Una biografia rapida ed essenziale della veggente di Lourdes: una figura in cui la grande semplicità si univa a una straordinaria spiritualità.
A 14 anni Alexandrina, cresciuta nel villaggio portoghese di Balasar, salta da una finestra pur di sfuggire alla violenza di tre uomini. Una caduta di quattro metri che avrà gravi ripercussioni sul suo fisico, per tutta la vita: paralizzata a letto per oltre trent'anni, senza poter ingerire quasi nulla, si nutrì per gli ultimi tredici della sola eucaristia quotidiana. Rivisse per 182 volte, ogni venerdì, la Passione di Cristo, soffrendo i dolori delle stimmate, della coronazione di spine e della flagellazione. In questa biografia si ripercorre la sua vita di mistica e beata, da ragazza coraggiosa a donna devota, per scoprire il dono del sorriso con cui Alexandrina intendeva difendere la pace nel cuore di ognuno.
Ad oggi il compositore di musica sacra più: conosciuto e cantato del nostro tempo, Marco Frisina si racconta in un'appassionata conversazione con intelligenza e profondità:. Ha iniziato a comporre per le assemblee liturgiche su consiglio dell'amico Giovanni Paolo II. Ha creato motivi che sono diventati degli autentici ":hit":, come ":Jesus Christ you are my life":. Ha realizzato le colonne sonore di fiction televisive di successo quali ":Preferisco il paradiso": con Gigi Proietti. Ed è: invitato ad eseguire le sue opere nei maggiori teatri e cattedrali del mondo. ":La musica mi serve per comunicare e raccontare Dio e l'uomo - confida - e sento di avere ancora molte cose da dire":.
Con la canonizzazione di Paolo VI la sua figura - a volte così osteggiata, travisata e per lungo tempo dimenticata - non solo viene innalzata alla gloria degli altari, ma anche restituita alla sua dimensione autentica di sacerdote, vescovo e pontefice. Questo volume ripercorre le tappe dell'itinerario sacerdotale di Giovanni Battista Montini, dai primi anni di formazione al pontificato. Emergono così chiaramente i tratti del suo cammino spirituale, ma insieme anche tutta la sua statura umana ed ecclesiale: la finezza e la sensibilità della sua persona, la tempra della sua fede, la sua apertura al mondo, la sua carità intellettuale, il suo impegno apostolico.
Nato nel 1825 da una famiglia di antica nobiltà: piemontese, partecipa da giovanissimo, come ufficiale, alla Prima guerra di indipendenza. Alla Sorbona di Parigi studia poi scienze naturali. Entra in contatto con i membri della Conferenza di San Vincenzo e conosce Federico Ozanam. Tornato a Torino, nel 1853 lascia definitivamente la carriera militare e, senza dimenticare gli interessi scientifici, comincia a interessarsi ai problemi sociali della città:, diventando il fulcro di una serie di iniziative efficaci e spesso originali. Ordinato sacerdote a Roma, morirà: a Torino nel 1888.
Da Sara a Edith Stein, da Rachele a Susanna la casta, da Maria la sorella di Mosè: a Vittoria Colonna: una galleria di ritratti di donne coraggiose, di ampi orizzonti e di fede provata. Un libro che favorisce la realizzazione della donna, chiamata a comprendere sempre meglio la propria identità: con i relativi “:carismi”:. Ma nello stesso tempo l’:autrice valorizza anche l’:uomo, che insieme a lei realizza il disegno di Dio sulla strada della vita, dove vivere è: sinonimo di amare in Cristo Salvezza.
Aprile 1951: nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, sacerdoti perseguitati dal regime e chierici che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica... Un'agile biografia del salesiano slovacco Titus Zeman (1915-1969), che ha testimoniato ":fino al sangue": la sua fedeltà: e il suo amore al Signore e alle vocazioni.
Nino Baglieri, siciliano, in seguito a un incidente sul lavoro è vissuto per quarant'anni immobilizzato su una carrozzella senza poter muovere gli arti superiori e inferiori. Dopo un periodo di profondo sconforto, grazie all'aiuto dei familiari e al sostegno spirituale di giovani e adulti di varie realtà ecclesiali ha riscoperto il senso della vita e una fede forte e motivata, entrando a far parte della famiglia Salesiana come "volontario con Don Bosco". Una storia di disperazione e di speranza, di sofferenza e testimonianza, di impegno e di servizio... nonostante tutto.
La vicenda dell'uomo (1903-1977) che si è battuto per dare rifugio, assistenza e speranza ai lebbrosi di tutto il mondo.
Aprile 1951. Nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, alcuni sacerdoti diocesani perseguitati dal regime e molti chierici, che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica e permettere loro di raggiungere il traguardo del sacerdozio.
Nell’imminenza della beatificazione di Titus Zeman la Postulazione ha preparato la biografia ufficiale del prossimo beato della Famiglia Salesiana, a cura della Dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione e redattrice della Positio super martyrio del Venerabile Servo di Dio.
Titus era nato a Vajnory – allora piccolo paese agricolo alla porta di Bratislava – nel 1915. Sarebbe morto – dopo 18 feroci anni di torture, vessazioni fisiche, psichiche e morali – l’8 gennaio 1969. Era stato marchiato come «uomo destinato all’eliminazione», condannato per alto tradimento e spionaggio (ma assolto con formula piena pochi mesi dopo la morte, in un Processo di revisione); e trattato infine come «cavia da esperimento». Aveva vissuto nelle carceri più dure, accanto ad assassini e altri ergastolani. Buono sportivo, chimico e professore di materie scientifiche, animo coraggioso e intrepido che non temeva i pericoli di un itinerario tra i boschi e le montagne, dalla Slovacchia sino all’Alto Adige, Titus amava la Chiesa come un madre, «dando se stesso per lei anima e corpo». La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui, pure, queste pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni. Uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”, Titus Zeman interpella oggi ciascuno di noi. Chiedendoci per che cosa siamo disposti a vivere, e sino a che punto la verità, la bontà, la bellezza di Cristo e del Suo vangelo meritino una testimonianza fino al supremo sacrificio della vita.
Lodovica Maria Zanet, dottore di ricerca, è docente invitato di “Antropologia della santità” presso la Pontificia Università Salesiana di Torino-Crocetta e collaboratrice della Postulazione Generale della Congregazione Salesiana, con l’incarico di redigere le Positiones sulle virtù eroiche o il martirio dei candidati agli onori degli altari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La santità dimostrabile. Antropologia e prassi della canonizzazione (EDB 2016).
Minore di otto fratelli, Javier Echevarría Rodríguez nasce il 14 giugno 1932 a Madrid (Spagna). Destinatario, nel corso degli anni, di una stima e di una fiducia sempre maggiori da parte di Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, Javier è da lui scelto come segretario personale. Nel 1994 prenderà il timone della Prelatura, che terrà per 22 anni fino alla morte, nel 2016.
La vita dell'umile religioso camilliano che, confidando nella Provvidenza divina e accogliendo con gratitudine l'aiuto di tanti amici e benefattori, ha avviato un'opera di carità partita da Milano e diffusasi anche al di là dei confini nazionali.