Le parole sono oro. La materia preziosa capace di custodire le storie. Aver cura delle parole nelle relazioni è un gesto di umanità, di responsabilità e partecipazione. Una parola non vale l'altra, i bambini e le bambine lo sanno per averlo imparato spesso sulla loro pelle. Le parole possono essere lievi e accompagnare ai voli, o pesanti taglienti schiaccianti. Possono essere luminose e misteriose, esatte o sciatte. Tra le pagine di questo libro è ospitato un percorso personale attraverso alcune parole. Un piccolo contributo ad allenare l'attenzione nello scegliere e nell'abitare le parole. Ogni parola un capitolo. Attorno ad esse si raccolgono racconti - aneddoti di esperienze vissute, come sottile filo rosso che tiene insieme - e fonti: letterarie (classiche e contemporanee), linguistiche, musicali, visive. Suggestioni per cercare.
Il libro raccoglie riflessioni per aiutare il lettore ad "andare a tempo", a vivere al meglio le fasi di cambiamento, a percepire il proprio senso interno del tempo e a organizzarsi armonicamente.
Com’è cambiato l’uso del cibo nella post-modernità C’è ancora un posto a sedere per il rito della tavola? E quali gli effetti nell’universo relazionale e simbolico, religioso dell’uomo? Queste ed altre le domande affrontate nel presente saggio, godibile, appassionato. L’autore preferisce «la sfida di uno sguardo che contempla la vita di una città che parla di Dio, ed è abitata profondamente da lui». Un valido esempio di riflessione teologica per l’oggi.
Vito MIGNOZZI, presbitero della diocesi di Castellaneta (TA), è preside della Facoltà teologica pugliese presso la quale è docente ordinario di ecclesiologia e di teologia dei sacramenti. Tra le sue pubblicazioni: Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi (2011), Cattolicità (2012), Commento ad Apostolicam actuositatem (2019), Ecclesiologia (2019). Ha al suo attivo una serie di studi su temi a carattere prevalentemente ecclesiologico, pubblicati in diverse riviste specialistiche.
Nella più completa tranquillità di una stanza d’albergo in riva al mare, dove sta smaltendo le fatiche della tappa conclusa da poco, il campione precipita nel gorgo delle allucinazioni e del panico. Al doping non c’è rimedio facile. Come vincere questa battaglia? Trionfare grazie al doping può costare moltissimo. L’atleta lo capirà!
Il Novecento è stato il secolo di Auschwitz e della violenza. Le guerre hanno contato milioni di morti, e l’umanità si è rivelata in grado di distruggere il pianeta che la ospita. Eppure nel secolo scorso la sicurezza non era quell’ossessione che oggi offusca lo sguardo. Ci siamo risvegliati dall’illusione del progresso e delle sue magnifiche sorti, scoprendoci aridi di pensiero e privi di futuro. In un presente pieno di insidie, l’incertezza si tramuta in paura, e la paura in aggressività.
Per dare una nuova possibilità all’umanesimo occorre fare i conti con le grandi tragedie del Novecento. E nell’elaborazione del passato trovare le ragioni di un cambio di paradigma, capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Occorre trasformare l’idea di sicurezza: non difesa dagli altri, ma cura dello stare assieme.
Un libro su pratica e senso del cammino, metafora antica e potente e attività sempre più riscoperta. Un'indagine impreziosita da molte testimonianze, che guida il lettore alla scoperta dei diversi sentieri dell'uomo accomunati dall'essere sempre luoghi di identità e ricerca, anche spirituale. "Il cammino si fa camminando", recita un famoso verso di Machado, e così è per questo libro, da scoprire e percorrere fino all'ultima pagina.
Cosa ti stressa di più al lavoro? Uomo e donna reagiscono allo stress in modo diverso? Ha ancora un senso il tuo lavoro? Rispetta la tua etica? Cosa ti aspetti dal lavoro? A queste e a molte altre domande tentano di rispondere i due autori che auspicano il «risveglio di sé», una presa di coscienza della propria situazione lavorativa: solo riconoscendo ciò che è conveniente e ciò che invece si rivela essere controproducente si può intraprendere un dialogo con i propri colleghi e cambiare le cose.
Autore
MICHEL NIEZBORALA, medico del lavoro ed epidemiologo, è specializzato nello stress da lavoro e ha collaborato a numerose indagini in materia. ANNE LAMY, giornalista, è coautrice di numerose opere, tra cui L’affidamento alternato. Approfittare dei vantaggi, evitare gli inconvenienti, con Gerard Poussin, con note sulla normativa italiana a cura di Marino Maglietta (Firenze 2005); con Stephane Clerget Adesso torna nel tuo letto! (Torino 2008) e con Gérard Tixier Felici ad ogni costo? (EMP, Padova 2011).