Questo libro è dedicato alla testimonianza biblica sulla speranza nella risurrezione dei morti. Partendo da vari testi paolini nei quali l’apostolo riprende e commenta la tradizione precedente, un capitolo iniziale determina il grande orizzonte che orienta e dà una prospettiva alla speranza nella risurrezione. Muovendo da questo orizzonte, i capitoli successivi affrontano tre ambiti della testimonianza biblica sul tema: la variegata tradizione israelitica, la tradizione sulla missione di Gesù e la tradizione sull’antico modello messianico del cristianesimo primitivo.
In questo volume gli autori ci offrono una lettura dei brani biblici proclamati nel corso del Triduo pasquale in chiave catechetica, ma assolutamente rigorosa riguardo all'approccio esegetico. Nella prima parte del testo, il continuo ricorso al mare magnum della tradizione ebraico-cristiana consente al lettore di immergersi in una comprensione della passione di Cristo assolutamente nuova, benché ancorata alla tradizione. Le appendici, poi, costituite da letture tratte dal magistero della chiesa e da brani delle letterature rabbinica e patristica, sono un ottimo strumento per la meditazione personale e la preparazione di catechesi e omelie in vista della celebrazione del Triduo pasquale.
Il Sabato santo rischia di essere considerato un intervallo vuoto tra la morte di Gesù e la sua risurrezione. Si tratta in realtà di un passaggio fondamentale per il cuore della fede cristiana, perché si colloca nel punto in cui morte e vita rifluiscono l'una nell'altra. Per spiegarlo, l’autore fa ricorso a tre film di Sean Penn, Spike Lee, Anne Fontaine e a un video di Bill Viola come se si trattasse di parabole contemporanee. Lo spettatore, con i protagonisti, è costretto a precipitare nel fondo oscuro della morte. Lì, con una logica sorprendentemente ineccepibile, avviene il rovesciamento e la vita si impone in tutto il suo fulgore. Luce e tenebre sono più intimamente connesse e la vittoria finale è completa proprio perché porta inscritto il dolore patito, non come un affronto fortunatamente superato o come la testimonianza di uno scampato pericolo, ma attraverso il segno dei chiodi sulle mani del Signore risorto.
Sommario
Introduzione. I. 11’09’’01 (Sean Penn, 2002). II. The 25th Hour (Spike Lee, 2002). III. Les innocents (Anne Fontaine, 2016). IV. Earth Martyr (Bill Viola, 2014).
Note sull'autore
Fabio Landi, licenza in Teologia sistematica, è docente al Liceo classico Parini di Milano e responsabile dell’Ufficio di pastorale scolastica della diocesi ambrosiana.
Il dolore che viene rappresentato nella Via Crucis è fortemente implicato con l’iniquità poiché è il giusto che muore a causa del male inflittogli da altri uomini. La Via dolorosa è dunque un’allegoria della nostra condizione e la potenza del messaggio cristiano non si limita a premiare il giusto, ma a perdonare e trasformare il cattivo. Gesù non ha tolto il dolore dal mondo uccidendo il colpevole, ma ha mostrato agli uomini l’iniquità mostrandosi come vittima innocente. Così Gesù manifesta il divino che c’è nell’uomo. In questo senso, anche senza risurrezione, il cristianesimo resta paradossale e anche un non credente si può sentire cristiano.
Dalla zuppa alla certosina alla minestra di erbe passate. Dai gnocchi di farina gialla ai maccheroni con le sarde. Dallo sformato di spinaci alle rotelle di palombo. Dal bianco mangiare ai tortelli di ceci. Oltre cinquanta ricette per dare piacere al palato anche senza carne.
Il testo costituisce una breve e articolata guida per il tempo di conversione e penitenza quaresimale e della Pasqua di Gesù. La sua specificità consiste nella modulazione di uno stile riflessivo e un incedere esistenziale del racconto il quale, partendo da dodici domande di Gesù poste nei giorni dell'approssimarsi della sua passione, morte e risurrezione, desidera abitare semplicemente lo spazio delle domande, che chiedono l'abbandono pregiudiziale delle risposte preconfezionate e un percorso verso le sorprese di Dio. Si tratta di dodici brevi meditazioni, con un'introduzione e una conclusione.Destinato a quanti intendono prepararsi a vivere bene la Pasqua, lasciandosi da essa interrogare.Il sussidio può essere utile, oltre che per la meditazione personale, anche per la condivisione nei gruppi e può prevedere una teatralizzazione per rappresentazioni sacre della Settimana Santa.
E' diventato sempre più difficile vestirsi in modo adatto al clima. Ci hai fatto caso?
Tra poco, poi, inizieranno a farsi sentire i tepori di primavera. Allora bisognerà fare il fatidico cambio di stagione negli armadi- Un po' lo temo.
Il passaggio dall'inverno alla primavera mi fa pensare a quello che dalla Quaresima conduce alla Pasqua. E occorre l'abbigliamento adatto anche per arrivare preparati alla solenne celebrazione della risurrezione di Gesù. Non negli abiti esteriori, stavolta, ma di quelli del cuore. Gli atteggiamenti più adatti all'incontro.
Se vuoi una mano a cercare il tuo guardaroba spirituale, forse usto libretto può aiutati.
Ogni giorno una provocazione, uno stralcio della parola di Dio, un racconto, ti accompagneranno a scoprire come rivestire il cuore della speranza, della fede e dell'amore.
Canzonato come un sovrano da burla, vestito di un mantello di porpora, con la corona di spine in testa, un facsimile di scettro in mano e infine crocifisso da preteso re. Gesù, ebreo di Galilea, viene giustiziato come pretendente giudaico al trono e ribelle al dominio di Roma. Due fattori convergenti lo rendono pericoloso: i riflessi politici e istituzionali della sua azione carismatica, che mette in discussione gerarchie e privilegi, e il timore di disordini e sollevazioni popolari. I racconti evangelici della passione costruiti attorno ai punti fermi della vicenda: arresto, interrogatorio giudaico e processo romano, condanna alla croce ed esecuzione della sentenza sono pagine di forte impronta liturgica che presentano direttamente la prassi eucaristica delle Chiese dei primi anni. Da Marco si evince inoltre che Gesù venne deposto in una tomba non sua, senza i riti abituali dell'unzione del corpo e del lamento dei parenti: se tutto fosse frutto della fantasia dei primi cristiani, leggeremmo il racconto di un funerale "di prima classe" e di una sepoltura regale, non quella di un condannato alla croce.
"È questo il tempo di bussare, di andare e di relazionarsi": la Chiesa che nasce sotto la croce, alla periferia di Gerusalemme, va alla ricerca dei cristiani perseguitati, dei malati terminali, delle donne e degli uomini da recuperare. La pia pratica della Via Crucis è occasione per accostare un tema molto caro a papa Francesco.
Pur nascendo come una pratica devozionale, la Via Crucis non può essere compresa semplicemente come una devozione popolare. Nel tentativo di strappare questa forma di preghiera da una cornice a volte troppo sentimentalista, l'autore ne propone uno svolgimento sapiente, in cui diventa un vero e proprio itinerario biblico ove Parola e preghiera possano avere una giusta collocazione nel cammino del credente che si prepara a entrare nel mistero pasquale. Per facilitare questo processo e mettere in luce i fondamenti biblici e spirituali della Via Crucis, egli accosta lo schema classico di questa "preghiera" molto nota con il metodo antico, e meno conosciuto, della Lectio Divina, articolando i passaggi della prima secondo le tappe proprie della seconda, cercando di evitare forzature e confusioni.
All'approssimarsi del Natale, siamo abituati a preparare il presepe e, sin da bambini, impariamo a riconoscere le varie statuine che si assiepano attorno alla grotta di Betlemme. Per rivivere le scene della Passione di Gesù si ricorre invece da secoli alle sacre rappresentazioni, che celebrano i "misteri" della Settimana Santa.
Attraverso spunti originali e suggestivi, il testo accompagna l'itinerario verso la Pasqua dando voce a quaranta personaggi, corrispondenti ai giorni della Quaresima, che si ritrovano tutti insieme sotto la croce, come in un presepe pasquale, evocando il loro incontro con Gesù: non solo figure evangeliche, ma piante, animali, oggetti personificati, coinvolti in vari modi nella vicenda di Cristo. Per ogni domenica, una ierofania offre ai fedeli un momento di riflessione "visiva", quasi una piccola sosta lungo il cammino, per ristorare gli occhi e la mente. «Vorremmo che queste pagine potessero aiutare il lettore ad entrare nel mistero pasquale mettendo in scena emozioni e sentimenti del cuore».
Sommario
Introduzione. Bello da morire. 1° giorno: vita da pastore. 2° giorno: due vesti. 3° giorno: mi ricordo. 4° giorno: ti saluto. 5° giorno: come vedove. 6° giorno: sorella amica. 7° giorno: così bene! 8° giorno: un po' di mirra. 9° giorno: scomoda è la verità. 10° giorno: padre dal cuore di madre. 11° giorno: uomo caro. 12° giorno: piccolo piccolo. 13° giorno: piccoli piccoli. 14° giorno: tutt'orecchio. 15° giorno: uno dei tanti. 16° giorno: il mistero della suocera. 17° giorno: il pozzo abbandonato. 18° giorno: Shabbat: in piedi! 19° giorno: principessa. 20° giorno: profumo di donna. 21° giorno: pescatore pescato. 22° giorno: lacrime. 23° giorno: un uomo. 24° giorno: apriti… finalmente. 25° giorno: subito. 26° giorno: ti vedo. 27° giorno: divertente. 28° giorno: sana costrizione. 29° giorno: così simile. 30° giorno: slegatelo. 31° giorno: trama e ordito. 32° giorno: povere cose. 33° giorno: si sono sbagliati. 34° giorno: quando mai…? 35° giorno: Pardès. 36° giorno: maschilità esemplare. 37° giorno: rabbuiati. 38° giorno: l'amato. 39° giorno: Ave crux. 40° giorno: l'ora della madre. Conclusione: nudo di me, vestito di te.
Note sugli autori
MICHAELDAVIDE SEMERARO osb (1964) (www.lavisitation.it) è monaco benedettino del monastero di Germagno dal 1983 e, dopo la sua formazione monastica, ha conseguito il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Ha pubblicato: Le donne di san Benedetto (Molfetta 2005); Etty Hillesum: Dio matura (Molfetta 2005); presso le EDB: Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell'anno C (2006); Cantico dei Cantici. L'amore non s'improvvisa (2006); Con Gesù in compagnia di Matteo. La Parola festiva nell'anno A (2007); Facciamo l'uomo! Invecchiare e morire: un'iniziazione possibile (2007); Con Gesù in compagnia di Marco. La Parola festiva nell'anno B (2008); L'altra Mensa: la Parola nella liturgia (2008); Seme è la Parola. Invito alla lectio divina (2011); Spero lo Spirito Santo. Meditazioni per la Pentecoste (2012). È inoltre autore delle riflessioni alle letture del volume mensile Messa quotidiana, dei volumi a caratteri grandi Accompagnati dalla Parola (per i tempi di Avvento e di Quaresima) e del Messale quotidiano (2010).
MILENA SIMONOTTI (Borgomanero 1959) diplomata in tecnica radiologica, lavora presso la radiologia dell'Ospedale SS. Trinità di Borgomanero. Ha pubblicato: Al di là dei pensieri (Padova 1991); La santità silenziosa (Torino 1995); Canto di una rosa non colta (2000); Itinerarium crucis (Ameno 2003); Io Chiara, plantula di frate Francesco (Bologna 2004); Tra le mie sette stanze in attesa. Racconti di Natale (Orta San Giulio 2009). Ha curato il volume Metterò ali d'aquila: diario spirituale di un'attesa di Margherita Grisoni (Novara 1998). È tra i fondatori dell'associazione ecumenica di cultura religiosa «Città di Dio», operante presso il convento francescano di Monte Mesma ad Ameno (NO).
INSIEME presso EDB hanno pubblicato Il presepe nel cuore. Novena. Tavole di Giuseppe Cordiano (2011).