Terenzio ci aiuta a leggere le situazioni, così concrete, descritte senza filtri che non sia quello dell'amore, unico modo per vedere nel profondo e saper leggere quello che altrimenti è solo "guardare". Si sente tanta aria di casa nel suo modo diretto, affabile, sensibile, con le emozioni, i pensieri, le sofferenze, le inquietudini che condivide. È un libro che ci fa camminare tanto e sempre pieno di Parola di Dio e di vita concreta, di situazioni, una vera narrazione della storia... che permette di trasformare quello che può apparire cronaca e caso, in storia d'amore e Provvidenza di Dio. Cosa diventa il Vangelo senza le storie, i nomi, le situazioni e senza il cuore dei nostri sentimenti? (dalla Prefazione di Matteo Maria Zuppi)
Rappresentate entrambe nel 161 a.C., "Eunuchus" (L'eunuco) e "Phormio" (Formione) furono i maggiori successi di pubblico e commerciali di Terenzio. Tratte rispettivamente da un soggetto di Menandro e di Apollodoro di Caristo, celebri commediografi greci, negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, situazioni contrastate, gelosie, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando così al felice scioglimento finale. Ma tutta nuova è, in questi come negli altri testi di Terenzio, l'attenzione per la psicologia dei personaggi, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna dei più esclusivi circoli letterari dell'antichità, cui l'autore apparteneva.
Che tipo di relazione c'è tra la nostra natura di esseri sessuati e la nostra identità personale? Fino a che punto i ruoli sociali storicamente connessi alla sessualità possono trasformarsi? La differenza sessuale deve essere considerata solo un prodotto culturale, come taluni asseriscono, oppure rimanda ad una qualche natura umana? Il corpo è un testo che può essere scritto e riscritto a piacimento, oppure è la carne dell'alterità? Partendo da prospettive epistemologiche differenti, gli autori indagano il tema proposto riflettendo su alcuni snodi storici e teorici fondamentali della sociologia del corpo e del gender. Paolo Terenzi, indaga i fondamenti della sociologia del corpo e dell'identità di gender nella sociologia di Durkheim. Barbara J. Risman interpreta il genere come una struttura sociale. Isabella Crespi offre un quadro ampio della riflessione condotta dal pensiero femminista nei Gender Studies. Mario Salisci assume come punto di osservazione gli studi sul "maschile" e sulle sue trasformazioni culturali. Bernard Andrieu e Vincenzo Cicchelli analizzano il tema del corpo e dell'identità di genere alla luce dei risultati raggiunti dalla sociologia francese contemporanea. I contributi proposti offrono nel loro insieme un quadro ampio e dettagliato del dibattito sociologico sul corpo e l'identità di gender.
Le grandi costruzioni politiche, i disegni onnicomprensivi, la partecipazione di massa sembrano un ricordo del passato. Più dell'eccessivo coinvolgimento ideologico, il problema nelle società occidentali pare essere oggi il disincanto. Tuttavia, se guardiamo a fenomeni come l'affermarsi della globalizzazione culturale o la minaccia del fanatismo settario e dei nazionalismi di ritorno, appare chiaro perché anche oggi le ideologie tornano ad essere una dimensione fondamentale della cultura e della politica e un tema di grande interesse scientifico. Il volume offre un'articolata analisi, alla luce anche delle più recenti teorie emerse nella sociologia della cultura, del fenomeno delle ideologie e degli ambivalenti legami che esse intrattengono con le strutture sociali e con la razionalità degli individui.
In questo manuale Terenzio Traisci, psicologo e ideatore dell'"ingegneria del buon umore", attraverso le storie di cinque personaggi molto diversi fra loro, prende in esame gli ostacoli che ci impediscono di volerci bene.
Molto spesso ci sentiamo frustrati, afflitti o arrabbiati perché non riceviamo quello che ci aspettiamo dai rapporti lavorativi e sentimentali. Purtroppo, però, ciò che otteniamo dall'esterno non dipende interamente da noi. Perché dunque non cominciamo a dedicarci ogni giorno delle piccole attenzioni e a prenderci cura di noi? In questo manuale Terenzio Traisci, psicologo e ideatore dell'"ingegneria del buon umore", attraverso le storie di cinque personaggi molto diversi fra loro, prende in esame gli ostacoli che ci impediscono di volerci bene, le credenze limitanti e le paure che spesso ci fanno dimenticare dell'amor proprio o ce lo fanno scambiare per egoismo. Attraverso l'analisi dei meccanismi di funzionamento del cervello e delle abitudini, Terenzio ci spiega come mettere in atto alcuni piccoli cambiamenti che, a partire dalle 4 A (ambiente, allenamento, alimentazione, atteggiamento), indirizzeranno i nostri pensieri e comportamenti in modo utile e produttivo per essere ancora più efficaci e felici al lavoro e nella vita privata. Infine, il libro propone un programma in 10 step, con esercizi pratici e guidati, che ci aiuterà a riconquistare noi stessi, insegnandoci ogni giorno a coltivare il nostro amor proprio per dare al mondo la migliore versione di noi.
Il volume espone il senso dell'approccio relazionale nelle scienze sociali. Un approccio che parte dalla constatazione che la società contemporanea è caratterizzata da un progressivo distanziamento fra l'umano e il sociale e che il sociale non è più percepito come il luogo dove abiti l'umano. Di fronte a tale esito storico, la sociologia relazionale interpreta l'emergere delle forme sociali come dinamica della continua differenziazione e reciproca integrazione fra l'umano e il sociale. Il testo mostra perché e come indagare i fenomeni sociali in quanto relazioni sociali emergenti. Una sociologia della vita quotidiana che ripensa i suoi presupposti culturali e le implicazioni latenti, anche etiche, del fare sociologia nell'epoca dopo-moderna.
I saggi contenuti in questo libro indagano il ruolo della cultura nei processi sociali. Da una parte, sono state messe a tema le dinamiche di formazione e di sviluppo delle identità personali e sociali, e dall'altra sono stati analizzati aspetti peculiari della dialettica tra conflitto e integrazione nelle società pluralistiche contemporanee. Il volume si sviluppa attraverso una rilettura originale di autori considerati classici nella sociologia della cultura e attraverso la trattazione analitica di problematiche sociali che paiono essere oggi particolarmente rilevanti dal punto di vista culturale e politico.
Il volume intende presentare al lettore lo stato dell'arte sui percorsi che la sociologia relazionale (ormai sempre più conosciuta e apprezzata anche a livello internazionale) ha intrapreso negli ultimi anni. In questa fase storica, la teoria e la ricerca sociologica sono chiamate a ripensare in modo critico e per certi versi radicale i paradigmi tradizionali per cercare di interpretare e spiegare i repentini cambiamenti socio-culturali in atto. I saggi proposti in questo volume presentano un percorso di ricerca meditato e coerente e rileggono in chiave relazionale alcuni temi fondamentali della sociologia: il concetto di relazione sociale e la sue implicazioni ontologiche; il ruolo della persona nell'emergenza delle soggettività sociali; la relazione tra cultura, comunicazione e trasformazioni sociali; la morfogenesi della famiglia; l'analisi delle reti sociali e le problematiche metodologiche connesse. In molti casi viene adottato un fecondo approccio comparativo in cui il termine di confronto privilegiato è costituito dal realismo critico in sociologia. Gli autori, che da tempo si confrontano con i problemi messi a tema nei rispettivi saggi, sono in grado di documentare l'originalità e la fecondità dell'approccio relazionale nel panorama sociologico contemporaneo e di offrire un originale contributo per comprendere i problemi che la società oggi pone.
Una proposta attuale per celebrare la memoria del Santo di Padova: con letture dagli scritti, spunti di riflessione, invocazioni nutrite della Parola di Dio.