Il libro
"Meditazioni sulla strada" racconta la città che osserva attentamente e sulla quale ferma il pensiero, che è a volte ironico, a volte perplesso, a volte inquietante, ma sempre tenacemente e affettuosamente rispettoso e coinvolto.
Lo fa senza pretese, ma così, per sollecitare la riflessione ulteriore nel convincimento che il rapporto con i sentimenti autentica la vita più d'ogni altra cosa, meglio che ogni altro insegnamento. Il sottotitolo “Tra memoria e futuro" esprime l'anima del libro, che contiene cinquantadue quadretti, intenzionalmente tanti quante sono le settimane dell'anno, nella speranza che, appunto di settimana in settimana, le meditazioni, condotte senza fretta e con serena continuità, accompagnino la riscoperta della vita interiore attraverso il dialogo oltre che con se stessi, con le cose, con gli altri e con Dio. E ci aiutino, cosi, a pensare, a sorridere, a stupire, a rapportarci. Il tutto per un mondo che senza nulla togliere all'urgente modernità, tuttavia si autentichi in una dimensione umana docile con i valori perenni e attenta alla solidarietà esistenziale... L'AUTORE
"Le sue "Meditazioni sulla strada" nascono dall'osservazione della città. Della città di Roma, evidentemente, ma, potremmo dire, di ogni città del nostro mondo, nelle quali vivano uomini e donne, s'inseguano pensieri e sentimenti, maturino speranze e nostalgie, s'affrontino desideri, possibilità, minacce e sconfitte.
In questo senso il suo, pare a me, un libro vero; un libro, cioè, nel quale si discorre di vita vera, di quella vita che non vorrebbe smarrirsi e che anela ad essere se stessa in eterno. Qui si tratta, beninteso, di quadretti essenziali racchiusi in poche pagine; di quadretti, purtuttavia, vigorosi, che riflettono e aiutano a riflettere».
Cardinal JOSÉ SARAIVA MARTINS
Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi
L'autore
Mons. GIUSEPPE CASALE, arcivescovo emerito di Foggia-Bovino, è nato a Trani il 28 settembre 1923. Ha maturato una lunga esperienza pastorale, prima come insegnante di Storia ecclesiastica e civile nei seminari regionali di Chieti e Molfetta. E' stato, poi. Vice Assistente centrale della Gioventù Italiana di A. C con la responsabilità dei Movimenti Lavoratori e Rurali. Ha collaborato con L'Ufficio Catechistico nazionale nel periodo in cui si elaborò il "Documento Base" per il rinnovamento della catechesi in Italia. E' stato membro del Gruppo sacerdotale nazionale per la pastorale del mondo del lavoro. Nominato Vescovo da Paolo VI, dedicò i primi anni del suo ministero nella diocesi di Vallo della Lucania. Giovanni Paolo II lo trasferì all'arcìdiocesi di Foggia-Bovino, ove ha affrontato i gravi problemi della delinquenza organizzata.
Il libro
L'Azione Cattolica torna alla ribalta.
Dopo il pellegrinaggio a Loreto si parla di rilancio di una organizzazione che aveva attraversato momenti difficili e sembrava diventata marginale nella mappa delle organizzazioni cattoliche.
La ricerca di Mons. Giuseppe Casale affronta il tema Azione Cattolica, uscendo fuori dai luoghi comuni e ponendosi di fronte ai problemi di fondo, che sono decisivi per un autentico rinnovamento dell'Associazione. Si vuole fare dell'A. C. un grosso raggruppamento di cristiani, che vivono nelle parrocchie, collaborano alle attività parrocchiali, senza lanciarsi nella vita della gente, soprattutto nel mondo del lavoro, della scuola, della cultura?
Si vuole un "clero di riserva", che colmi i vuoti di un clero diventato sempre meno adeguato alle attuali necessità pastorali?
O si vogliono laici impegnati in prima persona a dialogare col mondo di oggi, non passivi esecutori di direttive dell'autorità ecclesiastica, ma interpreti delle esigenze dell'uomo contemporaneo, per fare una proposta che porti la Chiesa nel cuore della storia?
Sono gli interrogativi ai quali il volume di Mons. Casale intende dare una risposta, che sia fedele alla storia di un movimento di laici, qual' è stata l'Azione Cattolica, nella sua lunga vita. Il richiamo di fondo è quello ad una responsabilità di laici che, in dialogo con la Gerarchia, ma con il coraggio delle proprie opinioni, sappiano affrontare e risolvere i gravi problemi della pace, della solidarietà e della promozione di tutto l'uomo e di tutti gli uomini con una testimonianza credibile, che faccia riscoprire la bellezza del Vangelo.
E' il sogno di un anziano che legge la storia con l'occhio del profeta.
Il libro
«Viviamo in una società distratta, meno abituata a pensare, condizionata dalla televisione. Giorno e notte il chiasso, il rumore non danno tregua. Tutto si fa di corsa restando poco tempo per riflettere. Presi spesso dal così detto "mordi e fuggì", passiamo le giornate tesi soprattutto alla ricerca dei beni materiali che interessano di più: il benessere fisico, la salute, la carriera, i piaceri della vita, molto poco attenti ai valori spirituali, ancor meno a quelli religiosi. Il silenzio si evita, sembra che ci faccia paura, mentre è "il terreno" adatto alle scoperte più interessanti, ai veri valori. Ci è necessario per capire la natura, per capire l'uomo, per capire Dio per quanto possibile ascoltandone la voce.
Con il suo comportamento, come ci viene trasmesso dai vangeli, Gesù c'insegna ad amare il silenzio, a desiderarlo, a difenderlo. Anche se vediamo che la sua vita terrena si svolge spesso tra il clamore delle folle che lo cercano, lo invocano, gli chiedono segni straordinari. Egli trova sempre il tempo per momenti di raccoglimento, a volte anche prolungati. Si rifugia in luoghi solitari, approfitta delle silenziose traversate del lago sulla barca per invitare gli apostoli a pensare, riflettere, pregare, dare spazio allo spirito che lavora nel silenzio».
L'autore
Figura mitica di questi ultimi decenni, in Francia l'abbé Pierre rimane uno dei personaggi più popolari. Quest'uomo di 90 anni - è nato nel 1912 - ha attraversato il XX secolo e ne ha vissuto tutti i sussulti. In che modo il giovane Henry Grouès diventerà il personaggio mediatico "abbé Pierre"? I suoi appunti personali ce l'insegnano con tocchi leggeri ma, al tempo stesso, con la grande eloquenza che deriva dall'aver affidato al suo diario, fin dall'adolescenza, le riflessioni, le opinioni e, ovviamente, i tormenti che lo portavano a divenire un uomo di Dio. Ma non sarà mai un "uomo di Dio" alla maniera classica. Dopo esser entrato nella Resistenza, nel 1942, per tutta la vita continuerà a lottare contro l'ordine costituito e a battersi contro ogni sorta di disparità, e in modo particolare contro la miseria, quella che degrada l'essere umano. Dal 1949, data di fondazione delle prime comunità Emmaus, la sua lotta avrà come bersaglio la povertà e l'emarginazione, ed egli si schiererà dalla parte di tutti quelli che non erano ancora indicati con la sigla SDF (Senza Fissa Dimora). In questo senso è un precursore e un visionario, al quale in seguito gli eventi daranno, ahimè, ragione.
Il libro
Molti francesi si riconoscono in questo abate "guastafeste" che impedisce di governare con le solite abitudini, in quest'uomo vicino agli umili, con il suo carattere, le sue alzate d'ingegno, la sua impazienza e, a volte, il suo lato comico. Ma è sempre per una buona causa, e questo lo riconoscono tutti.
Questo libro segue l'interessantissimo itinerario di un uomo che ha posto la sua vita al servizio degli altri, soprattutto di quelli che Dio sembra aver dimenticato.
Meditazioni del Card. Walter Kasper sulla civilta post-moderna. La speranza e la vera rarita del nostro mondo postmoderno. Esso soffre di scetticismo e di larvato nichilismo; esso non spera nelle grandi idee e nei principali ideali della nostra cultura, manca di prospettive. Ecco la ragione per cui cade spesso sotto i colpi di una indifferenza individualista, di una civilta della distrazione e del piacere. A tutto questo si puo contrapporre solo qualcosa di migliore, piu profondo e generatore di gioia: la fede cristiana.
QUESTO VOLUME RACCOGLIE, IN UN POSSIBILE ORDINE CRONOLOGICO E TEMATICO INSIEME, ALCUNE DELLE PRINCIPALI TESTIMONIANZE CRISTIANE DELL UOMO DEL MONDO LATINO ANTICO. Il volume raccoglie alcune delle principali testimonianze cristiane dell'uomo del mondo l atino antico, nel tentativo di cogliere quelle voci sottili della storia che nei primi sette secoli della cristianita ne costituirono il filtro vitale. Se la vasta documentazione sfugge ad una lettura completa ed inoltre, quella piu`vicina al quotidiano, appartiene al vissuto dei nostri padri nella fede cristiana scomparsa con loro, ognuno tuttavia intravede che certe realta del presente hanno radici lontane". Scavando infatti nella storia cristiana antica, consegnataci come 'tradizione' cioh una fede da riconsegnare di generazione in generazione sino al suo ceamenti dei luoghi e delle mentalita dove tale fede venne vissuta e tramandata e, leggendo tale 'tradizione', si verif ica e si contribuisce a formare anche l icona del cristiano di oggi. Per la storia della spiritualita dei primi secoli cristiani si travalica il campus proprio alle esigenze evangeliche (dottrinali ed etiche) e si entra in quell universo simbolico dell umanita dove si assaporano i frutti propri dei sogni, degli ideali, dei desideri modulati, come sempre nel cristianesimo, dall amore diffuso dallo spirito santo nei cuori degli uomini. "
LE RIFLESSIONI RACCOLTE IN QUESO LIBRO RIPORTANO ALCUNE RISONANZE DI UNA COMUNITA ECCLESIALE CHE SI RITROVA ATTORNO ALL ALTARE COME RIFERIMENTO SETTIMANALE DEL PROPRIO CAMMINO DI FEDE, PREPARATO CON UN INCONTRO DI CONFRONTO SULLA PAROLA DELLA LITURGIA FESTIVA. L'APPUNTAMENTO LITURGICO DI U NA COMUNITA ECCLESIALE NON E`SEMPLICE ADEMPIMENTO GIURIDICO, BENSI`E`UNA ESIGENZA VITALE DEL CAMMINO DI FEDE IN DIO. ESSO SI SVILUPPA NEL TORTUOSO INTRECCIO DEGLI EVENTI STORICI E RICHIEDE UN CONTINUO ASCOLTO DEI SUSSURRI DELLA VITA, UN'AC COGLIENZA FEDELE DELLE SUE OFFERTE, UN'ATTENZIONE RINNOVATA ALLE MOLTEPLICI SUE ESPRESSIO