Il dibattito sui beni culturali e paesaggistici nel nostro Paese alterna spesso retorica d'occasione e pressappochismo a chiacchiere salottiere e polemiche tra schieramenti contrapposti, tanto violente nei toni quanto sterili nei contenuti. Permane una visione elitaria della cultura che di fatto priva i cittadini del "loro" patrimonio culturale. Come precisa il ministro Dario Franceschini nella sua prefazione, è necessario "superare contrapposizioni dogmatiche che sono figlie di una visione ideologica e poco hanno a che vedere con la complessità della realtà: conservazione contro valorizzazione, cultura contro turismo, pubblico contro privato". Giuliano Volpe, con questo "manifesto", offre idee e proposte innovative a tutto campo: dall'affermazione di una concezione distica del patrimonio culturale e del paesaggio alla formazione dei giovani professionisti, dalla comunicazione alla gestione. L'autore propone pertanto una "alleanza degli innovatori", dovunque essi siano, prescindendo dalle appartenenze e dalle afferenze. C'è certamente bisogno urgente di risorse adeguate e dell'immissione di nuovo personale qualificato. Ma serve soprattutto una grande volontà di cambiamento: l'Italia non può più continuare a cullarsi sugli allori del passato, confondendo conservazione con conservatorismo. Deve, al contrario, saper innovare una gloriosa tradizione e affrontare le sfide del nuovo millennio.
"È antica ed agricola usanza indicare l'autunno come l'ultima stagione dell'anno: non per nulla, verso la metà di novembre, il giorno di San Martino era stato scelto, secondo la tradizione delle nostre campagne, come data di fine e di inizio dei contratti agricoli. Sono giorni che normalmente corrispondono all'esaurimento della produzione e all'inizio della coltivazione." Ricordandoci che ogni stagione ha un suo preciso ruolo nel calendario agricolo, Paolo Pejrone racconta in questo libro le bellezze del giardino in autunno, la stagione dei colori rosso-dorati e dei tappeti di foglie che egli non esita a definire eleganti. Quella di anemoni e camelie, di bacche e ricci di castagne, dell'uva americana e degli alberi carichi di cachi. Anche l'orto regala ortaggi dai sapori antichi e un po' desueti: cavoli, broccoli, verze e zucche, piccoli peperoni verdi e tenero soncino, l'ultima insalata della stagione. L'autunno, infine, è la stagione delle brinate e dei primi freddi, quando si prepara la legnaia con le scorte per l'inverno: "Una legnaia vuota" ammonisce, "è malinconica e triste, non promette bene... D'autunno deve essere colma fin dall'inizio". Per concludere che il "sempre sospirato sonno tranquillo è il frutto anche di tante, accorte, previdenti e mirate saggezze..."
All'alba del nuovo millennio, quali sono le condizioni del pianeta Terra? Una rassegna di 170 fotografie illustra lo stato del pianeta, secondo un andamento binario che racconta da un lato le meraviglie del mondo, gli splendidi paesaggi naturali, dall'altro l'interazione uomo-natura e le contaminazioni che quest'ultima ha subito.
Un viaggio attraverso i continenti, dall'Alaska al Brasile, passando anche nella Nuova Caledonia, proprio per documentare come il Coeur de Voh, la foresta a forma di cuore resa celebre dalla foto di Arthus-Bertrand Yann, sia ormai bruciata e ridotta a un cumulo di rami secchi.
In che modo dunque l'opera dell'uomo sta incidendo negativamente, incrinando gli equilibri naturali e deturpando i paesaggi? Il volume di notevole impatto visivo segue il pensiero di Al Gore, premio Nobel per la pace nel 2007, il cui messaggio è quello di considerare il mutamento climatico come il pericolo reale per la sorte del pianeta, e inserisce un cambiamento di prospettiva nei confronti della salvaguardia della Terra e del risparmio energetico.
La sensibilizzazione al problema passa attraverso gli splendidi scatti di Luca Bracali, supportato nell'editing dal fotografo cileno Patricio Estay, che documentano gli scempi dell'umana mano
Si incontrano per la prima volta nel 2004, eppure le loro vite si erano incrociate già molti anni prima. Da ragazzo Reinhold Messner guardava a Walter Bonatti come a un modello di coraggio e integrità, e nel 1971 scoprì che gli aveva dedicato il suo libro "I giorni grandi", riconoscendolo come suo allievo e successore. Numerosi aspetti accomunano questi due uomini che hanno realizzato molte delle più significative scalate della storia dell'alpinismo: l'approccio tradizionale senza mezzi artificiali; la ricerca della solitudine anche nelle situazioni più estreme; le accuse ingiuste, a Bonatti nella discussa vicenda del K2, a Messner dopo la spedizione del Nanga Parbat, in cui perse la vita il fratello Gùnther; infine la definitiva - per quanto tardiva - riabilitazione, quando la verità storica è stata accertata. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte tra il 30 e il 31 luglio 1954 sul K2, in cui Walter Bonatti rischiò di morire, un evento cruciale che ha condizionato tutta la sua esistenza di alpinista e di uomo; la biografia di Bonatti, ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata con l'ausilio di documenti d'epoca e di testimonianze dirette; infine il racconto in prima persona di Messner, che commenta la vicenda alpinistica e umana dell'amico, confrontandola con la propria.
Ideare, veder nascere e crescere il proprio giardino o la propria terrazza è un'esperienza straordinaria e gratificante. E se fondamentale è possedere quel "pollice verde" che fa fiorire anche le specie più ostiche, utilissimo, per neofiti ed esperti, è questo piccolo repertorio di piante e fiori in mezzo ai quali cercare quelli più adatti per rendere rigoglioso lo spazio a disposizione. Storia, consigli, aneddoti e segreti delle piante più comuni, ma anche di quelle da riscoprire e valorizzare: in ogni descrizione Rossella Sleiter unisce la curiosità botanica alla passione per il giardinaggio maturata negli anni. Indirizzi utili, manifestazioni verdi e consigli letterari fanno di questo volume uno strumento alla portata di tutti.
Infinite sono le opportunità che il paesaggio italiano offre al progettista di verde, in virtù di un territorio dove convivono climi e vegetazioni diverse, rilievi e pianure, contesti urbani storici e contemporanei. In questo libro la paesaggista Anna Scaravella non si limita a illustrare i suoi magnifici giardini - tredici in totale, distribuiti tra Lombardia, Emilia,Toscana e Lazio - bensì ne racconta l'iter progettuale, partendo proprio dal processo immaginativo iniziale: risale all'idea primigenia in base al contesto territoriale, climatico e storico esistente; analizza gli spazi, talvolta su vasta scala, che daranno origine alla planimetria progettuale; decifra le dinamiche del rapporto con il cliente; infine documenta la realizzazione del progetto nelle diverse fasi di intervento grazie alla campagna fotografica di Dario Fusaro. E così, dal paesaggio iniziale nasce il giardino dove la natura è "assecondata", sostenibile, rispettosa e rispettata. Testi di Paolo Campostrini.
Una guida per imparare a pianificare, lavorare e coltivare ortaggi, frutta ed erbe aromatiche mese per mese, al ritmo delle stagioni. Dalla preparazione del terreno alla cura delle malattie delle piante, dalla potatura alla raccolta fino ai diversi metodi di conservazione dei prodotti, il volume spiega in modo chiaro e dettagliato tutto ciò che bisogna sapere per creare il proprio orto anche in piccoli spazi. La competenza di John Seymour costituisce ancora oggi un punto di riferimento per chiunque voglia adottare uno stile di vita più sano ed ecosostenibile, a beneficio della qualità di ciò che mangiamo e nel rispetto dell'armonia della natura.