Un leader morale, non un leader politico, superiore in dignità non in potere. Un uomo semplice, schietto, vivo, disinteressato, fuori dai compromessi e dai giochi politici: un uomo che, mentre non accetta la "doppiezza" tipica dei politici e l'intrinseca ipocrisia dei discorsi ufficiali, incarna nello stesso tempo le virtù antiche della dignità e del prestigio degli uomini di Stato d'un tempo, quelle virtù che, secondo una splendida definizione del suo più stretto collaboratore, "danno corpo a una non retorica 'moralità del dovere'".
Una delle più divertenti e anomale guide che siano mai state scritte. Tra il novembre 1936 e l'ottobre 1938 Raymond Queneau, l'autore di libri leggendari come "I fiori blu" o "Esercizi di stile", tiene ogni giorno una rubrica sul quotidiano "L'Intransigeant" nella quale pone ogni volta tre domande sulle cose più curiose della capitale francese. La Storia si mescola all'aneddoto, la pratica documentaria al perdersi nella città, il sorriso alla conoscenza. "Qual è la strada più corta?", "Quanti archi di trionfo ci sono?", "In quale casa morì Molière il 17 febbraio 1673?", "Qual è il più antico orologio pubblico della città?", "Chi era il Père Lachaise che dette il nome al celebre cimitero?". Notizie curiose, vere e proprie scoperte, talvolta rivelazioni. Una guida per chi ama questa straordinaria città che è anche la scoperta di un nuovo testo per chi ama Queneau.
Come vivere il lutto all’interno di una coppia quando l’essere amato è ancora vivo? Ci sono i primi segnali, le parole che si sovrappongono e si perdono, i ricordi che si stingono. Poi la diagnosi. Ma per Cécile e Daniel, uniti da una vita felice per più di trent’anni, l’amore è più forte della paura. Magnifico omaggio che una moglie attenta e preoccupata rende a suo marito, questo racconto dà voce ai malati, ma anche ai medici e ai familiari, poichè l’Alzheimer colpisce tutti coloro che stanno al loro fianco. Svelandone lo smarrimento, la solitudine, la paura della perdita, l’impotenza, nelle parole di Cécile che dopo il rifiuto iniziale combatte, forza, inventa per strappare il suo Daniel alla morsa dell’oblio, fino al punto di portarlo con sè in Africa, nel tentativo di cambiar vita e liberarsi da ogni preoccupazione. Ben diverso dovrà essere però il percorso per proseguire insieme il loro cammino, e Cécile scoprirà come anche chi ama il malato, in assenza di certezze, possa aver bisogno di aiuto: per capire, per accettare, per amare ancora di più. Alzheimer mon amour, sconvolgente lavoro di ricostruzione, è una testimonianza che turba e che insieme solleva, che canta la musica della vita, e permette allo sguardo di noi tutti di andare più lontano.
Quali sono i colori originali di Firenze, e quali le statue vere e quelle false? Cosa scrisse Martin Lutero a proposito del suo ricovero a Santa Maria Nuova? Quanti erano, come lavoravano gli operai che costruirono la Cupola? Dove si svolse la prima corsa ciclistica al mondo e chi la vinse? Come si comportavano sessualmente i fiorentini del Trecento? Cosa fu determinante per la vittoria dei Guelfi a Campaldino? C'è una Firenze che non è mai stata scritta nei libri di storia né in quelli dell'arte. Una città in apparenza minore, fatta di curiosità, aneddoti, piccoli segreti. Ma anche di episodi che furono all'origine delle grandi vicende. Questo libro ce li racconta, in modo incalzante, in un gioco di 450 domande e risposte che spaziano dalle origini fino ai giorni nostri. Segue un percorso insolito, che non è cronologico, né per temi o per luoghi, ma piuttosto un richiamo di curiosità che si incatenano l'una dopo l'altra. Un volume che si legge d'un fiato, e ci rivela la città che insegnò al mondo l'arte, ma anche i commerci, l'organizzazione civile, il rispetto per i diversi, la capacità di dare e di darsi attraverso il volontariato. Il lettore, preso per mano, si aggira così in una realtà senza tempo. Perché il passato è nell'oggi, e ancora oggi ovunque si rivela, nelle cose e nei volti della gente, basta sapere come riconoscerlo.
Uno dei più noti e apprezzati giornalisti italiani - firma fissa di giornali come «La Stampa», «La Gazzetta dello Sport», «Il Foglio», «Vanity Fair», «Io Donna» - lancia la nuova collana di Edizioni Clichy, «les petits éléphants», libri piccoli nel prezzo e nel formato ma grandi nei temi e nei contenuti.
Diamo inizio a questa avventura con un «instant book» su Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, il pontefice venuto da un altro mondo, che quasi solo apparendo ha lanciato una rivoluzione forse inarrestabile nella Chiesa mondiale e, a catena, in tutti gli altri ambiti politici e culturali.
È possibile, nella società opulenta in cui vive l'Occidente, pretendere una Chiesa povera e che si rivolga soprattutto ai poveri e agli ultimi? È possibile ribaltare i cerimoniali, i riti, gli orpelli scardinando la nostra stessa idea di che cos'è un Papa? Con i suoi primi gesti, con le sue prime parole, papa Francesco ci ha detto che non solo possiamo, ma che dobbiamo imboccare questa strada. Come fecero, a suo tempo, papa Giovanni XXIII e papa Luciani.
In questo libro da leggere tutto d'un fiato, l'uomo venuto da lontano viene raccontato, secondo lo stile di Dell'Arti, per frammenti, frasi, decine di dettagli che ricostruiscono l'uomo e coloro che lo hanno eletto, il Conclave e le basiliche, le lotte e gli slanci, fino al calcio, al tango, e alla scandalosa sobrietà con cui Bergoglio ha condotto e intende continuare a condurre la sua vita. Un libro da leggere in un'ora, per capire Francesco e intravedere la mèta verso cui vuole condurci, un orizzonte
di carità, di speranza, di pace.
Quanti sono gli obelischi di Roma? Dove morì Michelangelo Buonarroti nel 1564? Dove si trova il centro esatto di Roma? In quale teatro i Beatles si sono esibiti nel loro primo concerto a Roma il 27 giugno 1965? Chi era il grande scrittore russo che tra il 1838 e il 1842 abitò nel palazzo in via Sistina 125 e vi scrisse il suo capolavoro? Che origine ha il nome di via del Pellegrino? Dove sono sepolti i grandi poeti romaneschi Belli, Pascarella e Trilussa? Quanti sono gli animali raffigurati nella basilica di San Pietro? Roma è la città eterna, una delle città più antiche del mondo e più ricche di storie e di misteri. Riprendendo lo schema di "Conosci Parigi?", l'"invenzione" dello scrittore francese Raymond Queneau, la giornalista del Corriere della Sera Lauretta Colonnelli ci accompagna in una passeggiata nel passato e nel presente di Roma. Prefazione di Paolo Portoghesi.
"Ci sono momenti in cui la storia sembra esitare prima di prendere le sue strade: Annibale quando decide di varcare le Alpi con i suoi elefanti per colpire al cuore Roma; Cesare sulle rive del Rubicone; il generale de Gaulle all'alba del 17 giugno 1940, quando sale sull'aereo che lo porterà a Londra, verso una resistenza che potrebbe apparire senza speranze. È uno di questi lampi che ho cercato di esplorare: l'istante in cui Napoleone, adorato dai francesi che ha portato fuori dall'abisso, decide di diventare Imperatore". Una sera d'inverno, nel 1803, al palazzo delle Tuileries, a Parigi: in scena Bonaparte e il suo secondo console, Jean-Jacques Régis de Cambacères, colui al quale Napoleone non nasconde niente. Al colmo della tensione tra spirito rivoluzionario e avidità di potere cerca di avvicinare il suo complice alle proprie convinzioni: costruire da solo la propria leggenda vivente, dimostrare che l'Impero sarà la Repubblica che sale sul trono. Utilizzando solo frasi realmente scritte da Bonaparte o a lui attribuite da documenti storici, l'accademico di Francia Jean d'Ormesson costruisce un'immaginaria conversazione del futuro Imperatore con Cambacères, poco prima dell'istante cruciale: tra le digressioni sulle abitudini alimentari di Napoleone e la discussione sul ruolo che la Chiesa deve ricoprire in uno stato, le previsioni sulla posizione francese nel grande scacchiere d'Europa, in queste pagine prende forma l'ambizione nel momento in cui si trasforma in Storia.
Un tempo esistevano i freaks, gli strani, coloro che non vestivano e vivevano secondo i canoni della società di un tempo; ora, con il cambiamento della società, del costume e della musica, il web ha ribattezzato le nuove mode giovanili: Emo, Dark, Gothic Lolita, Hipster, Tamarri, Killer, Cosplayer... in una sola parola: Bimbiminkia. Ma chi sono? Come vivono? Cosa pensano? E perché decidono di seguire quello stile di vita? Molti se lo chiedono, ma nessuno ha mai dato una risposta. Questa piccola "enciclopedia" illustrata delle mode del nuovo millennio, fedele ai soggetti originali che avete visto per strada, in tv o in casa, è anche una guida per capire i giovanissimi Bimbiminkia: il loro stile di vita, la musica, il dress code, le abitudini. Perché, ricordate: i Bimbiminkia possono nascondersi ovunque, stanno invadendo il mondo e sono in molti... E chissà che il vostro amico, un vostro vicino, vostra sorella o addirittura uno dei vostri figli non sia uno di loro?
Marguerite Duras, una delle scrittrici più amate di sempre anche in Italia, si racconta in una serie di incontri con la giornalista Michelle Porte, e si racconta dal di dentro, attraverso i luoghi della sua vita che fanno da contrappunto, in questa conversazione profonda e coinvolgente, a tutti i suoi straordinari romanzi. Luoghi come la casa di Neauphle, il parco, il bosco, Trouville, il mare, un paese di sabbia e di acqua, che Duras sente come "portatori di storie", personaggi di quello che ha scritto. E allora la parola detta non è solo testimonianza ma diventa scrittura e immaginazione.