Il volumetto nasce dall'interesse mostrato per le vicende di Sara e Tobia da un gruppo di famiglie riunite in un campo estivo: genitori e ragazzi si sono ritrovati nei problemi e nei fatti che hanno travagliato la storia di Tobi, Anna, Sara e Tobia. Se pure il racconto biblico è ambientato tra gli ebrei di Ninive nei secoli VIII e VII a.C., evidentemente il realismo della vicenda, soprattutto il realismo psicologico, è ancora capace di parlare ai contemporanei. Accogliendo queste sollecitazioni, l'autore ha ripreso e spiegato il racconto nei suoi elementi narrativi, per trarne poi sollecitazioni per una riflessione attualizzata sulle dimensioni del vivere insieme in famiglia.
Se c'è stato un affossamento del matrimonio da parte della tradizione della chiesa, questo ha colpito soprattutto il valore del corpo e del piacere nell'incontro uomo donna. Eppure la bontà radicale dell'amore umano traluce da ogni pagina della Bibbia, dove compare come unica fedele metafora del rapporto tra Dio e il mondo. Non c'è paradosso dunque nel parlare di una spiritualità coniugale e familiare e l'autore precisa che essa si attua proprio "nel modo di vivere la relazione di coppia".
A cinquant'anni dall'enciclica Divino afflante Spiritu di Pio XII, e a un secolo dalla Providentissimus Deus di Leone XII, si sono voluti raccogliere in un unico volume i testi originali e la traduzione italiana degli interventi del magistero sugli studi biblici e sulla Scrittura in generale. La serie di testi raccolti si apre con il Frammento Muratoriano del II secolo, che contiene il primo canone dei libri compresi nella Bibbia cristiana, per giungere sino alle ultime indicazioni contenute nel "Codice dei canoni delle chiese orientali".
Nella riconciliazione si esprime il nucleo germinale della vita cristiana. Sulla base di tale consapevolezza l'autore elabora un'articolata riflessione sulla riconciliazione e la penitenza, sviluppandone la dimensione biblica, storica, liturgica, giuridica e morale.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografici.
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.
"Il rinnovamento biblico e liturgico, maturato col Vaticano II, ci ha portato a vedere in modo nuovo e diverso anche la spiritualità del Cuore di Gesù". Dopo una veloce rassegna sull'evoluzione di questa spiritualità attraverso la storia, brevi capitoletti trattano: il simbolismo biblico della parola "cuore"; Gesù che si propone alla nostra imitazione in quanto "mite e umile di cuore"; il costato aperto del Salvatore che i padri della chiesa e la liturgia interpretano come "segno sacramentale" di grazia.
Il volume intende proporre una lettura critica del graduale tentativo del pensiero filosofico occidentale di costruire un sistema onnicomprensivo, con le sue pretese di autosufficienza e verità, recuperando con chiarezza la problematicità della filosofia e l'alterità della verità rispetto al pensiero. La lettura di autori e sistemi qui proposta segue uno svolgimento cronologico tradizionale, e all'interno delle sezioni, uno sviluppo logico che consente il riscontro concreto con la quotidiana esistenza di tutti, anche dei ragazzi. Gli accorgimenti grafici adottati consentono di individuare all'interno dei singoli capitoli i diversi autori e gli argomenti, facilitando così il lavoro scolastico.