Ogni uomo e ogni donna, con tutto il proprio carico di fragilità e insicurezze, è sempre prezioso agli occhi di Dio. Gesù ci fa sentire amati nelle vicissitudini quotidiane. Questo suo sguardo cambia anche il nostro stesso sguardo sulle cose e sulle persone che abbiamo accanto.
L'Azione cattolica dei ragazzi propone per campi scuola, grest, gruppi dell'oratorio un'esperienza ben strutturata che accompagna i più piccoli a mettersi in cammino con Gesù. Guidati attraverso 7 tappe dal profeta Giona, bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni scopriranno l'importanza di affidarsi al Signore e di vivere il cammino di discepoli-missionari nella propria quotidianità, tempo e luogo in cui Dio si fa presente e vicino. All'interno del sussidio, per ogni tappa, sono disponibili: uno schema per la preghiera (mattino e sera) e una celebrazione legata al percorso; attività differenziate per fasce d'età; un grande gioco che prende spunto dal brano evangelico che guida ogni giornata; alcuni semplici suggerimenti per una narrazione drammatizzata. Questo strumento si completa con il materiale disponibile online (schede per un laboratorio creativo, inno del campo, indicazioni per la costruzione della regola di vita personale).
Attraverso "i luoghi e i tempi abitati dall'amore", il testo affronta il problema del linguaggio affettivo, ricco ma ambivalente e incompiuto: come una promessa che cerca le vie per compiersi, un grido inespresso che chiede voce e ascolto, un sogno di futuro che ha bisogno di disciplina e di lotta per realizzarsi. Il cammino parte dalla persona e sviluppa sette tappe con itinerari di crescita nuovi che valorizzano l'intera dimensione umana e affettiva del fidanzamento. Espressione dell'amore di Dio, il fidanzamento è tempo di responsabilità e grazia in cui il buon annuncio del Vangelo può trovare lo spazio ideale per mettere radici stabili. Si affrontano temi per la condivisione del vissuto, degli ideali, delle fatiche, delle scoperte fatte, sia in coppie costituite da poco, che in quelle con un lungo tratto di strada alle spalle. Il confronto aiuta il discernimento comunitario e l'individuazione delle "forme di vita" per testimoniare la fede oggi.
Una riflessione nata dall'episodio drammatico della morte di Willy Monteiro Duarte nel settembre 2020. Violenza o accoglienza, umanità o estraneità, convivenza o conflittualità: sono alternative rispetto alle quali - come scopriamo dolorosamente ogni giorno - non esistono schieramenti che si possano dare per scontati. Sta a noi scegliere da che parte stare e per cosa impegnarci. Come e in che modo l'educazione e la formazione alla vita e alla fede possono essere strumenti utili ad orientare questa scelta e contrastare il decadimento umano e sociale che sembra inarrestabile? Con contributi di Caterina Donato, Tommaso Sereni e Gianluca Zurra.
La vicenda di un medico che si fa compagno di strada del malato, come a Emmaus: testimone luminoso di una sintesi esemplare di gratuità evangelica e competenza professionale.
Alfonso Federico Pagliariccio (1927-1980) è il testimone luminoso di una sintesi esemplare di gratuità evangelica e competenza professionale. L’unione a Cristo, la fedeltà alla Chiesa, l’adesione all’Azione cattolica hanno alimentato un impegno eccezionale come medico chirurgo, trasformando il “suo” ospedale di Corinaldo (Ancona) in un punto di riferimento per l’intero territorio. Gratuità assoluta, centralità del malato, dedizione eroica fino alla morte prematura: ecco le ragioni di una testimonianza straordinaria di vita ordinaria, che merita di essere riconosciuta e onorata.
Provoca a pensare l'enciclica Fratelli tutti. Per farlo, nel progetto editoriale della rivista Dialoghi, autorevoli esperti e testimoni sono stati invitati a reagire su alcuni temi di particolare attualità: il significato della storia e della memoria; la capacità di sognare e di immaginare il futuro; il ruolo delle religioni nella promozione dell'umano; la centralità della nozione di "popolo"; l'insistenza sulla questione delle frontiere e di uno sviluppo sostenibile.
I contributi sono brevi: hanno l'intento di sollecitare a una lettura critica di un testo nel quale si raccolgono le linee guida del Magistero di papa Francesco per imparare ad immaginare un'umanità effettivamente fraterna.
Il volume accoglie gli Atti della XVI Assemblea nazionale dell'Ac (2017), che ha avviato i festeggiamenti per i 150 anni dell'associazione ed è stato un momento di verifica e di progettazione per il suo futuro, sintesi di un cammino lungo tutto il triennio 2014-2017.
Armida Barelli ha vissuto in modo nuovo, osando e aprendo nella fede strade inedite, per se stessa, per la Chiesa e per il mondo.
Nelle pagine del breve libro si rivolge ai giovani, come ha fatto migliaia di volte durante la sua esistenza incontrandoli in ogni città e paese d’Italia. A loro, pieni di desideri e di voglia di felicità, Ida narra la sua esperienza, la sua fede, i suoi aneliti, certa che possano accompagnare ancora oggi il cammino di chi ricerca bellezza e pienezza di senso.
Dalla straordinaria esperienza internazionale degli Autori un libro sulla transizione ecologica e socioeconomica, verso un mondo in cui le frontiere siano membrane di osmosi dove tutto attraversa e nulla è trattenuto.
Il mondo è alla ricerca di una terza via tra chi vuole un mondo diviso in centinaia di paesi, migliaia di popoli, centinaia di migliaia di città e cittadinanze diverse e divise, e chi, invece, vorrebbe usare la distinzione e la diversità per ridurre le distanze e diluire o eliminare le divisioni antagoniste. Dalla straordinaria esperienza internazionale degli Autori un libro sulla transizione ecologica e socioeconomica verso un mondo senza false frontiere, che dovrà fondarsi sulla fraternità della concittadinanza globale e dei diritti umani.
Se siamo tutti uguali e con gli stessi diritti, non possiamo più separare. Dobbiamo invece riparare i conflitti armati ed economici, imparare e preparare la rigenerazione di un genere umano felice.
Papa Francesco trova nell’opera del Sommo Poeta la dinamis per rilanciare il messaggio del suo pontificato: l’invito ad aver fiducia nel Dio della misericordia, in Colui che è puro Amore e «move il sole e l’altre stelle».
«L’itinerario di Dante, particolarmente quello illustrato nella Divina Commedia, è davvero il cammino del desiderio, del bisogno profondo e interiore di cambiare la propria vita per poter raggiungere la felicità e così mostrarne la strada a chi si trova, come lui, in una “selva oscura” e ha smarrito “la diritta via”».
Il volume, a cura di Giorgio Vecchio, ordinario di storia contemporanea presso l'Università di Parma, narra la storia dell'Azione cattolica negli anni Sessanta e Settanta, nel periodo in cui si svolse il Concilio Vaticano II, e ne fa una ricostruzione a partire dalla laicità, uno dei concetti chiave emersi dalla riflessione conciliare. In particolare, i contributi di Giorgio Vecchio e Paolo Trionfini affrontano il rapporto dell'Azione cattolica con la politica, mentre Elisabetta Salvini ci parla del tormentato processo di promozione ed emancipazione delle donne nella fase di emersione del femminismo. Infine, il saggio di Andrea Villa si occupa dell'acquisizione della laicità da parte dell'associazione nel campo della scienza e della tecnologia.
L’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico un ambito ineludibile. Riflessioni autorevoli ed attualissime.
Per Giuseppe Lazzati la distinzione fra azione politica e attività apostolico-pastorale si pose con forza negli anni della militanza partitica e parlamentare (1946-53). Fondamentali in tal senso le riflessioni del 1947-48 in «Cronache sociali». Da allora egli non smise di approfondire il tema, a maggior ragione dopo il Concilio Vaticano II, che legittimava la sua posizione. Affermare, contro ogni commistione indebita, la specificità della politica significava riconoscerne la “giusta” autonomia. Sino alla fine, il cruccio di Lazzati era quello
di constatare in troppi cattolici un’inadeguata capacità di «pensare politicamente». Limite grave, perché l’«animazione cristiana delle realtà temporali», compito specifico del fedele laico, ha proprio sul versante politico, inteso come impegno per «costruire la città dell’uomo», un ambito ineludibile.
Il testo raccoglie i principali interventi del professore – oggi venerabile – sull’argomento, che resta di palpitante attualità.