Una sintesi avvincente delel radici storiche, delle idee pedagogiche e della spiritualità educativa del Santo dei giovani.
Questa nuova biografia di Don Bosco mette in particolare evidenza le sue grandi scelte e lo zelo dispiegato per realizzarle. Lo fa conoscere nella sua umanità, come figlio del proprio tempo, come personalità segnata dalle proprie esperienze illustra il suo specifico temperamento, i suoi lati positivi e i suoi limiti, e soprattutto l'incessante lotta per fare capo a tante sfide e problemi. Una presentazione di Don Bosco che offre al lettore una evocazione storicamente ben fondata, e mette in evidenza perché possiamo ancora oggi considerare Don Bosco un educatore di grande ispirazione, un santo per il tempo presente.
Piccola biografia su Santa Barbara.
Nacque a Nicomedia (oggi Izmit, in Turchia), figlia unica del ricco Diòscuro, molto probabilmente al tempo di Diocleziano (284-305). Iniziò presto a simpatizzare per la dottrina dei cristiani. Denunciata per questo dallo stesso genitore all'autorità come ribelle alle leggi dell'impero e al culto del divino imperatore, fu condannata a morte per decapitazione. La sua grandiosa testimonianza farà crescere in poco tempo il culto per questa martire.
Da Abitudine" a "Volontà di Dio": il pensiero di Don Bosco in tante "pillole" educative."
Nato da famiglia povera a Torre Hermosa (Spagna) nel 1540, dopo un'infanzia trascorsa a lavorare come pastore, divenne frate converso. L'Eucaristia fu il centro della sua vita spirituale. Pur essendo illetterato, difese coraggiosamente la sua fede, rischiando anche la vita durante un difficile viaggio attraverso la Francia calvinista dell'epoca. Morì nel 1592.
Nato nel 225 circa nella provincia romana della Spagna Tarragonese da famiglia cristiana e benestante, Lorenzo si trasferisce a Roma e viene costituito arcidiacono con l'incarico di assistere i poveri. Muore martire il 10 agosto 258.
Celebrare nel 2015 il bicentenario della nascita di Don Bosco è motivo di ringraziamento e di impegno da parte della Famiglia Salesiana. Vogliamo presentare il nostro fondatore perché parli al mondo d'oggi, in modo speciale ai giovani, con un linguaggio rinnovato e con la stessa efficacia e intensità di un tempo. Questo libretto presenta alcuni flash dell'esperienza di Don Bosco, narrati in prima persona. Può servire per stimolare l'attenzione dei ragazzi e dei giovani e predisporli a letture più impegnative e complete".
Don Tadini (1846-1912) aveva un programma di vita intenso e austero: era un vero uomo di preghiera, un valente predicatore e uno zelante pastore. Molto attento alla questione operaia, promosse varie iniziative sociali, in particolare ebbe la geniale idea di costruire una filanda con annesso convitto per le giovani donne della zona. Fondò una nuova Congregazione: le "Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth", che non dovevano esclusivamente occuparsi del convitto, ma essere ogni giorno sul posto di lavoro, accanto alle operaie, per conoscerle, consigliarle, formarle.
Per alcune edizioni antiche del Martirologio Romano, Fortunata era una fanciulla convertita al cristianesimo e vissuta a Cesarea Marittima in Palestina, martirizzata durante la persecuzione di Diocleziano per aver confessato la sua piena appartenenza alla fede cristiana, subendo non pochi tormenti. Santa Fortunata ci invita ancora oggi a guardare in alto, mettendosi accanto a noi come amica e compagna di viaggio. Ci esorta a mettere Gesù al centro della nostra vita e a seguirlo sempre più da vicino.
Al di là dei problemi circa la sua identificazione nei Vangeli, Maria Maddalena era certamente una discepola di Gesù. Presente durante la crocifissione e la morte del Maestro, Maria è stata anche la prima testimone del Signore risorto nel mattino di Pasqua, "apostola apostolorum", la portavoce fra gli inviati. La tradizione più antica, e maggiormente credibile, la vede insieme all'apostolo Giovanni che, conducendo con sé la Madre del Signore, evangelizzò l'Asia Minore ponendo la sua sede a Efeso.
Nicola, vescovo di Myra (Turchia), è un santo universale: la storiografia della sua vita, corredata di episodi storici, miracoli e leggende, l'ha fatto entrare nell'olimpo della mitologia. L'autore di questo libro, invece, si accosta al Santo col cuore, spulciando quanto di meglio si può attingere dalle numerose biografie.
Andrea, originario di Betsàida in Galilea, è fratello di Simon Pietro e, come lui, pescatore. Inizialmente discepolo di Giovanni Battista, insieme a Giovanni figlio di Zebedeo, si pone alla sequela di Gesù e diviene uno dei dodici apostoli. Secondo un'antica tradizione, Andrea muore martire a Patrasso, crocifisso come il suo Maestro e Signore. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.
Poco o nulla si conosce dell'infanzia di Marco. Forse l'evangelista s'identifica con il misterioso giovinetto testimone della cattura di Gesù nel Getsemani, episodio narrato esclusivamente da Marco. Molto probabilmente è l'apostolo Pietro a catechizzarlo e a battezzarlo. Marco inizia la sua attività di evangelizzatore accompagnando inizialmente Barnaba e Paolo. Intorno agli anni 62-63 Marco, divenuto ormai esperto predicatore e molto stimato da Paolo, è a Roma insieme a Pietro. Secondo gli antichi storici Marco scrive il suo Vangelo dopo la morte di Pietro. Marco muore martire presumibilmente il 25 aprile del 68 ad Alessandria d'Egitto. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.