Dopo un libro tra storia e leggenda ambientato nel Veneto del XII secolo ("Nel castello di Speronella") e un altro sull'emigrazione veneta dell'800 ("Le mie stelle"), Giampaolo Pozzobon, con linguaggio semplice e accattivante, costruisce un'altra storia ambientata in un paese veneto di fine '700 dal titolo: "Fratelli di latte". Parlando del "baliatico", l'autore descrive un ambiente sociale molto vario: dai salotti veneziani di una nobiltà ormai decadente ai bassifondi della città abitati dai più diseredati e ai casoni di campagna, dove le famiglie dei contadini faticavano penosamente per rendere produttivi i campi dei padroni. Riemergono usi e tradizioni che nel tempo sono stati quasi dimenticati, ma vengono anche evidenziati contrasti e tensioni del momento storico in cui la vecchia mentalità ancorata al passato cozzava con le idee di progresso e di uguaglianza portate dall'Illuminismo e dalla Rivoluzione francese.Le vicende sono narrate dal protagonista, Giovanni Battista detto Titta Maon, che per il nipotino Saverio diventa l'affabulatore di una insolita storia, la propria storia di "fratello di latte", vissuta fra due famiglie: quella naturale e quella del cuore.
Un romanzo dove vicende storiche e personaggi famosi si intrecciano in piccole realtà geografiche molto lontane tra loro: Cluny, Francia, sede dell'antica grande abbazia benedettina; Campese, Bassano del Grappa, sede del monastero di Santa Croce; Riese Pio X, sede dell'antico borgo detto il Palazzon", già di proprietà dei Gradenigo, nobili signori veneziani. " Un giovane contadino ex seminarista, incaricato di trascrivere documenti custoditi in parrocchia, scopre alcuni indizi di una leggenda narrata da sempre al Palazzon, l'antico borgo dove risiede con la famiglia. Le sue lunghe ricerche lo porteranno a trovare nuovi elementi poi riconfermati da un frate spretato. Entrambi porteranno alla luce alcune verità sconcertanti alle quali solo uomini del nostro tempo dranno certezza.
Questi appunti sono indirizzati a quanti, a vario titolo, sono interessati a conoscere l'italianità della città di Nizza. Presentazione di Agostino La Rana. Con questo volume l'Autore aggiunge un nuovo tassello alla costituzione e alla storia dell'associazione culturale Nizza italiana", offrendo agli aderenti del sodalizio, ma anche ai lettori interessati, la possibilità di riflettere su diversi aspetti sconosciuti dell'italianità di Nizza e di altri territori irredenti. "
Il boiaro è un romanzo che getta il lettore in medias res: la rivoluzione russa e la gestione bolscevica. Ne sono protagonisti Ivan, Anastasia, Igor, Aleksandr, Andrej. Ognuno pensa, vive e soffre il momento storico a proprio modo, accomunati dalla situazione contingente e dagli avvenimenti tragici che si intersecano con i loro sentimenti e con le loro paure.
E' un volume indirizzato al grande pubblico, con una particolare attenzione ai giovani e a quanti operano, a diverso titolo, con i minori. Prefazione di Alfonso Paggiarino. Conoscere le storie di minori detenuti per riflettere sugli stili di vita e comportamentali dei giovani di oggi: è questo, in sintesi, l'obiettivo che l'Autore si è proposto nel libro, dove riporta i colloqui avuti con gli adolescenti rinchiusi nell'Istituto penale per i minorenni del Triveneto, e le interviste e le riflessioni di alcuni specialisti che operano fuori e dentro la struttura.
Un romanzo avvincente, una storia densa di emozioni. In un villaggio dei Cantons de l'Est, i destini di tre donne e di due uomini s'incrociano ai ritmi delle stagioni. Un intrigo avvincente, una storia densa e piena di emozioni. Prove, speranze e lacrime: le vite dei protagonisti saranno trasformate per sempre nel corso di un anno tumultuoso. E, come in tutte le esistenze, l'amore ne sviluppa i suoi drammi: tradimento, passione insaziabile e distruttiva, affetto che riempie e appaga. Quattro aspre stagioni, seguendo le quali ciascuno scoprirà, proprio al di là del quotidiano, un universo parallelo, popolato di stranezza e incantesimo, dove si rivelerà la sua natura profonda.
Storie di mafia e di eroismi, da Felice Maniero della Riviera del Brenta a Matteo Vanzan, caduto a Nassiriya in Iraq. Camponogara, un puntino nella carta geografica del Veneto. Uno dei tanti piccoli comuni di una regione, ricca di campanili, dove c'è un forte spirito di appartenenza. Un puntino che, grazie alla brillante penna dell'Autore, diventa il centro di un intreccio, di storie di eroi e banditi, santi ed aspiranti Miss Italia, ma soprattutto di uomini della porta accanto che per un giorno nella vita diventano protagonisti e balzano agli onori della cronaca nazionale o locale.
È la biografia di una piccola italiana, emigrata giovanissima in Canada e divenuta donna di fede e star della cucina. Nata agli albori della II guerra mondiale a Cavaso del Tomba (Treviso) da una numerosa famiglia di contadini montanari, Angiolina Rizzardo ha conosciuto tutti gli orrori di un'assurda guerra e le discriminazioni razziali e politiche. Dopo la guerra intraprende da sola il grande viaggio dell'emigrazione che la porta in Canada nel Québec, dove si dedica all'aiuto degli emigranti senza distinzione di razza e cultura. A Montréal entra ne l'Institut Notre-Dame du Bon-Conseil col nome di suor Angèle e inaspettatamente si vede aperta la porta di Radio-Canada e della Televisione. Ancor oggi la sua attività nel mondo artistico continua con grande successo ed è diventata l'ambasciatrice ufficiale del Ministero dell'agricoltura canadese per una sana alimentazione che trova, però, le sue origini nelle lontane radici venete.
"Ogni persona ha diritto che la sua causa sia esaminata imparzialmente, pubblicamente e in un termine ragionevole" (art.6, par.1, Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali). Questo saggio di Christian Crocetta ripercorre il senso del diritto a un processo in tempi ragionevoli, soffermandosi sugli aspetti procedimentali relativi alla riparazione del danno prodotto dal suo mancato rispetto, alla luce delle disposizioni previste dalla legge n.89/2001 (legge Pinto) e dei recenti sviluppi in materia.
Il libro raccoglie proverbi della tradizione popolare veneta; in parte ricomposti in una stesura più comprensibile, levigando le varianti che hanno diversificato abitudini e anche la parlata familiare di paesi veneti, ciascuno con la propria individualità. I testi si accompagnano a immagini reali del mondo veneto di un tempo che questo libro vuol far rivivere negli aspetti più umani e profondi. Il libro è stato scritto e curato da Bruno Caon, esperto conoscitore del linguaggio popolare della regione.
Un giovane sente che deve partire, per lasciare l'impronta dei suoi scarponi su sentieri percorsi da milioni di persone, in secoli di storia, verso Santiago de Compostela.
Tornerà uomo, tornerà pellegrino.
La sua quotidianità diventerà cammino.
Una testimonianza per contagiare a cambiare il passo nella vita.
Frammenti di vita, cultura e spiritualità persiane.