Nei luoghi dove quotidianamente si muove la nostra piccola storia, il volto di Cristo si fa Parola che interpella il cuore, luce che apre strade nuove nella notte, abbraccio di perdono capace di sanare le ferite più nascoste. Dentro ogni evento c'è la voce del Risorto che domanda: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». E ciò che è accaduto a Betania, sul Giordano, a Gennèsaret, sotto le palme di Gerico o presso la fonte di Samaria, accade continuamente lungo la via dei nostri itinerari consueti, dove la Parola si rivela viva e palpitante e ci provoca ad entrare in dialogo col Maestro di Nazareth, a lasciarci coinvolgere dalla sua presenza fino a diventare colloquio, preghiera, adorazione silenziosa.«Ogni lettore possa, attraverso questi versi poetici di una figlia del Carmelo, gustare maggiormente la Parola di Dio ripresentata con una veste poetica che apre il cuore alla contemplazione».
Raccolta di meditazioni per interpretare le incertezze e le paure che stiamo vivendo alla luce della Parola di Dio.
È sotto gli occhi di tutti che nella nostra società la persona umana si sente e si esprime nelle relazioni in maniera frammentata, oppure cerca di salvaguardare se stessa attraverso un’impostazione individualista e competitiva della vita. Chi desidera e ricerca legami d’amore duraturi è spesso destinato a vederli naufragare dolorosamente senza comprenderne a fondo il motivo.
Questo libro offre la possibilità di riflettere sulla persona così come pensata originariamente nel disegno di Dio, che solo nell’autentico dono di sé può ritrovare se stessa e portare a compimento il desiderio di pienezza che il cuore di ogni uomo e di ogni donna reca in sé.
Francesco Pilloni, sacerdote della diocesi di Verona, è docente di Teologia patristica del matrimonio e della famiglia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e Coordinatore del Centro di Spiritualità Padre Enrico Mauri.
La vita come via: Perchè? Lungo quale percorso? Verso quale meta? Le risposte di un grande educatore cristiano.
Questo libro delinea la profondità dell'anima di Giuseppina Operti, divenuta poi Madre Maria degli Angeli (1871-1949), con particolare riferimento alla spiritualità eucaristica, che caratterizzò il suo cammino interiore.
Perché cantare in chiesa? Cosa offre di originale il canto a un credente? Che cosa vuol dire cantare con la propria vita? Dio ha mai rivolto un canto all’uomo?
A questi e altri interrogativi il libro si propone di dare una risposta, seguendo un cammino che ripercorre significati e ragioni dell’antica pratica del canto cristiano rivolto a Dio e condiviso con i fratelli.
Roberto Duretti vive e lavora a Torino dove si occupa di musica corale, direzione di coro e di laboratori musicali per le scuole elementari e medie.
Dio è amore, Dio è carità: ecco il candore da far di nuovo brillare agli occhi del mondo. Queste pagine hanno dunque un solo obiettivo: restituire l’uomo d’oggi – e di sempre? – al dialogo amicale con Dio che lo ama. Gesù è il vero interlocutore di quest’uomo, il Gesù di Nazaret che ci ha perdutamente amato e ci vuole nella sua vita. Dialogo, interpellanza, invito, coinvolgimento che non hanno un filo di violenza pur essendo una corsa impetuosa verso il cuore e la libertà di ciascuno.
Non c’è paura, in questa parola, non c’è anticaglia, non c’è impossibile: c’è semplicemente il prevalere di Dio, l’insinuarsi del suo amore dovunque, la forza radiante della sua natura nella nostra, in una parola Gesù che dimora in noi e noi in lui. Bisogna imboccare come nostra, senza tradimenti, la via della misticità.
Giuseppe Pollano, sacerdote di Torino, vive in questa città presso il santuario mariano della Consolata. È stato docente di Teologia spirituale presso la Sezione torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Delegato arcivescovile per la pastorale della cultura. Fra le sue pubblicazioni: Come in cielo (Casale M.to, 1955-84-89), Città riconciliata (Milano, 1983), Dio presente e trasformante: saggio di teologia spirituale (Leumann-Torino, 1993), Gesù ogni giorno (Casale M.to, 1994), Cultura e santità (Casale M.to, 1995), Maria: persona e grazia (Milano, 2002), Per una nuova cultura di carità (Roma, 2003), La Chiesa è carità (Roma, 2006).
Questo primo volume dell'edizione critica delle 'Meditazioni al Clero' di San Giuseppe Cafasso, riporta una porzione considerevole degli Esercizi spirituali che il santo predicò ai sacerdoti negli ultimi anni della sua esistenza terrena.
L'Autrice - una monaca benedettina impegnata nei movimenti della vita religiosa a tendenza monastica - è fortemente persuasa che la regola di san Benedetto non è un cimelio del passato o solo per i mistici medievali. Nella tumultuosa città moderna le comunità monastiche sono oasi di pace e di contemplazione attiva. Il messaggio della regola di san Benedetto è incentivo a costruire una società più giusta e più libera dove la fraternità, la pace, la solidarietà, l'integrazione, la preghiera, l'umiltà, il lavoro, la stabilità, l'ospitalità sono connotati che nobilitano le relazioni umane e sociali.«L'Osservatore Romano», 27 agosto 1999