diverso rispetto a quello della teologia latina: la salvezza non rimanda primariamente alla colpa dell'uomo, ma al progetto primitivo di Dio Trinità che consiste nel rendere partecipi della sua vita altri esseri da lui creati per amore. L'incarnazione del Verbo non è quindi provocata dal peccato originale, ma sta al centro del disegno originario di Dio. Partendo dalla teologia trinitaria, l'autore offre una trattazione del mistero della salvezza secondo l'oriente da cui non mancano anche alcuni accenni al fondamentale ruolo dello Spirito Santo e della Madre di Dio.
"L'opera di Gregorio Palamas rappresenta lo splendido compimento della grande tradizione teologica d'Oriente. È una tradizione dove elementi filosofici, apologetici, spirituali e mistici si compenetrano indissolubilmente; dove le più audaci, 'paradossali' speculazioni dialettiche convivono con il senso vivissimo dell'impenetrabilità del Mistero: dove sophia neo-platonica e moria cristiana formano indisgiungibili polarità: dimensioni perfettamente distinte, eppure insieme indispensabili per comprendere l'intero." (dalla introduzione di Massimo Cacciari)
Indice: Introduzione (Massimo Cacciari) * Premessa * Vita e opere * La dottrina teologica * Appendice: omelia XVI.
Nel periodo turbolento della guerra civile tra il Cantacuzeno e i Paleologi da una parte e le agitazioni religiose che investivano il mondo dei monaci dall'altra, la figura di Nicola Cabasilas si staglia come esempio di equilibrio e nello stesso tempo di appassionata esperienza mistica. In un'epoca in cui imperava una spiritualità monastica spesso basata su un'ascesi solitaria, sulla fuga dal mondo, egli afferma che la vita di Cristo passa in noi attraverso il mistero di unione e di intimità realizzato dai sacramenti. Attraverso di loro, anche chi vive nel mondo aderisce a Cristo e alla sua dinamica di morte e risurrezione, conformandosi alla volontà di Dio che opera la nostra trasfigurazione.