Un valido strumento per la preparazione di omelie e catechesi del prossimo anno liturgico
Per ogni domenica il commento alle letture e uno spunto pastorale
Utilizzabile sia per il rito romano sia per quello ambrosiano
Francesco, come tutti i grandi uomini, risulta essere in anticipo sui modelli culturali e le consuetudini assimilate del suo tempo. Da questo punto di vista emerge, tra gli altri aspetti, il suo rapporto totalmente nuovo con il mondo femminile.
Questo libro rivisita la vita di san Francesco d’Assisi a partire da questo punto di vista e assumendo come “canovaccio” gli affreschi di Giotto nella basilica di Assisi. Con il sostegno di 15 tavole a colori l’autrice passa in rassegna le figure femminili che hanno costellato la vita del santo e ci restituisce un Francesco inedito, in cui lo sguardo “al femminile” sul mondo e le relazioni umane assume un valore universale.
La scrittura filosofica moderna e contemporanea ha rivelato e continua a rivelare la ricerca verso la verità. Attraverso il linguaggio si sviluppa il tema del dialogo che è tra quelli che più hanno alimentato la ricerca teologica e politica, etica e religiosa, estetica e trascendentale nel rapporto tra Gesù Cristo e la Chiesa. I due interlocutori si soffermano a scandagliare nei recessi delle “cose ultime”, dove si celano il mistero del male e della sofferenza, l’origine della libertà, la divinoumanità e il legame ineludibile che intercorre tra Dio, il Figlio e l’uomo. Se Gianni Baget Bozzo vede la salvezza solo per coloro che vivono dentro la chiesa cattolica, viceversa Alessandro Di Chiara sostiene una salvezza universale in virtù del carattere tragico e soteriologico della croce. Se il teologo esclude l’incontro con alcune culture religiose, in particolare quella musulmana, viceversa il filosofo considera fondamentale il confronto e il rispetto interreligioso. E ancora: se Gianni Baget Bozzo crede che il capitalismo sia una forma di democrazia conforme alla legge naturale, viceversa secondo Alessandro Di Chiara il vero senso dell’iniziativa privata si realizza nel riconoscimento della libertà nella solidarietà.
L’arte in tutte le sue espressioni è forse la maggiore forma di comunicazione utilizzata dal cristianesimo sin dall’inizio della sua diffusione.
A partire da questa considerazione l’autore svolge la sua riflessione estetico-teologico seguendo l’evoluzione del concetto di “arte cristiana” partendo dal II Concilio di Nicea (787 d.C.) – dove si respinge in modo definitivo l’iconoclastia – sino ai nostri giorni.
Nella seconda parte l’autore sviluppa in particolare tre temi scelti come paradigmatici: la raffigurazione pittorica di Dio Padre nell’età alto-medievale; l’architettura cistercense; il senso dei volumi e dello spazio nelle chiese attuali, con esempi concreti: la Cattedrale di Chartres, Cluny, Autun e altri. Più di 20 illustrazioni a colori arricchiscono questo saggio di alto livello.
Un prezioso volumetto che invita ad apprezzare la bellezza dell'anno liturgico. I vari momenti, dall'Avvento alla Pentecoste diventano occasioni privilegiate per riscoprire il Mistero di Dio che si fa presenza.
«Ogni anno la Chiesa ci costringe ad una formidabile ripresa dell'energia dello Spirito, a recuperare l'essenziale e, in questo recupero, il cuore ringiovanisce».
INDICE
AVVENTO
Sciogliere la durezza del cuore
Il tempo della decisione
NATALE
Vivere nella luce di Cristo
L'inizio della nostra salvezza
QUARESIMA
Incontrare Cristo nella fede
Il tempo della grazia
PENTECOSTE
La presenza definitiva di Dio
La "difficile fede", esposta continuamente alle sfide e alle minacce degli avvenimenti, è quella del Popolo d’Israele il quale non si è mai stancato, nonostante tutto, di riconoscere e proclamare la presenza e l'azione di Dio nella sua storia. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, rilegge in questa chiave le principali figure dell’Antico Testamento - Abramo, Mosé, Elia, Isaia, Giobbe e altri – proposti come simboli della fede di un popolo. Emerge da queste pagine un invito per il credente a guardare fiduciosamente alla propria vita come al luogo nel quale Dio si fa riconoscere e agisce.
Pietro, Giovanni, Paolo, Maria e i discepoli che non l’hanno seguito: a partire da questi cinque modelli di incontro con Gesù, l’autore descrive altrettanti itinerari di fede, cinque modalità diverse di approccio al Mistero, per dimorare nello spazio umano e divino del Cristo. Nella seconda parte siamo invitati a rileggere nei Vangeli l’esperienza di Gesù alla luce di questi modelli.
Un libro di meditazione per tutti, che attinge dalla antica tradizione benedettina della “lectio divina”.
Fino a qualche tempo fa il termine autorità era spesso percepito come sinonimo di autoritarismo, collegato com’era a concetti e vissuti di repressione e censura. A partire dalla realtà familiare ormai questa visione sembra essere superata in favore del recupero di una sana autorevolezza, categoria profondamente umana e quindi ancora più necessaria allo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino. L’autrice, con l’aiuto di molti di esempi tratti dalla vita di tutti i giorni, fa comprendere come e perché le regole aiutino il bambino a crescere più sicuro e come siano altrettanto necessari l’ascolto, il dialogo e la compagnia dei genitori.
Un bambino insicuro, sfiduciato è quello che ogni genitore non si augurerebbe mai. Ma come fare con un figlio così? Come rafforzare le sue certezze? Riuscirà a cambiare a sviluppare quelle risorse di fiducia che ogni neonato porta con sé alla nascita? A queste domande il libro risponde secondo lo stile concreto e accessibile a tutti di questa collana: descrive chiaramente le problematiche prese in esame e dà preziose “dritte” ai genitori, chiamati a essere sostegno amorevole alla crescita dei propri figli.
Giancarlo Rastelli, parmigiano, morto prematuramente nel 1970 all’età di 37 anni, fu cardiochirurgo ricercatore, ed è conosciuto in tutto il mondo come l’inventore di due metodologie operatorie per bambini cardiopatici che portano il suo nome: la Rastelli 1 e Rastelli 2. Navigando in Internet si possono trovare ben 815 pagine web su questo straordinario medico e i suoi metodi ancora oggi insuperati.
Questo libro – scritto dalla sorella – traccia il ritratto di un medico geniale e umanissimo che curando la persona malata guardava a Cristo, vivendo la sua professione come carità. Scriveva: “La prima carità che l’ammalato deve avere dal medico è la carità della sua scienza”.
È attualmente in corso la sua causa di beatificazione.
La speranza ritrovata è quella del popolo d’Israele, che – nonostante le sfide e le minacce degli avvenimenti di una storia difficile – è chiamato a cogliere in questa storia i segni dell’agire di Dio. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, continua in questo volume un percorso di rilettura delle figure principali dell’Antico Testamento iniziato con “La difficile fede”, edito da Àncora nel 2002. Ora, prendendo in esame il periodo che va dall’esilio babilonese (587 a.C.) sino alle soglie della venuta di Cristo, affronta figure come Ezechiele, Giona, Giobbe, descrivendoli come modelli di speranza, rappresentanti di un “nuovo inizio” per il popolo ebraico.
Si calcola che ogni anno in Italia siano 9 milioni le persone che si rivolgono a sensitivi, maghi e medium e che il giro d’affari totale – considerando anche l’indotto delle riviste di settore – si aggiri attorno ai 5 milioni di euro (dati forniti dalla Conferenza Episcopale Italiana e da Telefono Arcobaleno).
In questo libro – nato dall’esperienza “sul campo” dell’autore – si affronta il delicato tema dello spiritismo riportando testimonianze dirette, esaminando le tecniche più diffuse nelle pratiche esoteriche (dalla “psicofonia” al classico “tavolino”) e ricercando nella Bibbia e nel Catechismo della Chiesa Cattolica riferimenti e criteri per discernere e orientarsi.
Ne risulta uno strumento documentato, comprensibile e immediato, rivolto a chiunque sia venuto in contatto con questo mondo, ma anche a chi vuole dare un valido aiuto alle vittime dello spiritismo.