Negli anni cinquanta del Novecento un gruppo di educatori e insegnanti fondò il Movimento di cooperazione educativa (Mce), un movimento di educazione alternativo ispirato al pensiero pedagogico e sociale di Célestin ed Elise Freinet. Tra i promotori del Movimento, Bruno Ciari, importante critico del sistema scolastico italiano. Ciari propone l'attuazione di una pedagogia popolare che rispetti l'individualità del bambino, cercando di liberare la sua intelligenza e la sua autonomia. I fondamenti del suo pensiero sono oggi fondamentali per gli educatori che vogliono affrontare sfide e trasformazioni dell'esperienza educativa del presente. Introduzione di Goffredo Fofi.
con i contributi di Nicola Alfiero, Donato Ceglie, Goffredo Fofi, Amato Lamberti, mons. Raffaele Nogaro, Isaia Sales e Conchita Sannino.
Quando don Diana venne ucciso dalla camorra (la sua storia è tornata a essere famosa grazie al successo di Gomorra) alcuni amici vollero ricordarlo raccogliendo i suoi scritti e aggiungendovi testimonianze e saggi di giornalisti, politici, volontari, magistrati, sociologi sul suo operato e sulla zona in cui egli operava, Casal di Principe, regno delle “famiglie” criminali che ne avevano deciso la morte.
Il libro uscì pochi mesi dopo il delitto, a spese di pochi amici, presso l’editore napoletano Pironti con i contributi di Nicola Alfiero, Donato Ceglie, Goffredo Fofi, Amato Lamberti, mons. Raffaele Nogaro, Isaia Sales e Conchita Sannino.
Ci è parso opportuno riproporlo per il suo valore di testimonianza, di riflessione e di scandalo, e perché nel frattempo molti libri hanno raccontato la vita di don Diana, basandosi su questo, e raramente citandolo.
Come è cambiato il volontariato negli ultimi trent'anni? A chi si deve rivolgere un ragazzo che voglia fare una utile esperienza di solidarietà e di intervento sociale? Quali sono le luci e le ombre di un fenomeno che coinvolge milioni dì persone? Attraverso l'analisi di una realtà sociale ancora in espansione, il volume intende dare a chi si avvicina al volontariato alcuni strumenti di interpretazione culturale e teorica e un'agile guida con cento schede di organizzazioni che vale la pena di frequentare e a cui vale la pena rivolgersi. Con un saggio introduttivo di Giulio Marcon.
Questa guida fu scritta da Aldo Capitini nel 1967 ma non ebbe la diffusione e l'influenza che avrebbe meritato sulla generazione del 1968. Oggi è forse il momento giusto per riprenderla in mano. Contiene i principi della nonviolenza e un compendio di pratiche e di tecniche, descritte e illustrate sinteticamente, con riferimenti storici a esperienze concrete realizzate in Italia e nel resto del mondo. La ripubblicazione delle Tecniche può essere di grande rilevanza per i problemi politici ed etici di oggi perché illumina il rapporto che dovrebbe esistere tra i mezzi e i fini nella politica e nell'azione sociale, tra il rispetto della legge e la disobbedienza civile.
Questa raccolta di interventi è un invito alla buona pratica dell'inchiesta come strumento di conoscenza e di intervento. Alcuni sociologi, scrittori, giornalisti, operatori ne analizzano metodi e pratiche, a partire dalla storia dell'inchiesta nel nostro paese e dai diversi approcci oggi presenti nella ricerca sociologica, nel giornalismo, nel documentario cinematografico, nella radio. È impossibile intervenire e prevedere senza investigare e comprendere, ma molti luoghi comuni inficiano oggi il discorso sull'inchiesta: dal sensazionalismo della denuncia giornalistica alla voga dei sondaggi, dai condizionamenti economici all'astrattezza dell'insegnamento universitario fino alla superficialità di molta televisione e di molta letteratura. Ne scrivono Rosaria Capacchione, Pino Corrias, Leonardo Di Costanze, Goffredo Fofi, Stefano Laffi, Alessandro Leogrande, Gilberto Marselii, Giuseppe A. Micheli, Giacomo Panizza, Lorenzo Tavolini.
In questo lavoro, che è sia manuale che inchiesta, ci si chiede: quello del prete è un mestiere? O una vocazione? E come si intrecciano tra loro questi due aspetti, nella vita concreta di ogni sacerdote? Ogni professione dovrebbe avere un'anima, nascondere in sé una chiamata... ma può esistere il mestiere di prete senza la chiamata, la vocazione? E se si tratta anche di un mestiere, come lo si apprende? Cosa è cambiato nella Chiesa nel percorso di formazione per chi chiede di diventare ministro del Vangelo e dei sacramenti? Quali sono le sfide a cui i nuovi sacerdoti devono rispondere?
Crisi della politica e futuro della democrazia come partecipazione. L'analisi del declino del sistema della rappresentanza e dei partiti alla luce degli scenari possibili di riforma della politica e del ruolo delle minoranze attive per il cambiamento. Il libro contiene numerosi interventi tra cui quello del filosofo tedesco Jurgen Habermas sul rapporto tra politica e disobbedienza civile, di Luigi Bobbio sulle virtù del sorteggio, di Carlo Donolo sulle aspettative deluse della democrazia rappresentativa, del politologo tedesco Ekkehart Krippendorff su come far politica "senza essere governati", di Giuseppe Cotturri sul rapporto tra politica e sussidiarietà, dì Giulio Marcon sul rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa e infine un contributo dì Donatella Della Porta sul ruolo dei movimenti sociali nella costruzione di una nuova politica dal basso.
Il duro ed esaltante mestiere del genitore in un contesto sociale sempre più difficile e condizionato dall'invasività dei media e del modello consumistico. L'educazione e la genitorialità di fronte alla prima infanzia e all'adolescenza. Si tratta di un tema sempre più importante di fronte alla crisi al ruolo negativo che hanno le altre “agenzie educative” della nostra società. L'effetto negativo della TV e la crisi del sistema scolastico assegnano ai genitori un ruolo sempre più importante e che rischia di essere schiacciato tra i messaggi contraddittori che arrivano dall'esterno. Il libro fornisce un quadro complessivo del contesto sociale e culturale in cui si svolge il "mestiere" del genitore e fornisce suggerimenti e consigli utili per superare i problemi comuni ed affrontare nel modo più sereno e responsabile" una funzione personale e sociale così importante e determinate per la crescita degli uomini e delle donne di oggi e di domani.
Grazia Honegger Fresco. Allieva di Maria Montessori è attiva da decenni nella formazione degli educatori della prima infanzia. Condirettrice del trimestrale “Il Quaderno Montessori” ha pubblicato numerosi testi per genitori ed educatori.
Il cambiamento sociale, culturale ed economico dell'Italia e la metodologia della ricerca sociale attraverso il racconto di Giuseppe De Rita. Uno sguardo critico su "come siamo cambiati" - le classi, le istituzioni, la produzione, il consumo, la cultura, i comportamenti - dall'osservatorio del Censis; il laboratorio di ricerca sociale ed economica che negli ultimi quarant'anni ha meglio descritto le trasformazioni visibili e invisibili del paese.
La fotografia di un paese in crisi e in continua transizione, l'analisi dei principali dati sociali ed economici e delle linee di tendenza che ci permettono di comprendere "dove stiamo andando", il racconto di una società attraversata da contraddizioni, vecchie e nuove disuguaglianze e da continui processi di trasformazione.
Realizzato grazie alla collaborazione tra l'università di Urbino, il master "Lavorare nel non profit", Lunaria e l'Agices, "Tutti i numeri dell'equo" offre un organico quadro analitico e descrittivo del commercio equo e solidale in Italia: botteghe, occupati, volontari, dimensione economica, impatto sociale di un'attività in rapida espansione in Italia e nel mondo.
Una serie di interventi, documenti, testimonianze sulla disobbedienza civile, dall'Ottocento ai giorni nostri, con particolare attenzione a tradizione italiana trascurata dagli storici e dai politici. Una guida teorica e pratica attraverso testi che hanno segnato la storia di minoranze radicalmente etiche il cui esempio, più attuale che mai, è oggi indispensabile per chi non accetta i ricatti di un ordine-basato sull'ingiustizia, sulla menzogna, sulla violenza ed è pronto ad accettare le conseguenze di un'aperta dissidenza.