Da Saint-Jean Pied-de-Port, al piede del versante francese dei Pirenei, fino a Santiago de Compostela, in Galizia. È il Camino Francés, il più noto degli itinerari che costituiscono la rete dei Cammini di Santiago.
Natalino Russo si mescola con le grandi folle di camminatori, pedalatori e altri viaggiatori che si incamminano sulla via di Santiago. Inforca la sua bici e parte, da giornalista e per lo più laico, per andare a vedere, per capire le ragioni che spingono oltre 120.000 pellegrini all’anno a intraprendere 800 km di Cammino. Per comprendere, pedalando, anche un po’ se stesso.
Gli incontri fatti lungo la strada gli riveleranno che la maggior parte dei pellegrini parte per ragioni che nulla hanno a che fare con la religione codificata, ma ognuno si porta dentro la propria personale spiritualità. Contano molto di più la natura, i paesaggi, gli incontri, la possibilità di viaggiare a piedi o in bicicletta nel cuore dell’Europa, in un modo che è impossibile altrove. Chi torna da questo viaggio resta impressionato proprio dalla quantità di gente conosciuta, dai chilometri fatti quasi senza rendersene conto, dalle infinite lande attraversate come in ipnosi, ognuno per proprio conto eppure tutti insieme.
Il racconto è corredato da: inserto fotografico a colori, cartine dell’itinerario, informazioni
pratiche per chi vuole seguire le tracce dell’autore.
L'autore di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" racconta assieme al compagno di viaggio Marcello Fini il cammino da Roma a Gerusalemme. Nel secolo delle amicizie virtuali e dell'alienazione televisiva, due amici si mettono in viaggio sulle orme di viandanti e pellegrini. Decisi a raggiungere a forza di gambe Gerusalemme, la città delle tre grandi religioni monoteistiche, vedranno il mondo con occhi nuovi, predisposti alla lentezza e alla bellezza della semplicità. Passo dopo passo, superando valichi, attraversando borghi sperduti, incontrando "cavallari", emigranti tornati dall'America, religiosi di campagna, i ciclisti della Carovana Rosa e una grande varietà di animali selvatici, Enrico e Marcello arriveranno sotto la cupola dorata più famosa del mondo.
Un prete fuori dall'ordinario che usa la bicicletta per guardare il mondo e la fede, per pregare e riflettere, per viaggiare con il fisico e la testa. Un anno intero passato sulla sella della sua bici assieme ad amici, a persone incontrate per caso, ai ragazzi della sua parrocchia. Un resoconto delle salite proibitive, del grande viaggio dall'Italia fino ad Auschwitz, di incidenti e aneddoti, di riflessioni su Dio e la Chiesa, sulla società e i giovani. Un mix di ciclismo e spiritualità, di fatica fisica e riflessioni sulla vita. Una pedalata da gennaio a dicembre che ci accompagna nel mondo di un parroco di campagna che attraverso la bicicletta unisce persone, dialoga, osserva e si pone delle domande.
Un viaggio in bicicletta verso una meta leggendaria, inseguendo rotte antiche di viaggiatori, mercanti veneziani e pescatori. Il sogno di tutti, risalire il mappamondo e raggiungere Capo Nord. E farlo con un mezzo quasi "umano", la bicicletta, cavallo d'acciaio che porta alla scoperta di nuovi territori e nuovi popoli senza barriere e confini. Sette ciclisti veneziani inseguono il profumo del baccalà, piatto tradizionale della cucina veneta, superando il Circolo Polare Artico, toccando le magiche isole Lofoten per approdare a Capo Nord. Vento, fiordi, mari, balene, isole, naufragi, arcobaleni, nevi, ghiacci, cascate, laghi, renne, alci, storia, tradizioni, salite e sudore: tutti elementi che si intrecciano indissolubilmente nel viaggio. L'autore srotola il filo di un'avventura di oltre 4000 chilometri che si trasforma in una sorta di viaggio sentimentale, alla ricerca dei ricordi di un nonno - mai conosciuto ciclista e importatore di baccalà.
L'avventura quotidiana di un professore ciclodipendente alle prese con un mondo globalizzato. C'è chi smette di fumare, chi smette di bere, di giocare a carte... e chi smette di andare in auto. Per sempre. Appende il volante al chiodo e inforca la sella della bicicletta. Emilio Rigatti ha lasciato per sempre l'auto e ora fa della bici e del viaggiare a pedali non solo un mezzo di trasporto alternativo, ma una vera e propria filosofia di vita. Questo volume è il racconto del primo anno di disintossicazione da macchina, tra esilaranti avventure e momenti di pura riflessione.
Licenziarsi. Una liberazione o una follia? Una liberazione per Carla e Aldo che mollano tutto e partono, insieme e in bicicletta, per un viaggio lungo un anno. Ventiquattromila chilometri lungo le coste d'Europa; dall'Adriatico al Tirreno, dal Mediterraneo, all'Oceano Atlantico, fino alla Manica e al Baltico. Meta finale, Capo Nord, a segnare il giro di boa per il rientro a casa. Un anno a pedinare costantemente il mare, sospesi in un tempo che sfugge agli schemi quotidiani del vivere, per recuperare i naturali ritmi interiori.
Tre uomini in bici: un giornalista, un disegnatore e un insegnante, e un sogno a pedali, sul quale brilla in lontananza una mezzaluna turca attraverso i minareti di Istanbul. In fondo al viaggio, la birra più buona del mondo, quella che si trova alla fine di duemila chilometri di strada attraverso la Slovenia, la Croazia, la Jugoslavia, la Bulgaria e la Turchia.