Questo volume è il racconto documentato di una serie di doppie vite. Hanno un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite col ritmo del racconto d'indagine e un viaggio nei loro blog rivelano un sottosuolo quasi del tutto sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. È il mondo dei Peter Pan al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Oueste principesse del pomeriggio ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri coetanei dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a pagamento, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. L'autrice - inviata speciale del "Messaggero" - è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche, sebbene in queste ultime l'accesso sia impedito agli adulti, e ci propone un'inchiesta su un mondo sommerso e sconvolgente.
L'Italia del 1947 rischiò un golpe antidemocratico? Vi fu l'intervento dei potentati economici internazionali legati all'oro nazista di Himmler? E che ruolo giocarono gli Usa, l'Argentina di Perón e i ragazzi di Salò? L'apertura recente degli archivi dei servizi segreti, a Londra come a Washington, ci aiuta a ricostruire in maniera inedita quella fase della nostra storia che va dalla caduta di Mussolini (luglio 1943) all'espulsione del Pci e del Psi dai governi guidati da De Gasperi (maggio 1947), mentre le carte italiane del Sis (Servizio informazioni e sicurezza), emerse negli anni Novanta, ci parlano del patto siglato nel dopoguerra tra Cosa Nostra, eversione neofascista e intelligence americana. Allora come ora, a decidere i destini della giovane repubblica vi sono spie, faccendieri, generali, vescovi, mafiosi e banditi. Un'Italia in bianco e nero, da romanzo criminale. A sovranità limitata e a perenne rischio democrazia.
Eunapio di Sardi, nato nel 347 d.C., fu un retore e uno scrittore che visse nel periodo più turbolento dell'Impero romano (da Giuliano l'Apostata ad Arcadio, figlio di Teodosio) e che raccolse le biografie dei filosofi e dei sofisti dell'età imperiale romana dal 270 al 405 d.C.; in esse narrò le vicende dei Neoplatonici dalla morte di Plotino sino alla diffusione del neoplatonismo, grazie agli allievi e continuatori quali Porfirio e Giamblico, nelle scuole di Alessandria, di Atene e di Costantinopoli; si hanno così ventitré biografie modellate sulla falsariga di Diogene Laerzio e di Filostrato, che offrono le storie dei pensatori pagani e dei letterati greci in un tempo di conflitto religioso e di crisi, tra paganesimo morente e cristianesimo nascente.
"I segreti del risveglio" sono racchiusi nella percezione di quell'essenza reale, assopita in ogni persona. "Allorché si giunge a conoscere il proprio tesoro interiore, si può vivere una vita normale, ordinaria, ma libera da frustrazioni", chiarisce Osho. E per sintonizzarsi con tali segreti, egli presenta in questo libro diverse tecniche in grado di armonizzare la mente con la dimensione della meditazione. I metodi proposti sono considerati in Oriente quelli "fondamentali" per eccellenza, tramandati dalla tradizione tantrica.
Tutti i frammenti di Democrito, grande sistematore dell'atomismo antico, in una raccolta compilata dal filologo russo Salomon Luria durante il periodo dello stalinismo. Luria raddoppia per estensione la classica raccolta tedesca di Diels-Kranz (appena uscita in questa stessa collana), offrendo un testo che è anche utile per comprendere l'evoluzione del marxismo sovietico: questo infatti andava alla ricerca di conferme del materialismo filosofico nell'antichità, collegandosi alla tesi di laurea di Karl Marx incentrata sulla differenza fra l'atomismo di Democrito e quello di Epicuro.
Una lettura inarrestabile, che ci parla di media, del denaro, di noi stessi, della nostra folle cultura.
Cosa fa il successo di un'azienda? Lo sfruttamento di chi vi lavora o la qualità della vita del suo personale? Ricardo Semler, direttore e proprietario della Semco - una delle più importanti aziende del Sudamerica - racconta in questa sorprendente autobiografia come ha trasformato la sua azienda tradizionale in un luogo quasi ideale, senza regole e senza costrizioni: una democrazia industriale. Niente regole su come vestirsi; niente decisioni calate dall'alto; niente spostamenti immotivati. Al culmine della crisi economica degli anni '80 e sull'orlo dell'esaurimento nervoso, Semler ha sconvolto l'assetto dell'azienda sostituendo alla struttura piramidale una orizzontale, divisa in piccoli gruppi all'interno dei quali le decisioni vanno prese collettivamente. La Semco è la prima azienda dove tutti partecipano alle decisioni, tutti possono contribuire con idee e suggerimenti allo sviluppo del fatturato. Il profitto non è più lo scopo prioritario dell'attività; più importante di qualsiasi cosa è il benessere di coloro che vi partecipano: sarà una garanzia di successo, anche economico. Con un 'introduzione di Corinne Maier.
Nato intorno al 1200 da una nobile famiglia tedesca, Alberto di Colonia, considerato l'iniziatore della Scolastica medioevale, apprese l'aristotelismo a Padova; come già per Averroè, il pensiero di Aristotele fu inteso da Alberto come il culmine della filosofia, il massimo di verità a cui può giungere da sola la ragione umana prescindendo dalla rivelazione. Diventato frate domenicano, Alberto si recò a Parigi, ove scrisse la maggior parte delle opere, una vera e propria enciclopedia dei saperi del tempo; tra l'altro, fu maestro di Tommaso d'Aquino, insieme al quale fondò lo studium generale dei domenicani a Colonia: la tesi gnoseologica fondamentale di questo scritto breve, ma basilare, è la coincidenza di essere e verità. Una professione di realismo metafisico che sta a fondamento di gran parte del pensiero cristiano degli ultimi sette secoli.
Da decenni l'appartamento di sopra è diventato una soffitta disabitata e polverosa. Di chi sono quei passi? Per gli amanti del brivido e del mistero, del soprannaturale che accompagna la realtà quotidiana, al di fuori dei delitti e dei crimini violenti. Un esempio di nuovo mistery, denso di umanità oltre che di sorprese e meraviglie, del tutto insolito nella nostra letteratura. Succede tutto in una notte, nel tempo di un film. Un racconto teso ambientato in un antico palazzo attraversato da fremiti e tremori, mentre il passato entra nella vita quotidiana e questo mondo e l'altro si confondono. Rivive una favolosa notte swing, la notte che la musica scoprì l'America. Ma i suoni della festa non riescono a coprire un rumore ossessivo che proviene dal soffitto. Dei passi sensibili, attenti, che camminano, danzano, fuggono e sembrano voler protestare, farsi sentire nell'appartamento che l'indomani dovrà essere svuotato. E la biblioteca che contiene, appare condannata a essere smembrata e dispersa...
"Carmelo Bene è l'unico maestro che sia uscito dal teatro restandovi prigioniero. E che ha infine risposto all'insistente domanda dei cronisti e degli storici, dei critici e dei seguaci, degli altri attori e di tutti gli spettatori: 'E teatro o non lo è, il suo? In che rapporto sta Carmelo Bene con il Teatro?' Era peraltro anche una sua, anzi la sua domanda. 'Le jeu e l'enjeu' del suo combattimento, dentro e contro l'arte della scena e la scena dell'arte."
Madre e figlia? Nulla di più pericoloso. Il rapporto madre-figlia: viscerale, possessivo, violento. Un universo al femminile che non risparmia nessuno. Contro l'idea borghese che per secoli ha idealizzato la famiglia, la voce trasgressiva di Claire Castillon analizza e smaschera le passioni e le perversioni che uniscono madri e figlie - madri che non sempre hanno voluto tutti i figli che si trovano ad avere o che, altre volte, amerebbero essere esattamente come loro: giovani, belle, spensierate, seducenti... L'amore al microscopio, insomma, coi suoi dettagli scomodi, le sue trame avvincenti, le sue bugie, le competizioni che sempre si scatenano tra donne, le piccole violenze che crescono fino ad alimentare vere e proprie atmosfere noir. Claire Castillon ha pubblicato il suo primo libro nel 2000: "Le grenier" (Anne Carrière), riscuotendo immediatamente un grande successo di pubblico e di critica. A questo hanno fatto seguito altri cinque libri, fra romanzi e racconti. Ha inoltre scritto una pièce teatrale, "La poupée qui tousse".
Il pensiero di Marx gode di un'attualità inesauribile in ambiti impensati: in questo scritto del 1843 il filosofo cerca di rispondere a uno dei quesiti politici più sentiti al suo tempo: come comportarsi nei confronti degli ebrei in Europa? La sua risposta è che gli ebrei si possono emancipare solo se rinunciano all'ebraismo, giacché bisogna emancipare l'uomo in quanto uomo: nella società capitalistica nessuno (e non solo l'ebreo) è veramente libero. Il testo, che fu impropriamente utilizzato anche in chiave antisemita dai nazisti, ha pertanto la duplice valenza di ferire la nostra coscienza affinché non dimentichi e non ripeta le tragedie del Novecento e di esaminare una delle vie alternative della cultura occidentale.