È ancora possibile pregare Dio dopo Auschwitz? Dio vorrà davvero esaudirci? E può farlo? Cioè è onnipotente di fronte alla sofferenza e al male? A questi e ad altri interrogativi - sempre attuali - Cullmann si sforza di dare una risposta fondata sul Nuovo Testamento, frutto di sessant'anni di riflessioni di uno dei più grandi teologi protestanti del Novecento.
«La preghiera è una pratica umana comune, ubiqua e ricorrente. È l’umano protendersi verso il Santo Mistero e la Santa Ultimità, un riconoscimento che gli esseri umani e le loro comunità sono penultimi e si pongono in dialogo con Colui che, benché appena accessibile, viene comunque invocato».
Walter Brueggemann
In tutta la Bibbia si trovano toccanti esempi ed episodi di preghiera. In questo suggestivo volume, il noto studioso Walter Brueggemann legge e illustra con competenza e profondità dodici preghiere dell’Antico Testamento legate ad Abramo, Mosè, Anna, Davide, Salomone, Giona, Geremia, Ezechia, Esdra, Neemia, Daniele e Giobbe. Aprendosi al testo biblico – che grida gioia e dolore, svela le profondità dell’esperienza umana oltre che l’amorevolezza di un Dio misericordioso che sempre ascolta – Brueggemann mostra come questi dodici antichi testi di preghiera possano rendere viva nel presente l’antica pratica umana del pregare.
Unendo un'accurata lettura dei testi biblici alla ricerca del loro senso teologico, in queste pagine Daniel Marguerat intende riflettere sul senso del pregare e su questioni di fondo quali: Perché pregare? Quale Dio preghiamo? In che modo siamo esauditi?
Lutero, uomo di preghiera
L'evangelo della grazia come esperienza vissuta
"Dobbiamo dunque sapere che ogni nostro scudo e difesa risiede soltanto nella preghiera"
Martin Lutero era un uomo di preghiera, il che non costituisce un elemento secondario della sua biografia né della sua opera di teologo. Egli ha lasciato diversi piccoli manuali di preghiera, uno dei quali dedicato "al suo barbiere", ma soprattutto ha composto preghiere: molto semplici, incentrate sulla fiduciosa richiesta del figlio al Padre, animate da una fede consapevolmente infantile nel senso evangelico del termine.
La scelta di preghiere di Lutero qui proposta intende mostrarne l'utilità nell'esperienza di fede delle cristiane e dei cristiani d'oggi. L'evangelo della grazia predicato dalla Riforma non è, infatti, una dottrina teologica bensì un'esperienza vissuta, e la preghiera è il luogo eminente nel quale la parola "grazia" diviene realtà.
Dobbiamo dunque sapere che ogni nostro scudo e difesa risiede soltanto nella preghiera. Che cosa, infatti, credi che avrebbe fin qui prodotto qualcosa di grande, evitato o sconfitto i piani e le intenzioni, l'assassinio e la ribellione dei nostri nemici, se la preghiera di alcune persone pie non si fosse posta dalla nostra parte come un muro d'acciaio?(Martin Lutero)
Lutero pubblicò la Spiegazione del Padre nostro in tedesco per i semplici laici nel 1519 a partire da una serie di prediche tenute durante la Quaresima del 1517, l'anno delle tesi di Wittenberg, e da un secondo ciclo di meditazioni. Il censore della Santa Inquisizione veneta, che lo lesse anonimo in traduzione italiana, ne parlò con entusiasmo...
Testi e canti comunitari, di ieri e di oggi per la celebrazione del culto. CD allegato con le basi degli inni.
La preghiera di Karl Barth nasce da tre seminari tenuti a Neuchâtel tra il 1947 e il 1951: il grande teologo riformato vi presenta la preghiera attraverso il pensiero dei riformatori, i catechismi riformati e il Padre nostro. Per Barth, la preghiera è innanzitutto un dialogo con Dio che soccorre il credente, necessità esistenziale e grido in cui questi chiede al Signore di aiutarlo, di accompagnarlo e sostenerlo nella fede e negli sforzi per vivere in fedeltà all'evangelo. La preghiera è quindi anche adesione del cuore al cammino con il Cristo.
Una guida per imparare a pregare
Pregare come presentarsi a Dio con la nostra intera esistenza nel contesto concreto del presente
Un cammino spirituale che aiuta a guardare oltre le barriere confessionali
Se con preghiera non si intende la semplice ripetizione di formule tradizionali o la partecipazione a liturgie consolidate, allora pregare è tutt'altro che facile.
In questo libro Jörg Zink ci inizia a un diverso tipo di preghiera, intesa come presentarsi a Dio con la nostra intera esistenza nel contesto concreto del presente, come confronto costante delle nostre scelte con i problemi aperti, spesso drammatici, che la storia ci presenta.
Quella di Zink è così una vera e propria "scuola di preghiera", un cammino spirituale per guardare oltre le barriere confessionali e riscoprire poco a poco la presenza di Dio nella nostra vita e nel mondo, di cui tutti condividiamo aspirazioni e sofferenze.