Si presentano in un'unica edizione lo Statuto dell'Azione Cattolica Italiana, il relativo Regolamento di attuazione e il Progetto formativo "Perché sia formato Cristo in voi" per coglierne meglio l'unità di intenti e d'ispirazione ideale.
L'Associazione, che usciva dal Concilio con una nuova consapevolezza dell'altissima dignità dei laici e della loro vocazione nel mondo, oggi attinge a quelle sorgenti con rinnovato slancio missionario e con la sapienza del discepolo, "simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Matteo 13,52).
Il testo legge la sfida dell'Associazione di ridire se stessa in modo aggiornato per essere all'altezza del suo carisma e della sua storia. Il cammino prosegue come ci ha ricordato Giovanni Paolo II al termine del pellegrinaggio a Loreto: "Coraggio Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento".
Apostole in periferia è il primo tentativo di ricostruire la storia dei rami femminili di Azione cattolica nella diocesi di Porto-Santa Rufina nel secondo dopoguerra, attraverso un lavoro inedito di scavo archivistico e di raccolta di testimonianze orali. I trascorsi delle donne e delle giovani di Ac nell'Agro portuense furono fortemente condizionati dal tessuto sociale, fatto di persone semplici, da tradizioni antiche e dall’estensione territoriale della diocesi suburbicaria. Un'esperienza che decollò solo grazie all'impegno e alla tenacia delle dirigenti diocesane, ferventi cristiane che si sforzarono di coinvolgere e far progredire l'elemento femminile dal punto di vista culturale e spirituale. Di quelle coraggiose apostole il volume traccia anche aspetti biografici fondamentali, per coglierne nel profondo lo slancio missionario. Con la speranza che l'operato e la personalità delle protagoniste di questa storia siano esempi nei quali le nuove generazioni possano trovare una preziosa fonte d'ispirazione nella costruzione del proprio progetto di vita.
"Azione cattolica, vivi all'altezza della tua storia!" Con queste parole, papa Francesco esortava l'Azione cattolica italiana, in occasione della celebrazione dei 150 anni dalla sua fondazione, a essere scuola di santità e a vivere la dolce e confortante gioia di evangelizzare.
A dieci anni dalla sua elezione al soglio pontificio, abbiamo voluto raccogliere in questa pubblicazione i numerosi interventi che il Santo Padre ha rivolto all'associazione in diverse occasioni e udienze, ma anche al Forum internazionale di Azione cattolica e ad associazioni e movimenti di Azione cattolica di altri paesi. Il pontefice, nei suoi diversi interventi, dimostra di conoscere molto bene la natura della missione laicale dell’associazione e la spinge a essere protagonista della vita della Chiesa. Quella di papa Francesco è un'Azione cattolica ridisegnata alla luce dell'Evangelii gaudium, del Convegno di Firenze e del Cammino sinodale della Chiesa, chiamata ad allargare gli orizzonti, a costruire ponti, a farsi prossima, a generare cultura e a dare ragione della speranza cristiana alle donne e agli uomini del nostro tempo. L'impegno che assumono i laici di Ac guarda avanti. E' la decisione di lavorare per la costruzione del Regno.
Il volume, a cura di Giorgio Vecchio, ordinario di storia contemporanea presso l'Università di Parma, narra la storia dell'Azione cattolica negli anni Sessanta e Settanta, nel periodo in cui si svolse il Concilio Vaticano II, e ne fa una ricostruzione a partire dalla laicità, uno dei concetti chiave emersi dalla riflessione conciliare. In particolare, i contributi di Giorgio Vecchio e Paolo Trionfini affrontano il rapporto dell'Azione cattolica con la politica, mentre Elisabetta Salvini ci parla del tormentato processo di promozione ed emancipazione delle donne nella fase di emersione del femminismo. Infine, il saggio di Andrea Villa si occupa dell'acquisizione della laicità da parte dell'associazione nel campo della scienza e della tecnologia.
L’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico un ambito ineludibile. Riflessioni autorevoli ed attualissime.
Per Giuseppe Lazzati la distinzione fra azione politica e attività apostolico-pastorale si pose con forza negli anni della militanza partitica e parlamentare (1946-53). Fondamentali in tal senso le riflessioni del 1947-48 in «Cronache sociali». Da allora egli non smise di approfondire il tema, a maggior ragione dopo il Concilio Vaticano II, che legittimava la sua posizione. Affermare, contro ogni commistione indebita, la specificità della politica significava riconoscerne la “giusta” autonomia. Sino alla fine, il cruccio di Lazzati era quello
di constatare in troppi cattolici un’inadeguata capacità di «pensare politicamente». Limite grave, perché l’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico, inteso come impegno per «costruire la città dell’uomo», un ambito ineludibile.
Il testo raccoglie i principali interventi del professore – oggi venerabile – sull’argomento, che resta di palpitante attualità.
Essere "per tutti" e a misura di ciascuno: è questa la missione dell'Azione cattolica italiana, un servizio da svolgere nella ricchezza delle diversità che l'associazione si propone di tenere insieme. Diverse età e generazioni, diverse realtà culturali e territoriali, diverse sensibilità e competenze, invitate a camminare insieme e a scoprirsi gradualmente "popolo in cammino". Perché essere popolo non è una questione di numeri ma di relazioni autentiche e fraterne. Siamo popolo perché chiamati ad esserlo.
La storia dell’Azione cattolica della diocesi di Roma inizia da un’amicizia, quella tra alcuni giovani universitari riuniti in gruppo da un sacerdote e dall’affetto che essi provano per il loro vescovo, il papa. Da quell’esperienza prende vita l’associazione che per molti anni sarà la forma principale della partecipazione dei laici romani alla vita della diocesi e della città.
Il libro, che con uno stile semplice e narrativo ripercorre una storia lunga più di 150 anni, racconta episodi, protagonisti ed eventi della Chiesa di Roma attraverso le storie dei tanti laici che si sono formati ed organizzati nell’Azione cattolica. I segni che l’associazione ha lasciato nella città di Roma sono una traccia e un’eredità da scoprire, custodire e mantenere vive.
La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali Servizio II “Istituti culturali” del MIBACT.
Il "quaderno" della Cnal (Consulta nazionale delle aggregazioni laicali) è una raccolta di testimonianze sull'importanza del Concilio Vaticano II per la vita delle aggregazioni laicali: cosa ha significato per la singola realtà, come ne ha risvegliato il carisma originario, quali impegni concreti ha provocato, quale è stata la risposta delle associazioni negli ultimi cinquant'anni.Uno strumento utile per vivere il 50° anniversario del Concilio non solo come un evento da celebrare, quanto piuttosto come un'opportunità, sempre attuale e urgente, per riscoprire la vocazione e la missione laicale, e potersene riappropriare pienamente.
Il volume è un piccolo manuale sul tema della presenza dei cattolici nel sociale e nella politica, utilissimo ad esempio nelle scuole di formazione politica dei giovani.
Presenta le figure più rappresentative del cattolicesimo democratico italiano impegnato in politica, mentre gli ultimi due capitoli aprono ad una attenta riflessione sul presente.
Per la prima volta è ricostruita la parabola storica del ruolo degli assistenti nell’Azione cattolica italiana. Lungo i centocinquant’anni di questa vicenda, Francesco Sportelli traccia un profilo complessivo del modello di prete nell’associazione, che da vigilatore per conto dell’autorità ecclesiastica, soprattutto verso i giovani, ne diventa quasi «anima», per poi assumere l’identità di «assistente». Seguono poi varie figure che hanno incarnato nella storia questo modello, secondo stili differenti e con risposte sempre arricchenti, a livello centrale ma anche nelle realtà locali. La storia degli assistenti dell’Azione cattolica italiana ha visto fasi diverse, intrecci delicati e cammini complessi, ma sempre ha intercettato preti che hanno aiutato questa associazione di laici a ricentrare con sapienza vite personali e circostanze storiche.
Il volume è stato riconosciuto di rilevante interesse culturale e realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.