Una guida alla lettura" agile e concreta dell'Ordinamento generale del Messale Romano, con un commento che espone i principi generali e le norme per lo svolgimento della celebrazione dell'Eucaristia. "
Testimoni del Risorto sono tutti coloro che vivono con coerenza la realtà e le conseguenze della fede cristiana. Testimoni del Risorto sono riconosciuti, in particolare, coloro che la chiesa indica come tali, e annovera nel Martirologio. In coincidenza con la pubblicazione del Martirologio romano in lingua italiana, il presente volume intende favorire un'adeguata conoscenza dei contenuti e del valore pedagogico dell'ultimo libro della riforma liturgica del Vaticano II. Articolata in tre parti, l'opera introduce alla memoria della santità attraverso un percorso storico-teologico, e un approfondimento del calendario. La conoscenza e la valorizzazione dei vari elementi del Martirologio permette di orientare il lettore verso il confronto con l'esemplarità, in vista di una personale conformazione a Cristo, per opera dello Spirito.
Destinatari
Religiosi e laici che desiderano conoscere di più le grandi figure dei testimoni della fede.
Autore
MANLIO SODI, salesiano, è specializzato in liturgia presso l'Istituto Sant'Anselmo in Roma. Decano emerito della Facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana e professore ordinario nella stessa Facoltà. È membro della Pontificia Accademia di Teologia, e socio della Pontificia Academia Mariana Internationalis. Dirige la collana «Monumenta Studia Instrumenta Liturgica» della Libreria editrice vaticana ed è direttore di «Rivista Liturgica».
La celebrazione della Via lucis sta diffondendosi nelle comunità parrocchiali e religiose come una forma particolare di contemplazione-meditazione sull'evento fondamentale della fede cristiana: la risurrezione di Gesù Cristo. In quattordici «stazioni», precedute da un breve momento introduttivo e concluse dal rito di congedo, questa Via lucis permette di assimilare il messaggio pasquale e di tradurlo nella vita come itinerario di gioia. Può essere utilmente celebrata nelle domeniche dopo la Pasqua, in preparazione della Pentecoste o in altri momenti, come ritiri spirituali, incontri di gruppo, di catechesi e in tutte quelle occasioni che una attenta cura pastorale può inventare.
Destinatari
Il sussidio è di pratica utilizzazione per le parrocchie, le comunità religiose, i gruppi giovanili.
Autore
SABINO PALUMBIERI, salesiano, è professore ordinario di Filosofia dell'uomo presso l'Università pontificia salesiana di Roma. Autore di numerosi studi, svolge una intensa attività di conferenziere. Per la sua capacità comunicativa, è spesso chiamato a collaborare nelle trasmissioni di Radio Vaticana e di Radio Maria.
San Leopoldo Mandic viveva il sacramento del perdono con uno spirito ecumenico e lo celebrava conservando esteriormente la «forma latina» ma con l'attitudine interiore della «forma orientale» che non si preoccupa degli atti del penitente e del giudizio sul peccatore, ma mette in primo piano l'azione misericordiosa della SS.ma Trinità e la presenza della comunità ecclesiale che testimonia l'amore perdonante e vivificante del Signore. Questo volume raccoglie una serie di contributi di teologi, liturgisti e pensatori, esperti in materia, che analizzano e approfondiscono gli elementi innovativi propri della prassi del Santo. Nei vari saggi si percepisce la sensibilità degli studiosi per questo «grande dono» lasciatoci dal Signore risorto, ne avvertono le potenzialità vivificatrici individuali e sociali, ne mostrano la rilevanza nel tessuto comunitario della chiesa per una sua conversione continua e per rispondere al bisogno di pace fondata sulla gratuità dell'amore di cui è assetata la nostra società occidentale.
Destinatari
Teologi, liturgisti e studiosi che vogliono conoscere e approfondire nuovi elementi innovativi nel ministero della riconciliazione.
Autore
P. Paolino Zilio, frate cappuccino, è docente di teologia fondamentale e membro dello Studio Teologico Laurentianum di Venezia. I suoi interessi teologici vertono prevalentemente sugli scritti di S. Lorenzo da Brindisi e sui documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Il canto è una parte importante della messa. Ma tutti i canti non hanno il medesimo valore e lo stesso ruolo. Se taluni sono destinati ad accompagnare un momento liturgico, altri in compenso sono parte integrante dell'azione liturgica stessa. Il libro presenta questi differenti casi particolari, rispondendo a più dimensioni. La dimensione liturgica innanzitutto, che l'Autore indaga da esperto, sottolineando il contenuto della fede tradotto nella celebrazione. Poi affronta la dimensione musicologica, nell'analisi precisa e puntuale del canto liturgico e infine pastorale, proponendosi anche come strumento didattico per le comunità concrete che celebrano la loro fede. L'ampiezza della documentazione, la concisione della sua presentazione e la sua apertura a discipline così varie, fanno di questo libro una preziosa opera di consultazione.
Destinatari
Il canto è una parte importante della messa. Ma tutti i canti non hanno il medesimo valore e lo stesso ruolo. Se taluni sono destinati ad accompagnare un momento liturgico, altri in compenso sono parte integrante dell'azione liturgica stessa. Il libro presenta questi differenti casi particolari, rispondendo a più dimensioni. La dimensione liturgica innanzitutto, che l'Autore indaga da esperto, sottolineando il contenuto della fede tradotto nella celebrazione. Poi affronta la dimensione musicologica, nell'analisi precisa e puntuale del canto liturgico e infine pastorale, proponendosi anche come strumento didattico per le comunità concrete che celebrano la loro fede. L'ampiezza della documentazione, la concisione della sua presentazione e la sua apertura a discipline così varie, fanno di questo libro una preziosa opera di consultazione.
Autore
Padre Joseph Gelineau s.j. ha lavorato tutta la vita sul canto sacro. Si ricorderà particolarmente il lavoro svolto, fin dalle origini della Bibbia, sul salterio di Gerusalemme. La sua scienza e sensibilità teologica, come pure la sua competenza musicologica ne fanno uno dei grandi pedagoghi della preghiera liturgica.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore e a intonare un canto nuovo con tutto il nostro essere.La musica e il canto sono legati alla festa e sono un modo privilegiato per esprimerla, perché sono fonte di gioia: quanto più cantiamo, tanto maggiore gioia proveremo. Ma soprattutto quanto più ci concentreremo e con quanto maggiore disciplina e letizia canteremo, tanto maggiore sarà la benedizione che si rifletterà da questo canto su tutta la comunità. Nel canto in comune si sente la voce della chiesa intera.In questo secondo volume, a un anno dalla pubblicazione del primo, vengono dati suggerimenti e consigli pratici per la formazione di un repertorio di canti per la celebrazione liturgica: un repertorio strettamente legato ai tempi liturgici (parte prima) e alle singole celebrazioni (parte seconda).
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori cristiani.
Autore
Massimo Canova, sacerdote, è direttore della scuola diocesana di musica per la liturgia, nonché del coro della cattedrale di Padova.Fulvio Rampazzo, frate cappuccino, è docente di liturgia presso l'Istituto teologico Laurentianum di Venezia e presso la Scuola diocesana di musica per la liturgia di Padova.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore con tutte le potenzialità del nostro essere umano.Questo volume cerca di mettere a fuoco il tema assai delicato della musica liturgica e dei canti da eseguire durante le celebrazioni. Dopo una prima parte di carattere storico, gli autori approfondiscono il significato della musica come linguaggio simbolico. Nella terza parte, la più estesa e densa di contenuti, vengono illustrati i vari soggetti che agiscono nella liturgia e i generi musicali connessi. In particolare si esamina la funzione del coro, degli strumenti e dell'assemblea, Infine, nella quarta parte, si avanzano alcune proposte pastorali, perché le assemblee liturgiche siano partecipate e animate anche sotto il profilo musicale: 'Che il popolo canti!'.
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori.
Autore
Fulvio Rampazzo (1957), frate cappuccino, è docente di Liturgia presso l'Istituto Teologico Laurentianum di Venezia; Massimo Canova (1956), sacerdote, è direttore della Scuola diocesana di Musica per la liturgia, nonché del il coro della cattedrale di Padova. Gianmartino Durighello (1961), compositore e musicologo, è docente presso il conservatorio di Castelfranco Veneto (Treviso).
Il rinnovamento liturgico, frutto del concilio Vaticano II, con l'introduzione della lingua italiana, ha modificato profondamente anche il tipo di musica e di canti che si eseguono in chiesa.Questo volumetto racchiude i testi legislativi emanati dal concilio stesso e dai competenti organi ecclesiastici, che tracciano le linee guida per una corretta integrazione della musica nella liturgia, con particolare attenzione ai soggetti che sono chiamati a 'cantare la liturgia', come il celebrante, il coro e tutto il popolo.Al di là delle facili polemiche in questo delicato argomento, la presente raccolta invita a tornare alle fonti per trarre costante ispirazione e per valutare il proprio operato alla luce del magistero ufficiale della chiesa.
Destinatari
Indicato per la scuola di liturgia, per i direttori di coro e per gli animatori liturgici che vogliono essere informati 'alle fonti' e non per sentito dire.
Autore
Pierangelo Ruaro (1956), sacerdote della diocesi di Vicenza, è vice-direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, nonché insegnante di musica nell'Istituto teologico del seminario di Vicenza. Ha pubblicato Chitarra e liturgia e, insieme con G. Venturi, Celebrare e cantare la messa.