Ci sono in Piemonte centro sindoni murali, affrescate sulle pareti esterne di edifici diversi - case, palazzi e castelli, ma anche baite e cascine - che costituiscono un capitolo della storia della Sindone e delle sue ostensioni, poco conosciuto anche da molti piemontesi, nonostante costituisca un caso singolare di devozione popolare, un ciclo d'arte unico lungo tre secoli.
Questo "atlante" degli affreschi sindonici è anche una guida a scoprirli nel loro ambiente, perché allarga lo sguardo dall'affresco all'intorno, seguendo itinerari tracciati a partire da territorio, dai paesaggi naturali e costruiti, che tutti insieme disegnano il volto del Piemonte.
Sisto Giriodi, professore di progettazione architettonica alla Facoltà di Architettura di Torino, da dieci anni lavora come fotografo di territorio a un "atlante" del paesaggio piemontese contemporaneo, progetto che guarda all'architettura e alla fotografia come a una possibile antropologia.
L'antichità classica ha lasciato la propria indelebile impronta nella nostra cultura, nella lingua, nell'arte e nella letteratura, ma la sua influenza è avvertibile anche in cucina. Nonostante le abitudini culinarie si siano modificate nel corso dei secoli, infatti, ancora oggi la cucina tradizionale mediterranea riprende alcuni ingredienti e procedimenti già in uso fra Greci e Romani. Ce lo dicono i miti, nei quali spesso si parla di cibo: dai banchetti omerici a base di carni arrostite ai cereali simboleggiati dalle bionde chiome di Demetra, dal prodigioso orto di Alcinoo, re dei Feaci, all'importanza di piante quali l'olivo e la vite, i cui frutti compaiono in innumerevoli racconti. Anna Ferrari, studiosa di mitologia, offre un esauriente quadro dell'alimentazione degli antichi, curiosando tra racconti e leggende che hanno a che fare con il cibo - dal più insolito (l'ambrosia degli dèi, la luculliana cena di Trimalcione) al più comune (i legumi bolliti e i fichi secchi offerti alle divinità in incognito da Filemone e Bauci) - e spiegando quali fossero effettivamente le abitudini alimentari in Grecia e a Roma. Accompagna la trattazione un'ampia sezione di ricette, alcune tratte direttamente dalle fonti antiche (non mancano le citazioni, in modo che si possa godere di brevi racconti mitologici anche mentre si cucina), altre ricavate dalla tradizione sudeuropea e basate su ingredienti dell'antichità. Prefazione di Valerio Massimo Manfredi.
Quando sono entrati nelle nostre case i surgelati? Come si è diffusa l'acqua minerale? E qual era il piatto preferito di Garibaldi? Dai cuochi futuristi al tiramisù, dalla pizza al dado per il brodo, un avvincente viaggio tra le specialità, i piatti e i vini che hanno accompagnato 150 anni di Italia unita, alla scoperta del "gusto italiano" che si cela dietro numerosissime tradizioni locali. Dal 1861 ai giorni nostri, Clara e Gigi Padovani raccontano come sono nati e si sono evoluti gli stili alimentari del nostro Paese, e propongono un'inedita cronologia con 500 date fondamentali per la costruzione dell'identità agroalimentare italiana. Quindici ricette emblematiche, una per decennio, scandiscono i mutamenti delle tendenze culinarie del Buon Paese, da Vialardi e Artusi agli chef del nuovo millennio. Un tuffo nella memoria collettiva, per capire quanto della nostra identità si debba alla cucina.
Abbiamo ricevuto una buona notizia? Invitiamo i nostri amici e facciamo festa! Nostro figlio compie gli anni? Invitiamo i suoi amici e facciamo festa! Dopo mesi di caldo e di afa è arrivato il primo freddo? Raduniamo le persone care e facciamo festa! Siamo avviliti e malinconici? Basta un giro di telefonate, e facciamo festa! Perché fare festa, prima di tutto, significa stare con gli altri, chiacchierare, ridere, condividere un buon cibo, poter preparare quella torta perché è la preferita di un nostro amico e vedere nei suoi occhi la gioia e la commozione, usare i piatti "belli" che da secoli stanno chiusi nell'armadio, mostrare la nostra casa e dunque rivelare chi siamo. Tutto questo richiede anche un po' di fatica, è vero, e è qui che entra in scena il nostro libro, pensato proprio per aiutarvi a trasformare le incombenze che una festa comporta in gesti tranquilli e organizzati: dagli inviti all'elaborazione del menu, dalla spesa all'apparecchiatura. Niente è lasciato al caso: solo così, infatti, potete essere sicuri di arrivare al momento fatidico rilassati, sereni e desiderosi di divertirvi come i vostri ospiti. Il libro, però, non si ferma a questo: 373 ricette, suddivise in base alle stagioni e dunque ai prodotti di immediata reperibilità e di costo contenuto, vi permetteranno di scegliere cosa cucinare seguendo il vostro estro, le vostre capacità e il vostro affetto per le persone che invitate. Perché è proprio di affetto che si tratta, e più ne darete, più ne riceverete.
Vivere a spese degli altri può essere moralmente discutibile ma, bene o male che sia, oltre la metà del mondo vivente ha optato per questo stile di vita? Il parassitismo è un metodo non convenzionale per procacciarsi risorse, anche se la sua massiccia diffusione tra i viventi lo rende la norma più che l'eccezione. Il parassita è subdolo, ambiguo, ingannevole, soprattutto ben nascosto. Ha scelto di ottenere nutrimento e riparo a danno di altri, e di farlo con perizia. Sfrutta ma non uccide, almeno non subito, e si lascia scoprire solo quando è ben insediato. L'intento di questo libro è portare alla ribalta il parassitismo, far conoscere al lettore un mondo di adattamenti estremi e di comportamenti molto poco convenzionali, mirati a ottimizzare un'esistenza che ha scelto come ambiente non il prato, il mare o la giungla, ma un altro essere vivente. Quali sono le ricadute sociali del parassitismo? Che rapporto c'è tra il parassitismo animale e quello dell'uomo? Ci si può difendere? Come farlo?
Dopo "Ricette del cuore", il secondo volume con nuovi grandi personaggi che raccontano la loro ricetta della memoria e devolvono i diritti d'autore al Banco Alimentare. Andrea Camilleri, Giorgio Faletti, Folco Quilici, Margherita Oggero, Paolo Giordano, Lidia Ravera, Cristina Comencini e moltri altri scrittori, giornalisti e artisti conosciuti e amati dal grande pubblico partecipano con un racconto inedito a questa antologia. La cucina come educazione sentimentale, come custode degli affetti e dei ricordi più piacevoli.
Gli alberi sono presenze affascinanti, sia nel loro ambiente naturale sia quando abbelliscono le città. Tuttavia, in ambiente urbano richiedono un'attenta e costante manutenzione: nasce quindi l'esigenza di descrivere e definire la natura di tali interventi, sviluppando regole di base che stabiliscano la metodologia di lavoro. Questo manuale, avvalendosi di esempi illustrati con semplicità e chiarezza, spiega come si realizza un'efficace gestione degli alberi, insegnando a interpretare le fasi di sviluppo e le condizioni di vita delle piante per poter effettuare ogni volta gli interventi adeguati, in particolare mediante una corretta potatura. Proprietari di alberi, professionisti, potatori e committenti pubblici possono trovarvi indicazioni e consigli utili per l'affidamento, l'esecuzione e la verifica dei lavori di manutenzione. Filo conduttore del libro è il concetto che ogni albero è un'entità biologica con una sua individualità, e come tale va trattato.
A partire dagli anni Ottanta l'arte bonsai ha preso piede in Italia e si è diffusa, acquistando qualità e prestigio al punto da rendere l'Italia la prima nazione europea nel settore. La curiosità del pubblico verso i segreti della coltivazione di alberi in vaso è sempre crescente grazie anche all'interesse mostrato dall'Occidente verso le arti e le culture orientali. Questo testo costituisce un quadro veloce, schematico, ma completo, del mondo del bonsai; la sintesi esaustiva e la chiarezza esplicativa lo rendono il punto di riferimento più immediato ed efficace di cui si possa disporre. Più di cento disegni e un inserto fotografico a colori spiegano dettagli tecnici e interventi di manutenzione, guidati da descrizioni precise che accompagnano il lettore verso aspetti botanici, tecnici, estetici e culturali in grado di fornire una panoramica globale e immediata dell'arte bonsai.
1929, crollo della borsa a Wall Street; 1989, cade il muro di Berlino. La storia dell'uomo è presente in rapide istantanee che aprono ogni capitolo di questo libro: quasi laconici flash di agenzia, perché per ogni notizia sappiamo (o crediamo di sapere) come grosso modo è andata a finire. Più disteso è il racconto del mondo animale parallelo, giacché di questo mondo e dei tempi che ne scandiscono l'impercettibile equilibrio poco sappiamo. Così l'autrice, con piglio tra l'affettuoso e l'ironico, porta sotto la luce dei riflettori i cicli biologici di sessanta diversi animali (dal riccio al capriolo, dalla trota alla cimice) che, accompagnando con silenziosa discrezione le complesse vicende umane, ne sottolineano drammi e paradossi.
Il libro nasce dall'idea di creare sulle montagne dell'arco alpino occidentale un ipotetico sentiero della religiosità che collega l'Ospizio del Gran San Bernardo alla Certosa di Pesio. Attraverso percorsi noti e meno noti il lettore verrà guidato alla riscoperta di santuari, abbazie, certose, vie crucis, piloni e cappelle votive. Ogni capitolo è composto da un'introduzione storica dell'edificio religioso in esame, seguito dalla descrizione dell'itinerario con approfondite indicazioni sulla percorribilità a piedi, in mountain bike e in auto.