Satana ha perso la guerra contro Dio ma non ha ancora perduto tutte le battaglie. Il suo solo obiettivo è impedire all’uomo di entrare nel Regno dei Cieli: come all’inizio dei tempi, anche oggi il demonio e le sue schiere fanno di tutto per dannare l’umanità e portarla all’inferno. Stati alterati di coscienza, sedute spiritiche, magia sessuale, messe nere: sono in molti a cedere al fascino di rituali e pratiche proibite. Questo libro dimostra come la potenza del demonio continui a manifestarsi nella cultura di massa, in particolar modo nel cinema e nella musica, e come veri e propri stregoni moderni come Aleister Crowley e Anton LaVey abbiano fatto proseliti e influenzato personaggi del calibro di John Lennon, Mick Jagger, Jimmy Page, Frank Zappa e Ozzy Osbourne.
Re Artù, Mago Merlino, la spada Excalibur, la corte di Camelot, i Cavalieri della Tavola Rotonda, Lancillotto e Ginevra, il Santo Graal, l'isola di Avalon: non esiste mito più affascinante e diffuso, capace di generare un'infinità di leggende, romanzi e poemi in cui si intrecciano sacro e profano, simbologia ed esoterismo. Partendo dalla narrazione di quanto realmente accadde nelle isole britanniche 1.500 anni fa, Paolo Gulisano esplora una leggenda medievale che continua a vivere anche ai giorni nostri in nuove e spettacolari versioni. Non si tratta di una semplice evasione dalla realtà per rifugiarsi nella fantasia, ma dell'occasione per volgere lo sguardo verso cose grandi, verso il nostro desiderio di Bellezza che solo i simboli e le tradizioni sanno alimentare: è quello che aveva capito J.R.R. Tolkien, grande creatore di miti e autore di La caduta di Artù, a cui è dedicata l’appendice del libro.
La cavalleria non è un ripiegamento intimistico sul bel tempo che fu ma una vera e propria via di santificazione che conduce a Dio, fatta di sacrificio e di lotta contro il male. Mai come oggi è offerta al cavaliere occasione più bella e avventura più grande: lo spirito della cavalleria rinvigorisce e purifica un ideale di vista cristiana che sembra essersi perso nel mare del relativismo e dei compromessi con la mondanità. Attingendo da varie fonti di diverse epoche, questo libro dimostra che lo scopo ultimo del cavaliere non è la guerra ma la pace, non l'imposizione della pace ma la sua difesa. Il cavaliere è un peccatore che ha scelto la via del sacrificio e del dono di sé e che crede nelle leggi di Dio: a esse obbedisce e si impegna a difenderle contro l'empietà combattendo la buona battaglia nel luogo e nel tempo in cui, di volta in volta, è chiamato a operare.
Poco conosciuto, sottovalutato e da più parti negato come invenzione propagandistica della Chiesa cattolica, il pensiero gender esiste e agisce a tutti i livelli della società. La negazione della differenza tra l’identità maschile e quella femminile non insita nella natura ma nella cultura è la prova di una vera e propria ideologia che ha per fine l’utopia di una nuova era di pace sociale senza discriminazioni. Questo libro risponde ai molti punti oscuri del pensiero gender: le sue origini, i suoi sviluppi, i suoi legami con il movimento gay e il femminismo, i problemi antropologici e biogiuridici che inevitabilmente solleva. Con una convinzione: l’unico fine che può conseguire è la distruzione totale dell’identità personale.
Acute riflessioni sotto forma di dialoghi allegorici e paradossali che smontano i falsi miti della libertà da parte di un grande pensatore controrivoluzionario.
La santa Messa nella letteratura con la voce dei parrocchiani di don Camillo, la Messa in latino a un anno dalla sua liberalizzazione
La poesia è un genere che riempie tutte le fasi della nostra vita, donandoci forza nelle avversità grazie al suo valore eterno. Esprime la perfezione del cosmo e la grandezza di Dio, ma soprattutto trasmette un'emozione che non si esaurisce nell'attimo presente: per questo si sente la necessità di far leggere le proprie poesie alle persone più care, per consegnare loro la propria stessa anima e andare al di là dell'emozione di un singolo momento. Questo libro raccoglie le poesie di don Giuseppe Agnello sul modello dei classici, scritte secondo forme perfettamente riconoscibili e incisive (la metrica, il ritmo e la musicalità) e incentrate sui temi della tenerezza, dell'intimità, delle occasioni speciali e delle questioni di attualità. Il tutto senza cedimenti o compromessi: la buona battaglia per Gesù Cristo e l'amore per la verità impongono di essere fermi e chiari.
Il Padre Nostro è la preghiera che Cristo ha insegnato ai suoi discepoli per rivolgersi a Dio Padre, l'Ave Maria è parte dominante della preghiera del Rosario, Il Gloria al Padre segna la conclusione di tutti i Salmi dell'Ufficio Divino. Queste sono le tre preghiere fondamentali che offrono sempre nuovi spunti di studio, di approfondimento e di riflessione spirituale, e generano in chi le recita la fede e la pietà.
Il recupero del tesoro rappresentato dall'utilizzo del latino nella Tradizione della Chiesa per una nuova evangelizzazione. La Messa Tridentina privilegia un linguaggio, fatto di simboli e soprattutto di parole in una lingua (il latino) riservata a Dio, che coinvolge tutti i sensi dell'uomo, capace di trasmettere la bellezza e la potenza del Sacro. Proprio attraverso una rinnovata cultura della lingua latina, come invocato dal Motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI, sarà possibile una nuova egangelizzazione, quella Chiesa in uscita" invocata da Papa Francesco che investe i piani dottrinale, spirituale e pastorale. "