Maghi, indovini, ciarlatani di ogni sorta si affannano da sempre nel tentativo di predire quello che accadrà. I risultati di questo sforzo secolare sono assai deludenti. Ma è davvero impossibile prevedere il futuro? Si può affrontare in modo scientifico il tema delle predizioni? Non lasciatevi ingannare: questo non è il solito libro dei soliti scienziati che ci spiegano che non è possibile prevedere il futuro e che tutti i tentativi, dalla cartomanzia alle previsioni dei terremoti, sono inevitabilmente destinati a fallire. Al contrario, è un libro in cui si parte proprio dall'idea che prevedere il futuro non solo è possibile ma è, da diversi secoli, l'attività principale degli scienziati, in particolare dei fisici. Insieme scopriremo quali sono le predizioni che funzionano bene (eclissi, traiettoria dei proiettili...), quelle che funzionano così così (maree, meteorologia...) e quelle che non funzionano affatto (terremoti, mercati finanziari...) e, soprattutto, scopriremo il perché di questa diversa capacità di successo. Il segreto si annida nei più nascosti meandri della fisica moderna: dalla teoria del caos alla meccanica statistica dei sistemi fuori dall'equilibrio, passando per l'indeterminazione della meccanica quantistica.
Grazie alla neuroplasticità, ogni volta che interagiamo con l'ambiente e con le macchine, i nostri neuroni mutano: si potenziano o si atrofizzano, attivano nuove connessioni o interrompono quelle già esistenti. La struttura del cervello è simile a una materia liquida e viscosa, capace di riplasmarsi. Dato che oggi molti stimoli ambientali provengono dalle tecnologie, che riescono a incastonarsi nelle nostre abitudini quotidiane, il rapporto tra mente e macchine diventa fondamentale. Quando utilizziamo un sistema digitale o un utensile "intelligente" ne subiamo l'azione. Ciò non è necessariamente un male, ma è indispensabile analizzare il fenomeno con un approccio multidisciplinare, che tenga conto degli aspetti tecnologici, psicologici e sociologici. Ad esempio, le macchine anti-edonistiche - sviluppate con il fine di delegare la forza di volontà alla tecnologia - stanno cambiando radicalmente l'essenza della nostra umanità. Calcolatrici e navigatori satellitari provocano la fossilizzazione cognitiva della mente. La digitalizzazione dei rapporti sociali ci fa innamorare con modalità imprevedibili. Macchine che stimolano in maniera incoerente la vista e il tatto possono potenziare le capacità sensoriali. Le modalità di condizionamento sono molte e variegate e di alcune abbiamo poca consapevolezza malgrado la loro diffusione. Forte di un'attiva ricerca nel settore della robotica e dell'intelligenza artificiale, Paolo Gallina mescola con equilibrio e ironia risultati scientifici ed esperienze quotidiane, facendoci comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente si fa condizionare, aiutare o persino "violentare" dalle macchine.
Mentre i due fratelli Paolo e Marco sono a cena con il papà, una trasmissione televisiva incomprensibile gli fa venir voglia di sapere come è fatto il mondo, e in particolare la loro cena. Sarà proprio papà Albert, che è un fisico, a spiegar loro, con chiarezza e un pizzico di ironia, cosa sono gli atomi, di cosa è composto il nucleo e come si distingue un atomo da un altro. Alla fine della serata, le molecole e le particelle elementari non avranno più segreti per loro. Età di lettura: da 9 anni.
Quando una giovane chimica propone ai due nipotini una visita al parco di Chimilandia, la faccenda si fa... esplosiva! I due ragazzi visiteranno tante attrazioni divertenti e istruttive: dal Trevolante, una corsa mozzafiato attraverso gli stati di aggregazione della materia, al laboratorio della Pipetta dosatrice, fino al Castello dove vengono sintetizzate le moderne pozioni magiche, i farmaci. Impareranno così come da un singolo atomo si passi alla complicata molecola di DNA e a prodotti di uso quotidiano come la plastica o la benzina. Età di lettura: da 9 anni.
Una storia della matematica per tutti coloro che vogliono conoscere gli eventi, i personaggi e i luoghi che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo di questa meravigliosa costruzione dell’ingegno umano, dalle sue antichissime origini fino al “miracolo” greco. Innumerevoli illustrazioni arricchiscono una vicenda umana avvincente e a tratti sorprendente, descritta con un linguaggio semplice e narrativo.
Nelle intenzioni degli autori, il libro si pone come il primo di quattro volumi indipendenti e autonomi, destinati a ripercorrere tutta la storia della matematica. L’obiettivo è far conoscere meglio la “regina delle scienze”, mostrando la sua evoluzione storica, culturale, filosofica e sociale, in un’ottica didattica innovativa di indubbio fascino.
Da dove proviene quel profumo meraviglioso di molti funghi, che ci fa pensare al sottobosco? Dall'1-otten-3-olo, un composto dal nome bizzarro. Perché non utilizzarlo in cucina, come una spezia? E perché non servirci anche del sotolone, con il suo profumo di curry, fieno greco e vin jaune? Hervé This ci conduce alle frontiere di una nuova rivoluzione culinaria. Nelle nostre dispense nuove spezie si aggiungeranno a quelle tradizionali; i cuochi del XXI secolo impareranno ad affiancare composti chimici puri, a legarli come fa un compositore con le note musicali, per creare ricette dai sapori inediti. La cucina nota a nota potrà contribuire a limitare gli sprechi alimentari creando piatti nuovi, economici e sicuri. Quindi frutta, verdura, carne e pesce cederanno il passo a una cucina «chimica», a pietanze in pillole? Il dibattito è aperto, ma Hervé This ci rassicura: «Nell'arte non esiste la sostituzione, ma solo l'aggiunta e l'ampliamento delle scelte». Come l'uso del sintetizzatore in musica non ha reso obsoleto il violino, così la cucina nota a nota sarà una «forma artistica in più», una «grande avventura» che permetterà di costruire un «nuovo modo di cucinare e di mangiare».
Cosa è veramente il caso? È il risultato dei capricci degli dèi, come pensavano gli antichi? E ciò che nasconde la nostra ignoranza, come riteneva Pierre-Simon de Laplace? E una caratteristica intrinseca alla realtà della natura, come ci insegna la meccanica quantistica? Oppure è soltanto uno schermo che ci preclude l'accesso a una realtà per ora insondabile, come pensava Albert Einstein? Questo libro costituisce un viaggio appassionante nel mondo del caso, della probabilità e della statistica, argomenti solo apparentemente aridi, ma in realtà davvero stimolanti. Un viaggio che va dalla nascita del concetto di probabilità ai giochi d'azzardo e che tratta delle rovinose illusioni dei giocatori, di tragiche vicende giudiziarie, di clamorose vincite alla roulette, di coincidenze incredibili, di brogli elettorali, di frodi alimentari, di terremoti e del caos, fino a discutere il ruolo essenziale del caso nell'evoluzione biologica.
Da una parte il medico, che tasta il polso e scruta le urine, dall'altra il prete, pronto a somministrare la benedizione con l'olio santo; al centro, in un letto, il malato. Una scena classica che rappresenta, secondo l'autore, i tre protagonisti della tragedia umana: "l'uomo sofferente, assistito dal medico del corpo e dal medico dell'anima, da cui dipendono la sua salute terrena e la sua felicità eterna". Quella tra Chiesa e medicina e, più in generale, tra religione e scienza, è una storia piena di conflitti e contraddizioni, in cui un ruolo fondamentale è svolto dalla sfera morale e dalla concezione stessa della vita umana. Nel Medioevo, in virtù degli scarsi mezzi e delle limitate conoscenze a disposizione dei medici, il prete (e il santo) aveva gioco facile nel far prevalere superstizioni e miracoli su un approccio scientifico alla malattia. Tra Rinascimento ed età moderna, invece, grazie ai suoi sempre più rapidi progressi, la medicina riesce pian piano a svincolarsi dall'ipoteca ecclesiastica e a imporre una visione laica, che talvolta sfocia in posizioni di esplicito ateismo. Negli ultimi anni, con l'avvento della bioetica e di questioni eticamente sensibili, quali la procreazione artificiale, la manipolazione genetica e l'eutanasia, la Chiesa è tornata a far sentire la propria voce, ridando vita a uno scontro in cui verità scientifiche e considerazioni morali si affrontano e si intrecciano avendo per oggetto l'uomo e la sua fragile condizione, tra salute del corpo e salvezza dell'anima.
In questo romanzo di fantascienza finora inedito, lo scienziato Wernher von Braun - capostipite dei programmi spaziali europei e americani - unisce alla narrazione le sue conoscenze tecniche come solo un vero sognatore può fare. Racconta la storia di un viaggio avventuroso, la prima missione umana su Marte, dal progetto e dalla costruzione delle navi spaziali fino al ritorno a casa degli astronauti. Von Braun descrive con perizia ed entusiasmo le straordinarie scoperte sul pianeta rosso e dedica ampio spazio alle storie personali e alle emozioni dei protagonisti, dando all'opera una dimensione "umana" e quasi realistica. Scritta più di mezzo secolo fa, quando ancora si pensava che Marte potesse essere abitato, e oggi particolarmente attuale grazie alle ultime missioni esplorative sul pianeta rosso, questa storia appassionante - basata su calcoli ed equazioni missilistiche scientificamente accurate - viene finalmente pubblicata in una versione tradotta e curata dall'astrofisico, scrittore e comunicatore televisivo Giovanni Bignami.
La scienza moderna ha cominciato a fare capolino alla fine del Medioevo, per poi affermarsi ai tempi del processo a Galileo, dell'inquisizione, dei roghi degli eretici e delle streghe. È nata, cioè, dal cuore più profondo (e anche più buio) del cristianesimo che riscopriva la filosofia greca, ma si è con il tempo presentata come l'altra religione, o addirittura l'antireligione, l'oblio del divino, l'ultima spiaggia di ogni ateismo. Ma come mai il cristianesimo ha partorito dal suo seno questo "crepuscolo degli Dei"? Effetto della presenza del Maligno nel mondo? Eppure la scienza è nata dal nulla per generazione spontanea? Forse è frutto del capitalismo? O della riforma protestante? In questo libro di storia cognitiva, Borzacchini disegna un rapporto profondo, radicale, tra la scienza moderna e il cristianesimo nel suo periodo di massimo splendore e autorità, quando, dalle cattedrali alle università, la chiesa ricopriva con il suo latino tutto l'umano sapere, mentre cominciavano a nascere le nuove nazioni e i loro dialetti. E San Francesco lasciava per la scienza e per l'umanità una traccia indelebile che oggi sembra riapparire in un papato che ha ripreso quel nome.
Apparso postumo, un anno dopo la morte di Poincaré, "Ultimi pensieri" raccoglie saggi, articoli e testi di conferenze risalenti all'ultimo decennio della sua vita, che compongono una sorta di testamento scientifico e intellettuale del grande studioso francese. Ai temi classici della sua riflessione critica (l'origine e il fondamento della geometria, la relazione tra matematica e logica, il primato dell'intuizione), si affiancano quelli legati alle nuove teorie fisiche (relatività e teoria dei quanti), che Poincaré affronta con straordinaria acutezza, da scienziato e da filosofo. Impreziosiscono la raccolta alcuni scritti etici di grande modernità, sul rapporto tra morale e scienza, e sulla libertà scientifica. La chiarezza espositiva, la forza dell'argomentazione e lo stile al tempo stesso appassionato e rigoroso rendono il libro affascinante ed estremamente attuale. Le sue pagine permettono di cogliere lo spirito scientifico del primo Novecento e di apprezzare l'influenza esercitata da Poincaré sul pensiero contemporaneo.
Dopo anni passati a eliminare i suoni indesiderati nei luoghi pubblici, Trevor Cox, uno dei massimi esperti inglesi di ingegneria acustica, si rende conto che, invece di provare a cancellare i suoni rari e i rumori bizzarri, dovremmo preservarli e conoscerli come veri e propri tesori acustici. Pianeta acustico è un viaggio nei misteri delle meraviglie sonore del mondo. Nel deserto del Mojave, l'autore scopre dune che cantano, in Francia, un'eco che racconta barzellette, in California una strada musicale. E nelle cattedrali di tutto il mondo capisce come l'acustica abbia potuto cambiare la storia della musica sacra e della stessa Chiesa. Muovendosi con agilità tra fisica e musica, archeologia e neuroscienze, biologia e design, Cox spiega come nascono i suoni, come vengono modificati dall'ambiente e come reagisce il nostro corpo a particolari rumori, da quelli più bizzarri ed esotici ai suoni altrettanto unici e sorprendenti prodotti dall'ambiente in cui viviamo. In una realtà dominata dal "visivo", questo libro ci invita a riscoprire il mondo dei suoni, a non essere solo ascoltatori passivi ma ad aprire le nostre orecchie e la nostra mente alla maestosa cacofonia che ci circonda. Prefazione di Andrea Frova.