Due studi approfonditi e complementari sulla vita nelle nostre città e sulla possibilità di un nuovo annuncio del Vangelo all'uomo reale che in esse vive. Introduzione di Armando Matteo.
Commento al Padre nostro nato dalla condivisione con i carcerati della Casa di reclusione «San Michele» (Alessandria).
Un invito a entrare nel mondo biblico, popolato di famiglie, di storie d'amore e di crisi familiari e a lasciarsi conquistare dal fascino di queste narrazioni. L'autore si focalizza su sette coppie bibliche, ne scruta e osserva le dinamiche di relazione e interpella il lettore sul suo desiderio di amare ed essere amato. I riferimenti biblici sono arricchiti da continui rimandi alla vita di san Francesco e dall'esperienza concreta di sette coppie di oggi, giovani e meno giovani del ventunesimo secolo, che narrano la loro vicenda coniugale. Le sette coppie bibliche oggetto di lettura: Adamo ed Eva, Shelomoh e Shûlammît. Abisag e Davide, Gomer e Osea, Gesù e la donna samaritana, Gesù, Marta e Maria, Maria e Giuseppe.
Fino a che punto siamo capaci di resistere alla diversità? Quanti stranieri può sopportare una società, senza perdere la propria identità?
Una società che ha perduto la propria identità non è capace di accogliere stranieri e integrarli nel proprio tessuto vitale. Nel passato vi sono state integrazioni tra popoli ben riuscite e altre estremamente bellicose.
L’autore esamina il tema dell’essere straniero dapprima partendo dalla storia, e poi studiandolo dal punto di vista della psicologia e della fede.
Oggetto del confronto è l'iniziazione cristiana in relazione alla sfida educativa che interpella le comunità ecclesiali insieme alle altre agenzie educative: le famiglie, anzitutto, ma anche il contesto scolastico, sociale, culturale.
La meditazione oggi è sempre più rivalutata, come unico rifugio contro la dispersione dello spirito e le minacce che provengono da dentro e fuori di noi. Le industrie dell'intrattenimento e del circo mediatico ci portano lontano da noi, stanno minando la capacità di «fare attenzione» e ostacolano la capacità di offrire una risposta al mondo caotico, minaccioso e stressante che avvertiamo intorno. Aumentano gli stati d'ansia tra adolescenti e giovani... e cresce il deserto intorno. Anche i molteplici pensieri lasciati sempre più liberi «dentro di noi», provocano agitazione e la mente diventa schiava di pensieri al più negativi. Non abbiamo più una vita tranquilla. Non siamo più padroni di noi stessi, reagiamo in modo squilibrato. Sentiamo il bisogno di «lezioni« di meditazione! Ma di cosa si tratta? Cos'è la meditazione buddhista? E quella cristiana? Noi abbiamo sviluppato molto l'ascetica ma poco la mistica e la meditazione, che come fatto puramente mentale e spirituale è stato vissuto cartesianamente come un mondo altro. Quali sono le condizioni per una feconda esperienza di meditazione?
Di fronte alla questione "seminario sì, seminario minore no", questo libro cerca di presentare un quadro generale sui seminari minori italiani, intercettando le reazioni al calo delle vocazioni, in relazione con la cultura attuale, vagliando gli apporti della pedagogia e della riflessione teologica sulla vocazione. Il risultato porta ad avviare una serie di considerazioni che suggeriscono una riflessione ecclesiale seria e approfondita non solo sulla opportunità o meno di mantenere in vita il Minore, ma soprattutto per verificare la significatività pastorale di tale progetto. Il tutto passando attraverso una ricomposizione degli elementi teologici e pedagogici implicati nella difficile arte della formazione in età adolescenziale e giovanile.
Un francescano, teologo e giornalista, che ha percorso la strada della fede, dello studio e della comunicazione, si interroga sul significato di annunciare, oggi, i vizi e le virtù, la pena e la gloria", all'uomo dell'iphone."
La nuova professione d'aiuto del counseling professionale ha uno spazio d'azione sempre più ampio. Oltre al riconoscimento legislativo, anche l'ambito ecclesiale comincia a cogliere questa attività come una grande risorsa: il counseling pastorale può essere sostegno prezioso alla coscienza credente nel suo percorso di vita e di fede. La ricerca presentata in questo volume avvia una riflessione teologica sulla relazione pastorale d'aiuto: qual è il contributo che la teologia morale può offrire al counseling pastorale? E quanto quest'ultimo può a sua volta illuminare la teologia a partire dalla dimensione fenomenologica-antropologica-esistenziale? Più radicalmente, quali interrogativi rivolge la pratica del counseling alla ricerca teorica della teologia morale? E come si configura il profilo del teologo morale, sollecitato dal ministero pastorale di oggi?
Questo libro affronta domande fondamentali in un tempo di amori feriti e spezzati, relazioni colpite da fallimenti e cadute; offre uno spaccato del vissuto di persone segnate da separazione e divorzio; illustra, a partire dalla prospettiva dottrinale cattolica, varie vie teologico-pastorali di mediazione. Sono le persone coinvolte nel dramma di un fallimento matrimoniale e familiare che ci raccontano le loro storie e commentano la parola di Dio. A queste testimonianze si accosta poi la riflessione di uno psicologo, un teologo, un esperto di pastorale familiare. Perché c'è bisogno di una chiesa che, assumendo lo stile di Gesù, mostri il suo volto materno e sappia offrire alle persone ambiti capaci di aiutare il processo di guarigione e salvezza.
Il volume raccoglie un'indagine socio-religiosa aacurata e completa relativa a catechesi ed evangelizzazione nella chiesa vicentina, insieme a linee orientative utili per quel cammino di catechesi missionaria invocato da papa Francesco.
Una riflessione sull'atto del condividere il cibo, molto più che una quotidiana necessità.A tavola si fa esperienza di compagnia e umanizzazione, e i commensali possono divenire pane uno per l'altro.