Un libro su Maria, un viaggio alle radici della nostra fede, attingendo alle fonti della Sacra Scrittura, della liturgia, della teologia, della storia, del magistero della Chiesa, come anche della tradizione e dei testimoni dell'esperienza cristiana. Donato Petti, Fratello delle Scuole Cristiane, ha messo insieme, in questo suo lavoro, tutti gli elementi per una «summa mariologica» che ci introduce, in modo del tutto originale, nella pienezza di vita della Madre di Dio.
Il volume ha l'intento di contribuire a quel rinnovamento della teoria della fede che è uno dei compiti più interessanti e più urgenti della teologia postconciliare.
I profeti trasmettono in forma poetica la Parola di Dio: profetare, infatti, non significa solo annunziare le cose future, ma anche parlare in luogo di Dio. Nei loro scritti vi sono pagine sublimi, poiché Dio stesso parla in loro, rivelandosi come l'unico Dio, la cui potenza è infinita. In molte pagine profetiche vi sono profezie che riguardano, fra l'altro, la venuta di Gesù sulla terra, la sua divinità, le sue opere prodigiose, il luogo della sua nascita, la sua passione descritta fin nei particolari e la sua risurrezione. Questo volume intende investigare, ricercare e registrare centinaia di profezie annunciate nel Vecchio Testamento, al fine di metterle poi in relazione agli accadimenti che si sono avverati nel Nuovo Testamento. A proposito di parola di Dio nelle profezie, l'apostolo Paolo scrive: "Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona" (II Timoteo 3,16).
Un dialogo sullo stato e il futuro del cristianesimo tra due intellettuali francesi, svoltosi nel 1973. Due figure non incasellabili che ci invitano a guardare le cose da un altro punto di vista, spiazzando ruoli costituiti e pregiudizi immotivati: un esercizio di uscita dagli schermi che ci segnala uno dei motivi di attualità di questo testo che pure ha già quasi quarant'anni.
Attraverso la loro tagliente lucidità e la sorprendente capacità di interpretare i problemi e le linee di sviluppo, gli autori presentano un'analisi scomoda che ci induce a chiederci dell'oggi e a domandarci anche il perché le donne sembrano essere le grandi assenti da questo panorama.
Guida per avvicinarsi alla Santa Sindone realizzata soprattutto per i pellegrini dell'ostensione 2010.
Il percorso teologico contenuto in questo volume, partendo dal rinnovamento del teologare operato dal concilio Vaticano II e da alcuni dei principali teologi del '900 (H. de Lubac, Y.-M. Congar, H. U. von Balthasar, K. Rahner, J. Ratzinger), riprendendo alcuni percorsi filosofici (S. Kierkegaard, in particolare), intende ripensare i dati fondamentali, al fine di rendere teologicamente ragione del sorprendente mostrarsi, dirsi e darsi definitivo di Dio/Agape nella singolarità dell'evento cristologico.
Il volume raccoglie le interviste, già apparse sulla rivista «Vita pastorale», a note teologhe italiane: Carla Ricci, Elena Velkova Velkovska, Elena Lea Bartolini, Maria Luisa Rigato, Serena Noceti, Marinella Perroni, Cristina Carnicella, Teodora, Margherita Maria e Teresa Francesca Rossi, Nuria Calduch Benages, Cristina Simonelli, Daria Pezzoli Olgiati, Lilia Sebastiani, Stella Morra, Carmen Aparicio Valls, Morena Baldacci, Letizia Tomassone, Valeria Trapani, Miriam Diez Bosch, Valeria Ferrari Schiefer, Maria Campatelli, Benedetta Selene Zorzi, Marcella Farina, Gabriella Clara Aiosa, Manuela Terribile, Silvana Manfredi, Sandra Mazzolini, Adriana Valerio, raccolte e introdotte da Cettina Militello.
In un convegno internazionale svoltosi a Roma teologhe cristiane, e non solo, si sono interrogate sull’importanza della ricerca teologica delle donne per un’Europa che fa fatica a coniugare continuità con il passato e coraggio di apertura verso il futuro. Il Coordinamento Teologhe Italiane (CTI), che di quell’evento è stato promotore, offre a un pubblico ampio e non specialistico voci, idee, riflessioni, confronti. Per molti, forse, l’ingresso delle donne negli ambiti ecclesiali più tradizionalmente maschili, come lo studio accademico della teologia, i compiti pastorali e alcune funzioni liturgiche, suona ancora come un fatto eccentrico. Non è così. Non più soltanto luogo privilegiato dell’esperienza interiore delle donne, il divino è anche l’oggetto di una ricerca tanto appassionata quanto rigorosa di un numero crescente di loro in tutto il mondo.
Sandra Mazzolini è professore di Ecclesiologia presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma.
Marinella Perroni è professore di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma e professore alla Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» di Roma. È presidente del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI).
Tra le pieghe dell’esperienza quotidiana della fatica, della paura, del dubbio, Alda Merini incontra un Dio compagno di viaggio, capace di com-prendere gli affanni, compatire le cadute, farsi vicino in quanto egli stesso impotente e sofferente. Scoprire Dio entro il limite umano, è questo che ci permette la poesia meriniana, la quale dedica uno spazio privilegiato a Maria, paradigma e metafora della stessa Merini. Entrambe, Alda e Maria, si rivelano donne della Parola, capaci di accogliere dentro di sé e trasfigurare per noi tutti quella parola d’amore posta loro nel grembo, capaci di mantenere uno sguardo stupito sul mistero, capaci di vedere oltre... Il presente studio è una proposta di lettura dei testi meriniani che tiene conto della riflessione teologica, anche in rapporto allo sforzo di «dire Dio» da parte delle donne credenti. Nel fare questo l’autrice ha concentrato la sua attenzione in particolare sulla più recente produzione di ispirazione biblico-evangelica della poetessa milanese.
Chiara Saletti, nata a Verona nel 1966, è insegnante di religione cattolica e socia del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Laureata in Lettere moderne presso l’Università di Padova, ha conseguito il magistero in Teologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona. Collabora con la rivista «Evangelizzare».
Indagine storico-teologica degli aspetti antropologici dell'ordinazione delle donne.
Con questo volume si intende onorare la memoria del noto teologo don Franco Ardusso, presentandone gli ultimi scritti, organizzati attorno a tre sezioni. A cura di Valter Danna e Roberto Repole.
Teologo, antropologo, filosofo della cultura, storico della spiritualità, teorico della psicanalisi, de Certeau è materia vulcanica continuamente in eruzione. Difficilmente si lascia afferrare, nella sua inesauribile contaminazione, dentro la griglia epistemologica e dipartimentale delle discipline. Eppure, c'è sempre in lui - esibito o elegantemente nascosto - il tratto minuzioso dell'archeologo del pensiero: che lavora sulle tracce, sui dettagli, sulle minime increspature dei testi e dei lemmi, delle spulciature d'archivio e dei particolari minimi delle cronache. I due tratti sono in tensione fra loro, e generano supplementare difficoltà di accostamento ad un Autore virtualmente più interessante - anche per la teologia - della recezione che sino ad ora lo ha inquadrato. [...]Il merito del congegno espositivo e critico adottato dalla Quirico risiede certamente nella composizione di un racconto del modo in cui il progetto di de Certeau si è generato accessibile anche al non specialista. L'esperto riconoscerà l'interesse di questo procedimento maieutico, in termini di orientamento alla trasparente restituzione del suo nucleo fondativo. Il lettore sensibile ai percorsi di una riflessione teologica e religiosa che deve necessariamente intercettare le pieghe di un orizzonte antropologico la cui intelligenza impone il superamento delle convenzionali separazioni disciplinari, è in grado di assimilare l'avventura di un intellettuale credente che si è consegnato - tra i primi - alla passione e all'azzardo della nuova, e necessaria, navigazione.