L'autrice ci mostra Maria come modello di lode, che legge la propria vicenda personale e umana quale evento di salvezza, chiama ognuno a dare il proprio apporto, insegna a guardare le vicende umane in profondità e non con la superficialità che toglie ad esse quel soffio spirituale e di eternità che racchiudono. Esalta l'Altissimo, come se volesse scomparire dinanzi a Lui, benché sappia che senza il suo assenso non avrebbe realizzato l'Incarnazione e la Redenzione. Si fa scuola di vita affinché ognuno si prenda cura del suo destino, celebrando la santità di Dio, chiama a prolungare nel tempo gli effetti della misericordia divina, a delegittimare, con il santo timore di Dio, ogni superba autosufficienza, oppressione ed espansione del male, prima che sia troppo tardi.
Ricorda di fare memoria delle azioni di salvezza compiute da Dio, tiene desta nell'umanità la speranza e la preparazione dei cieli nuovi e terra nuova, meta finale della storia umana e divina.
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose, dal 2007 si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
La preghiera che il papa consiglia per sciogliere tutti i nodi del cuore e della vita. Con braccialetto omaggio.
Tutti i nodi del cuore, tutti i nodi della coscienza possono essere sciolti. Chiedo a Maria che mi aiuti ad avere fiducia nella misericordia di Dio. (Papa Francesco)
"Stabat Mater dolorosa...". la tradizione evangelica ha associato al dramma del Golgota la figura di Maria. La tradizione artistica ha poi creato il soggetto della Pietà, cioè la raffigurazione dell'ultimo abbraccio tra Cristo deposto dalla Croce e la Madre. Artisti come Cosmè Tura, Giovanni Bellini e Tiziano ne hanno dato mirabili interpretazioni e Van Gogh l'ha riproposta in una chiave sorprendente e commovente. Ma se si parla di Pietà, il nome che istintivamente le associamo è quello di Michelangelo, grazie a due famosissime opere che sembrano racchiudere il suo percorso umano e artistico: la Pietà Vaticana, realizzata non ancora venticinquenne, e l'incompiuta Pietà Rondanini, cui Michelangelo lavorava ancora a 89 anni, pochi giorni prima di morire. In questo saggio, impreziosito da grandi riproduzioni a colori, l'autrice offre chiavi di lettura per comprendere, con il linguaggio dell'arte, il mistero pasquale.
Questo percorso di ricerca dell'autore sul ruolo di Maria nella lotta contro Satana inizia dalla situazione odierna, prosegue analizzando il dato biblico e ritorna all'oggi.
Maria è colei che è posta accanto al Figlio, Redentore della storia e dell’umanità, per combattere il Male e i suoi negativi influssi con l’arma dell’umiltà, della santità, della confidenza nella forza benefica di Dio. La persona di Maria, così unita a Cristo nella sua inimicizia e lotta contro Satana, ci è di grande aiuto non solo perché ci trascina con il suo esempio dalla parte di Cristo, ma anche perché offre un modello antropologico di alta qualità e coerenza. Questo volume, che esce in occasione del primo anniversario della morte di padre Stefano De Fiores, è l’ulteriore testimonianza dell’amore appassionato dell’Autore verso la Madre di Gesù e madre dei credenti, a cui egli ha dedicato l’intera vita e il proprio servizio teologico e spirituale.
Uno strumento per la preghiera personale e comunitaria nel Tempo di Quaresima ispirato alla Via Crucis tradizionale, ma che ripercorre alcuni momenti fondamentali della vita di Maria nei Vangeli, rileggendoli alla luce della via dolorosa del Figlio Gesù.
«Ripubblicando questo piccolo testo dell’indimenticabile padre Falsini, vorremmo riproporre all’attenzione degli amanti della liturgia e alla devozione del popolo cristiano queste invocazioni che, proprio perché antiche, sono particolarmente adatte a nutrire la preghiera e il canto delle donne e degli uomini del nostro tempo» (dalla Premessa).
Il presente volume raccoglie le quattro tradizionali antifone mariane risalenti al 1249 (Alma redemptoris mater, Ave regina caelorum, Regina caeli, Salve regina) con l’aggiunta di quella che si ritiene essere la più antica preghiera a Maria (Sub tuum praesidium, del IV secolo), introdotta con la riforma della liturgia delle Ore del 1970. Ogni preghiera (in latino e italiano) è accompagnata da una sintetica introduzione del curatore, dalla melodia gregoriana nella tipica notazione antica e da un breve commento alla musica.
Completano il volume il brano gregoriano Inviolata e l’Angelus Domini.
Le mani, il volto operoso del cuore. Le mani prendono e lasciano, porgono o rifiutano, carezzano, stringono, ma sanno anche colpire. Ci si prende per mano, si dà la mano, si chiede la mano, a volte è necessario «dare una mano» o mettersi nelle mani di qualcuno. Sul palmo delle mani si dice sia scritto il nostro destino… Le mani di Maria sono state mani di bimba, di sposa, di donna felice, di madre affranta, mani che hanno sperimentato la terra e il cielo, sono diventate soprattutto mani di madre per tutti gli uomini, mani di grazia per «gli esuli figli di Eva». In questo prezioso volume, ricco di illustrazioni, le mani della Vergine ci «parlano» dai dipinti in cui compaiono, dal Beato Angelico a Caravaggio, da Giotto a Mantegna, da Raffaello a Tiziano. Più di venti capolavori della storia dell’arte, riletti con sensibilità e competenza, narrano la vita di Maria attraverso la storia delle sue mani
Si tratta di un “manuale del pellegrino” perché accanto alle parti narrative sulla vita di Bernadette Soubirous e della sua famiglia, si inseriscono alcune “Animazioni”: schede, box, spunti di interiorizzazione per tutte quelle figure più direttamente interessate ai pellegrinaggi a Lourdes, come accompagnatori, volontari, barellieri, ma anche per ogni pellegrino che voglia cogliere tutta la ricchezza spirituale di questo viaggio. Nella seconda parte del volume la figura della santa è ripercorsa stile sintetico, approfondendone i tratti psicologici e spirituali. Seguono due Appendici: la prima compie una rapida panoramica delle voci “contro” Lourdes della cultura del tempo; la seconda presenta alcune preghiere di Bernadette.
Raffinato libro di poesie, strutturato come altri volumetti di questa deliziosa collana, ovvero poesia in dialetto con testo a fronte in italiano.
Le “litanie de la madona” sono 48 poesie o, meglio, commenti poetici alle litanie lauretane (la preghiera mariana che si recita alla fine del Rosario).
Il testo si rifà alla poetica di Biagio Marin, profondamente legata alle radici della sua terra, alla sua cultura primitiva marinara, costruita sui dolori dell'esistenza, sulle gioie e amori per le memorie del passato, dove proprio il dialetto gradese con le sue risonanze acquista, in questo senso, una sua verità morale e religiosa. Marin riesce a creare un linguaggio raffinato che nel corso della sua lunga attività creativa si perfeziona nello stile e raggiunge alti livelli di essenzialità e musicalità.
Illustrato con 26 tavole a colori
Qual era il volto di Maria di Nazaret?
Giovanni Bellini, pittore e artista del XV secolo, durante la sua lunga vita dipinge moltissime Madonne col Bambino riuscendo ad accostarsi al mistero di quel volto attraverso il volto della sua amata sposa, che impresta i lineamenti e gli occhi alle sue Madonne. Un libro scritto con arte, che aiuta a riscoprire nella bellezza la Madre di Gesù. Curzia Ferrari, scrittrice, giornalista e critica d'arte, è nota e apprezzata in Italia e all'estero come autrice di biografie, in cui ricostruisce con cura il profilo interiore dei protagonisti.
INDICE
- Maria, donna fra le donne
I - VERGINE MADRE FIGLIA DEL TUO FIGLIO: Maternità dell'Intatta - Qualche parola sulla pittura del XV secolo
II - IL NOCCHIERO DELLA SCUOLA VENETA
III - LA RIFORMA DELLA PITTURA: Proposte e traguardi.