Pellegrina della fede fu Maria. Pellegrini della fede siamo noi cristiani. E in quanto pellegrini non abbiamo bastioni da difendere, ma solo vie da percorrere per andare incontro agli uomini e alle donne, nostri contemporanei.
Una raccolta di saggi firmati da teologi e studiosi del mondo cattolico e ortodosso, in dialogo tra loro su come affrontare la sfida della trasmissione della fede nel mondo contemporaneo. Una rassegna di tutti gli ambiti di espressione dell'umanesimo, arte, teologia, filosofia, famiglia, temi emergenti come il fine vita, il dibattito sul "gender", l'ecologia, le neuroscienze, interrogati sulla loro capacità di una rilettura alla luce della fede in Gesù Cristo. Un autorevole contributo ai lavori del V Convegno Nazionale Ecclesiale di Firenze.
Venticinque anni fa, al termine di un originale itinerario di pastorale giovanile denominato Assemblea di Sichem, il cardinal Martini annunciava l'avvio di una nuova proposta vocazionale, come amava definirla, "a 360 gradi": in essa, prima ancora di giungere ad una scelta definitiva, si cercava di "imparare un metodo per orientare la libertà verso non tanto un progetto individuale (cosa devo fare per gestire la mia vita), ma verso la realizzazione del progetto di Dio sul mondo, per quella parte che mi riguarda". Da allora, ormai oltre tremila giovani della diocesi di Milano (e non solo) hanno intrapreso questo cammino, giungendo a prendere orientamenti rilevanti per la propria esistenza: sia per quanto riguarda lo stato di vita, sia per quanto riguarda la qualità cristiana del proprio impegno nel mondo.
La carità è necessaria non solo per superare le divisioni e attenuare le tensioni ma per essere cristiani maturi, che imparano ad amare sull'esempio di Cristo. Non si può limitarla ad un tempo, un momento, un'azione: deve essere uno stile, una pratica costante. L'oratorio è il luogo dove vivere a tutto campo la carità: dove comprendere e sperimentare valori come solidarietà, giustizia, pace nel volto di persone, in luoghi e relazioni significative.
Nell'anno dell'Expo "Nutrire il pianeta, energia per la vita", scopriamo che il genio italiano non si rivela solo nei primi piatti, ma anche nelle posate! Un manuale di animazione con schede tecniche, il cappello e il grembiule da chef e la forchetta USB da 4 Gb con foto, grafiche, disegni, musiche, video destinata agli animatori con le mani in pasta! Non è certo un tema che si può improvvisare: per questo motivo è stato predisposto un apposito sussidio per aiutare gli animatori ad essere creativi nel creare costumi a tema, coreografie per la sfilata ecc. Il manuale contiene tutto ciò che occorre sapere per realizzare una meravigliosa festa di Carnevale e propone idee, disegni, sagome 3D, video, musiche (in uno speciale supporto a sorpresa compreso con il fascicolo).
In questo quaderno della Formazione Permanente del Clero per l'anno 2015-2016 si offrono le indicazioni e il magistero che l'Arcivescovo ha rivolto nelle sue istruzioni - tenute al presbiterio suddiviso in fasce d'età - circa il tema della fraternità e dell'esercizio di comunione nel ministero per vivere in pienezza la "riforma del clero". Il termine "riforma" - scrive il cardinale Angelo Scola - invera le categorie di "aggiornamento" e di "rinnovamento", cioè le porta a verità, le assume più adeguatamente e dà un'idea più compiuta della natura del cambiamento che sempre caratterizza la Chiesa. Il presente testo vuole dunque essere strumento di riflessione per i presbiteri e per le diaconie a sostegno del loro impegno e lavoro nel vivere passi di riforma.
Testo integrale del Discorso alla Città 2015, pronunciato dal cardinale Angelo Scola il 4 dicembre nella Basilica di Sant'Ambrogio.
Assistiamo al paradosso per cui ad un crescente processo di individualizzazione si accompagna il sorgere di nuove forme di relazioni, di legami sociali e di comunità. Ciò che ci interessa segnalare è il fatto che, proprio negli anni del massimo sviluppo della "cultura del narcisismo", con le sue ricadute di ordine sociale e morale, troviamo anche l'affermarsi di un nuovo processo di risocializzazione, esperienze capaci di produrre innovazioni. Il volume raccoglie l'Omelia pronunciata dal Cardinale Scola in Duomo in occasione della festività di Sant'Ambrogio.
L'immagine che meglio raffigura monsignor Ambrogio Trezzi è quella scelta per la copertina della biografia scritta da Ennio Apeciti: un sorriso caldo, uno sguardo colmo di gioia e due braccia aperte ad abbracciare coloro che gli sono di fronte. Perché l'intera esistenza del sacerdote di Paina di Giussano è stata guidata dalla felicità del donarsi, dello spendersi per chiunque avesse bisogno. Non c'è persona che l'abbia conosciuto, rivela don Daniele Gandini nella prefazione, che non abbia speso una "confidenza di bene", non c'è famiglia che non abbia narrato un segno di bontà lasciato nella loro vita. Quella bontà che è stata il filo conduttore della sua esistenza e che il titolo bene sottolinea, riportando una frase pronunciata da Monsignor Bernardo Citterio nel celebrarne le esequie. Pagina dopo pagina viene svelato ciò che ha animato monsignor Trezzi in tutta la sua vita: l'amore sincero per Dio e per i fedeli a lui affidati, di cui si sentiva padre a tutti gli effetti, come il buon pastore che conosce le sue pecore arrivando a offrire tutto sé stesso per loro".
"Il laboratorio è chiamato a mettere in atto la sua specificità, cioè quella di partire dalla realtà esistente per giungere alle proposte: è vero che a volte più che inventare cose nuove, sarebbe opportuno aumentare la circolarità delle iniziative belle che ci sono in diocesi in tutti gli ambiti. Importante allora è riflettere insieme ed è fondamentale imparare a far conoscere le iniziative che arricchiscono tuttala Diocesi e non solo le comunità pastorali. Siamo a cinque anni dall'avvio delle Comunità pastorali avvenuto attraverso l'intervento del giovedì santo del 2006, che dava il via alla riflessione sulla missionarietà: cinque anni, pur non essendo molto, è però un periodo rappresentativo per un primo momento di riflessione dato che non tutto era nuovo e che, tuttora, il cammino delle Comunità pastorali è sempre qualcosa che dice un modo nuovo di esprimersi della Chiesa locale sul territorio. Cinque anni sono pochi per un bilancio, ma sufficienti per ringraziare il Signore e per verificare come sia stato fatto un cammino nonostante le nostre fragilità e le difficoltà, dato che il percorso è stato compiuto con l'aiuto del Signore e del suo Spirito e per questo possiamo guardare avanti con maggiore obiettività rispetto all'inizio del cammino." (dalla prefazione)
Scritto con linguaggio essenziale ma profondo, con incredibile capacità di andare al cuore delle vicende e delle persone, il volume è una raccolta di meditazioni e preghiere, sotto forma di dense omelie. Don Angelo scava nella miniera del Primo e Secondo Testamento, portando all'aria aperta dei nostri giorni qualche pagliuzza d'oro che vi riluce, col desiderio di riscattare nelle parole sacre l'entusiasmo degli inizi, con l'anelito a legare sempre più Parola e Storia, Racconto e Strada. Una strada a volte inquieta ma sempre sorprendente, che ci vede in cammino sulle tracce del Regno di Dio. Farsi accompagnare nel cammino di ogni giorno da parole di speranza, di aiuto, capaci di alleggerire dal pesante fardello quotidiano. Chiunque può essere interessato a lasciarsi coinvolgere dal "soffio dello Spirito". Mai come in questo caso un sacerdote propone percorsi senza limitazioni, adatti a tutti.