Tre veglie di preghiera per la notte di Natale, in cui rivivere e contemplare il mistero dell'incarnazione di Cristo. Le veglie, che prendono spunto dagli scritti dei biografi di san Francesco, possono essere celebrate in successione nei tre giorni che precedono il Natale, oppure una a scelta durante la veglia nella notte santa..
Destinatari
Comunità parrocchiali e gruppi ecclesiali, ma anche singoli fedeli.
Autore
Fulvio Rampazzo è frate cappuccino inserito e impegnato nell'insegnamento e nella pastorale. La presente pubblicazione, come le altre dello stesso autore, nasce da esperienze collaudate nelle propria comunità di appartenenza.
Il canto è una parte importante della messa. Ma tutti i canti non hanno il medesimo valore e lo stesso ruolo. Se taluni sono destinati ad accompagnare un momento liturgico, altri in compenso sono parte integrante dell'azione liturgica stessa. Il libro presenta questi differenti casi particolari, rispondendo a più dimensioni. La dimensione liturgica innanzitutto, che l'Autore indaga da esperto, sottolineando il contenuto della fede tradotto nella celebrazione. Poi affronta la dimensione musicologica, nell'analisi precisa e puntuale del canto liturgico e infine pastorale, proponendosi anche come strumento didattico per le comunità concrete che celebrano la loro fede. L'ampiezza della documentazione, la concisione della sua presentazione e la sua apertura a discipline così varie, fanno di questo libro una preziosa opera di consultazione.
Destinatari
Il canto è una parte importante della messa. Ma tutti i canti non hanno il medesimo valore e lo stesso ruolo. Se taluni sono destinati ad accompagnare un momento liturgico, altri in compenso sono parte integrante dell'azione liturgica stessa. Il libro presenta questi differenti casi particolari, rispondendo a più dimensioni. La dimensione liturgica innanzitutto, che l'Autore indaga da esperto, sottolineando il contenuto della fede tradotto nella celebrazione. Poi affronta la dimensione musicologica, nell'analisi precisa e puntuale del canto liturgico e infine pastorale, proponendosi anche come strumento didattico per le comunità concrete che celebrano la loro fede. L'ampiezza della documentazione, la concisione della sua presentazione e la sua apertura a discipline così varie, fanno di questo libro una preziosa opera di consultazione.
Autore
Padre Joseph Gelineau s.j. ha lavorato tutta la vita sul canto sacro. Si ricorderà particolarmente il lavoro svolto, fin dalle origini della Bibbia, sul salterio di Gerusalemme. La sua scienza e sensibilità teologica, come pure la sua competenza musicologica ne fanno uno dei grandi pedagoghi della preghiera liturgica.
L'eucaristia amata e adorata, fatta centro della vita sacerdotale di un prete, che apriva la giornata con una prolungata sosta silenziosa davanti al tabernacolo; l'eucaristia alimento della fede e della vita interiore e sostegno nelle opere di evangelizzazione e di testimonianza cristiana. Questo è l'incitamento che si ricava dalla lettura di questo volume, dove vengono proposte le tracce di preghiera e di meditazione che il servo di Dio, Marcello Labor, proponeva settimanalmente ad un gruppo di anime di vita apostoliche, chiamate «Lampade viventi» nella cattedrale di San Giusto, ove fu parroco dall'autunno del 1948 al 1953. Vi si respira tutto l'ardore di un'anima innamorata di Dio e aperta ai tempi.Anticipatore di metodi e prospettive pastorali fiorite più tardi nei documenti del concilio Vaticano II.
Destinatari
Chi desidera nutrire la propria vita religiosa e cristiana conoscendo, valorizzando e amando la liturgia eucaristica quotidiana..
Autore
Vittorio Cian, curatore della pubblicazione, è sacerdote della diocesi di Trieste. Laureato in Sacra liturgia al pontificio Istituto liturgico Sant'Anselmo di Roma, è docente di liturgia e teologia dogmatica presso l'Istituto di Scienze religiose della diocesi di Trieste. Ha collaborato a diverse riviste di natura liturgica, pastorale e spirituale.
Riflessioni sui testi liturgici, particolarmente indicate come aiuto nella preparazione dell'omelia domenicale e delle feste. La presente opera è ancora un commento alle preghiere iniziali della messa (collette), che riassumono in poche righe il messaggio annunciato nelle letture bibliche delle rispettive domeniche. La colletta è un momento importante della liturgia: dà il tono alla celebrazione e ne annuncia il tema portante, che sarà poi ripreso e sviluppato sia dalle letture sia in altri momenti. L'intenzione dell'autore è quelle di rivolgersi anche a chi frequenta poco o per nulla la chiesa, con riflessioni che si richiamano a valori e ideali che stimolano la coscienza di ogni uomo.
Destinatari
Credenti e non credenti, che vi possono trovare motivo di rivedere il proprio stile di vita e le proprie convinzioni.
Autore
Callisto Caldelari, frate cappuccino, parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona, dopo gli studi teologici si è dedicato alla storia e alla bibliografia pubblicando diverse opere. Nel Canton Ticino, dove egli è nato e vive, è stato insignito del premio Lavezzari quale «Uomo del dialogo». Ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B C) e sei volumi di introduzione alla Bibbia. Collabora con la Radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
È un saggio, denso e originale, di psicologia religiosa applicata in particolare alla celebrazione liturgica. A rendere fruttuosa qualsiasi celebrazione concorre una pluralità di fattori: quelli legati ai testi biblici e liturgici; quelli connessi al contesto socioculturale, architettonico e delle immagini; quelli derivanti dalla persona come singolo e comunità.L'attenzione dell'autore però si rivolge in particolare alla persona dei celebranti, che sono sia il presidente dell'assemblea che i fedeli partecipanti. Vengono analizzati il loro modo di rapportarsi al mistero celebrato e anche tra loro reciprocamente, insieme con la loro maniera di celebrare il mistero, se è autentica, libera, oppure difensiva e fittizia. Non mancano proposte e consigli per favorire nei celebranti, intesi come indicato sopra, un lavoro su se stessi, che predisponga e accompagni l'azione celebrativa perché questa sia autentica e fruttuosa.
Destinatari
L'opera presuppone un buon livello culturale e si rivolge sia a studiosi e studenti della liturgia nei suoi vari aspetti, in particolare quelli socio-psicologici; sia ai vari celebranti (quindi anche ai fedeli) per una presa di coscienza delle esigenze del loro ruolo.
Autore
GIUSEPPE SOVERNIGO, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settore liturgico e pastorale, educativo e vocazionale. Docente presso l'Istituto liturgico pastorale di S. Giustina di Padova e altri istituti teologici, è autore di varie opere, articoli e contributi.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore e a intonare un canto nuovo con tutto il nostro essere.La musica e il canto sono legati alla festa e sono un modo privilegiato per esprimerla, perché sono fonte di gioia: quanto più cantiamo, tanto maggiore gioia proveremo. Ma soprattutto quanto più ci concentreremo e con quanto maggiore disciplina e letizia canteremo, tanto maggiore sarà la benedizione che si rifletterà da questo canto su tutta la comunità. Nel canto in comune si sente la voce della chiesa intera.In questo secondo volume, a un anno dalla pubblicazione del primo, vengono dati suggerimenti e consigli pratici per la formazione di un repertorio di canti per la celebrazione liturgica: un repertorio strettamente legato ai tempi liturgici (parte prima) e alle singole celebrazioni (parte seconda).
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori cristiani.
Autore
Massimo Canova, sacerdote, è direttore della scuola diocesana di musica per la liturgia, nonché del coro della cattedrale di Padova.Fulvio Rampazzo, frate cappuccino, è docente di liturgia presso l'Istituto teologico Laurentianum di Venezia e presso la Scuola diocesana di musica per la liturgia di Padova.
Il credente non può vivere senza celebrare il Signore. Ma quanta fatica costa uscire dall'individualismo per celebrare insieme il mistero della salvezza! Quante resistenze nel lasciarci coinvolgere in un clima di festa, dove l'avarizia, la schiavitù, la violenza, il tornaconto personale, l'odio cedano il passo alla condivisione, alla libertà, alla pace, alla gratuità, al perdono! Quanta difficoltà imparare un nuovo modo di comunicare, dove il simbolo e il rito diventino il linguaggio proprio della celebrazione! Di fronte a celebrazioni fredde, ripetitive e monotone oggi è quanto mai urgente una iniziazione liturgica per i credenti. Tutti abbiamo bisogno di essere iniziati all'arte di celebrare. Che non è innata, né infusa, ma ad essa si viene educati, formazione dopo formazione, confronto dopo confronto, esperienza dopo esperienzaIl presente contributo vuole essere una «mano tesa» per il credente che fatica a celebrare con competenza, in modo cosciente e attivo.
Destinatari
Singoli fedeli e comunità parrocchiali, sfidati e coinvolti nell'imparare l'«arte di celebrare» il Signore e il mistero della salvezza.
Autore
Caterina Arduin, licenziata e dottoranda in teologia, con specializzazione liturgico-pastorale, è docente di liturgia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale sezione di Padova e alla Scuola di formazione teologica per laici. Ha curato diversi libri di liturgia dal francese e dal tedesco.
Questo libro considera la liturgia nel contesto del mondo biblico-cristiano classico e lo fa in modo nuovo e innovativo, cercando di portare la liturgia a dialogare con tutte le scienze oggi più accreditate a livello di «comprensione olistica» del nostro vivere sulla terra. La liturgia, in questo contesto, non appare una realtà isolata e fuori dal concerto delle scienze naturali, ma ne costituisce anzi l'anima. Si basa infatti su una visione più ampia e profonda dell'ecologia, dove è coinvolta la ritualità come esperienza totale di un primo e ineludibile ordine del mondo, del quale la liturgia cristiana è il proseguimento eccelso in chiave cristologica.Ecologia e liturgia vengono dunque presentate come realtà in dialogo, anzi complementari. I contributi dei vari specialisti proposti in questo libro sono di decisivo aiuto per superare una certa, almeno presunta, emarginazione della liturgia dalla vita di oggi, per favorire invece una sua presenza attiva e interattiva nella maniera di vedere e costruire il mondo, l'ambiente in cui viviamo.
Destinatari
Raccolta di studi rivolta a chi coltiva interessi legati alla liturgia, all'ecologia e all'antropologia.
Autore
Aldo Natale Terrin (curatore) è docente di antropologia culturale e storia delle religioni all'Università Cattolica di Milano e all'Università di Urbino, oltre che all'Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità (1999); Antropologia e orizzonti del sacro (2001); Mistiche dell'Occidente (2001).
Questo 'classico' della teologia liturgica viene ad arricchire la sezione 'Testi' della collana 'Caro salutis cardo', curata dall'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina (Padova). Una validissima guida alla comprensione dell'opera è offerta dall'ampia presentazione di Alceste Catella e Andrea Grillo. Nella prima parte viene delineato il contesto storico e spirituale in cui nel 1913 apparve lo scritto di Festugière, in particolare i legami con il movimento liturgico che andava sempre più prendendo piede. Un secondo momento è dedicato direttamente a Festugière, di cui si ricorda la biografia e in particolare le caratteristiche del pensiero teologico-liturgico. Nella terza parte si esaminano più da vicino la struttura e i contenuti del suo capolavoro.L'opera di Festugière più che una trattazione completa e sistematica della teologia liturgica è la presentazione della struttura che un trattato del genere dovrebbe avere. Infatti dopo un'introduzione generale di grande interesse, l'autore presenta il corpo dell'opera come un 'sommario': cioè una rassegna ordinata di temi, alcuni dei quali hanno un primo abbozzo o schizzo, mentre soltanto alcuni altri, peraltro importanti, hanno uno svolgimento e approfondimento.
Destinatari
Opera per studiosi e studenti di teologia e liturgia, ma ricca di stimoli e approfondimenti per tutti i sacerdoti e operatori pastorali, specie in ambito liturgico.
Autore
MAURICE FESTUGIÈRE (1870-1950), monaco del monastero benedettino di Maredsous (Belgio), uno dei protagonisti del Movimento liturgico, autore di vari studi di teologia liturgica, di cui quest'opera è il capolavoro.
Il volume si compone di 12 capitoli che presentano un panorama storico completo del rapporto tra musica e liturgia.Nei primi tre capitoli si ricercano le origini e le forme della musica che gli antichi ebrei e i primi cristiani possono aver utilizzato, mostrando così l'influsso della cultura orientale e di quella romano-ellenistica sulla musica cultuale.Dal quarto al decimo capitolo si espone lo sviluppo storico dei vari generi musicali utilizzati nella liturgia, dal gregoriano fino al secolo XX, mettendo in particolare evidenza il ruolo delle associazioni ceciliane. Infine, nei due ultimi capitoli, si dà ampio spazio alle decisioni del concilio Vaticano II che riformando la liturgia dà inizio ad una nuova epoca nel tormentato rapporto tra musica e culto. Molto equilibrate sono, in tale contesto, le riflessioni pastorali dell'Autore che illustrano non solo i problemi, ma indica anche concrete soluzioni per rendere le celebrazioni cristiane sempre più partecipate e musicalmente ispirate.
Destinatari
Il volume si raccomanda come manuale di studio per la formazione degli animatori musicali e liturgici.
Autore
Virginio Sanson, già insegnante di Conservatorio, è direttore dell'Ufficio Liturgico della diocesi di Vicenza, nonché docente di Liturgia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose del Triveneto.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore con tutte le potenzialità del nostro essere umano.Questo volume cerca di mettere a fuoco il tema assai delicato della musica liturgica e dei canti da eseguire durante le celebrazioni. Dopo una prima parte di carattere storico, gli autori approfondiscono il significato della musica come linguaggio simbolico. Nella terza parte, la più estesa e densa di contenuti, vengono illustrati i vari soggetti che agiscono nella liturgia e i generi musicali connessi. In particolare si esamina la funzione del coro, degli strumenti e dell'assemblea, Infine, nella quarta parte, si avanzano alcune proposte pastorali, perché le assemblee liturgiche siano partecipate e animate anche sotto il profilo musicale: 'Che il popolo canti!'.
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori.
Autore
Fulvio Rampazzo (1957), frate cappuccino, è docente di Liturgia presso l'Istituto Teologico Laurentianum di Venezia; Massimo Canova (1956), sacerdote, è direttore della Scuola diocesana di Musica per la liturgia, nonché del il coro della cattedrale di Padova. Gianmartino Durighello (1961), compositore e musicologo, è docente presso il conservatorio di Castelfranco Veneto (Treviso).
Quest'opera si propone come una ricca sintesi storica del cammino millenario dei rapporti, spesso difficili e complessi, tra liturgia e spiritualità.Per l'autore il pieno integrarsi di questi due mondi, avviene solo a partire dagli inizi del Novecento e raggiunge il punto più intenso nel periodo attorno e subito dopo il Vaticano II. Per cui la prima parte s'intitola «I preludi della spiritualità liturgica» e illustra gli inizi della chiesa, il periodo dei Padri, la stagione medievale e gli ordini mendicanti, l'epoca prima e dopo il Tridentino fino al periodo romantico. La seconda parte, intitolata «L'affermazione della spiritualità liturgica», studia l'emergere di tale spiritualità, il suo affermarsi nell'era della secolarizzazione e nel tempo attuale dell'eclissi del sacro.L'opera, molto articolata, ricca di notizie, di nomi, di citazioni, è arricchita da una densa Prefazione di Alceste Catella.
Destinatari
Opera di vasta e completa sintesi storica, utile agli studiosi e soprattutto agli studenti di liturgia, ma anche a chi s'interessa di teologia in genere e di spiritualità.
Autore
Lorenzo Artuso, cappuccino, ha insegnato spiritualità liturgica, religiosità popolare e spiritualità francescana a Roma, Padova e Venezia. Collabora con varie riviste ed è autore di molte opere, tra le quali I maestri della scuola francescana (1979); Le radici della vita (1993); La missione dei Cappuccini in Angola (1996