La peculiarità dell'educazione morale etica e religiosa dei figli nei "matrimoni misti" sta nella capacità di non far prevalere né l'indifferentismo né la preponderanza dell'una confessione sull'altra bensì nell'equilibrato apporto culturale e religioso di ambedue i coniugi che in modo paritario sono responsabili di questa educazione. Questa modalità di procedere risulterà essere per i figli occasione di formazione interculturale ed interreligiosa. I criteri di base rimangono i medesimi: rispetto per le differenze; lasciarsi arricchire da tutto il vero e il buono di cui l'altro è depositario e testimone; mantenere vivo l'amore che sa andare oltre ogni divergenza dottrinale. E anche se con percorsi spirituali o culturali diversi, dovremmo considerarci tutti incamminati verso un unico Dio, facendoci vicendevolmente dono del meglio che ciascuno di noi in "grazia" ha ricevuto. Tutto ciò apporterà solamente amore.
L'argomento trattato concerne lo "jus postulandi" del coniuge nel processo de "vinculo solvendo", quale diritto di porre in essere personalmente - oltre che per il tramite di un patrono - tutti gli atti necessari alla sua stessa tutela giudiziaria. La questione mira ad accertare l'opportunità o meno di una siffatta difesa personale nell'ambito di un procedimento - qual è quello matrimoniale - che non sottintende un mero conflitto tra le individuali pretese processuali, ma è teso all'accertamento di una verità che coincide con lo stesso interesse dei coniugi e, finanche, con il bene pubblico. Per di più, nell'irrinunciabile esigenza di un effettivo esercizio del diritto di difesa, il lavoro ha esaminato la normativa processuale canonica "in subiecta materia", allo scopo di verificare se essa attribuisca al coniuge che agisce "nisi procuratoris vel advocatis" idonei strumenti processuali per una tutela concreta e reale. Diversamente il diritto all'autodifesa, non avrebbe ragione d'essere.
Spesso i poeti dimenticano di radicare la poesia nella vita reale, in particolare i giovani che generalmente sono spinti a scrivere versi per l'esigenza di esprimere personali fantasmi; può essere giusta tale propensione perché non c'è dubbio che la poesia possa avere anche una funzione catartica, liberatoria, in particolar modo in questa nostra odierna società per molti versi stressante, alienante, caotica e dimentica dei perenni valori umani quali la rettitudine, il rispetto, la discrezione, la solidarietà. Ma può bastare una personale terapia, attraverso la poesia, per far crescere quel processo di incivilimento di cui la società stessa ha bisogno? Di fronte alle tante opinioni, Poesia e società mira a chiarire il rapporto tra le "problematiche estetiche" e le "problematiche sociali" del nostro tempo.
Nella storia del Giappone il numero dei cristiani non ha mai superato l'1% della popolazione. Eppure, quella del Cristianesimo in Giappone è certamente una storia affascinante. Dal 1868, con la caduta dell'ultimo shogun e con la modernizzazione del Paese, la fede cristiana fu libera di tornare nell'Arcipelago. Dopo secoli di persecuzioni, se non divenne mai una religione largamente diffusa fra la popolazione, fu in grado tuttavia di conquistare i più alti scranni della società. Con la graduale formazione di uno Stato autoritario e con la proclamazione di un "nuovo ordine" in Asia, il Paese si avviava verso la sua tragica avventura bellica. Nonostante ciò il Cristianesimo non scomparve mai dalla scena pubblica e contribuì in maniera sostanziale allo sviluppo sociale e politico, e, in ultima analisi, alla ricerca della pace. Il testo analizza circa due decenni di storia giapponese quelli del periodo autoritario - attraverso gli occhi dei suoi cristiani.
Scritto con competenza ed entusiasmo, questo libro, unico nel suo genere, propone una storia completa dell.astronomia, dalle sue origini alle scoperte effettuate con i telescopi spaziali, vista attraverso i francobolli e i documenti postali che quasi tutti i Paesi del mondo hanno dedicato alle scienze del cielo. Illustrato con oltre 1500 immagini a colori è un libro che si può leggere o consultare con facilità e con piacere.
Questo libro è nato da molti anni di insegnamento nei licei, dove la lettura degli autori ha suscitato sempre nuove risonanze, e da molti anni di lavoro con gli amici della rivista "Zetesis", in cui si è tentato un giudizio nei confronti della cultura antica. Fra i tanti spunti di interesse, uno si è andato precisando come importante, per i ragazzi, per noi insegnanti, noi genitori, per una società in cui è evidente l'emergenza educativa. Come vivono il rapporto genitori-figli, adulti-giovani i personaggi del mito e della letteratura greca? Che cosa ci comunicano i diversi autori su questo punto da sempre così importante? Scegliamo come risposte non definizioni teoriche, ma storie di persone.
La storia del Risorgimento italiano è da sempre legata, nella memoria collettiva, a figure di uomini e recentemente, anche se più nascoste, di donne, che con le loro azioni hanno contribuito alla creazione di uno Stato nazionale. Alle soglie di una ricorrenza significativa come i 150 anni dall'unificazione italiana questo libro intende ripercorrere la vita di Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871), una donna che si occupò di "cose da uomini".
Cosa sono la mente, il pensiero, la coscienza?. Questo libro descrive un metodo di studio scientifico, e fornisce risposte, a queste millenarie domande.