50 vignaioli indipendenti, 1.500 vini biologici biodinamici autentici, Il vino critico rispetta l'ambiente. E la biodiversità, è l'espressione, autentica del territorio in cui è prodotto, ci racconta il lavoro dei piccoli vignaioli indipendenti, La prima guida al vino "di relazione": 120 schede di vignaioli, 250 indirizzi di cantine, 1.500 vini, tutti gli eventi di enodissidenza, e un breve testo di Luigi Veronelli. I criteri di scelta dei produttori: produttori di piccole dimensioni per ettari vitati e resa per ettaro, vignaioli che producono e trasformano solo uve proprie, aziende agricole che rispettano i diritti dei lavoratori, vignaioli "custodi" della terra, dei suoi saperi, della sua cultura, contadini che lottano per tutelare la propria terra dagli abusi, vini naturali, biologici, biodinamici, senza chimica e manipolazioni, vini artigianali, il cui vignaiolo ci "mette le mani", vini che esprimono il proprio territorio e la sua essenza, vini capaci di raccontare storie conviviali, relazioni e incontri, vini sovversivi, perché differenti, non omologati, non commerciali, vini ribelli, perché in aperta contrapposizione a mode e tendenze.
Mangiare e cucinare senza fare la guerra ai viventi, all'ambiente e ai popoli. Ricette per il futuro: economiche, salutari e semplici, a partire dalle materie prime Pitagora era un teorema, per Albert Einstein l'unico assoluto: il cibo vegetariano, il primo gradino per un modello alimentare equo e agro-ecologico. Immaginate pietanze squisitamente "veg", ma anche semplici ed economiche, senza cibi pronti né imballaggi. 100 ricette salutari, facili e rapide da preparare, attente all'impatto sull'ambiente e al benessere di tutti i viventi, uomini e animali. Marinella - la cuoca sulla foglia - ci spiega con chiarezza "disarmante" come e perché ridurre la nostra impronta ecologica in cucina, dalle materie prime alla spesa quotidiana, dal "buono che avanza" alle stoviglie da lavare. 100 e più ricette veg e mediterranee: piatti spesso crudi ma mai crudeli, a base di cereali, verdure, legumi, frutta, condimenti naturali, preparate con "manodomestici" e la giusta energia.
Mamma, butta la pasta! Non una qualsiasi, però. La pasta biologica, equa, solidale, artigianale è assai più buona di quella industriale e fa anche bene: ai produttori resistenti di cui raccontiamo le storie, che difendono la terra e il grano che vi cresce, al commercio equo, al movimento antimafia, alle imprese sociali. Un "valore aggiunto dei rigatoni" che si impasta con il piacere del palato e le antiche tradizioni. I migliori pastifici bio e artigianali, i mulini a pietra, i cereali antichi. E l'invito a fare la pasta in casa, perché sia farina del vostro sacco. Mettete su l'acqua.