A Buenos Aires - dal 2010 al 2013 - una trasmissione televisiva di grandissimo successo era intitolata "Bibbia - un dialogo". Ospite d'onore l'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, il rabbino Abraham Skorka (carissimo amico del Papa) e Marcelo Figueroa, coordinatore dell'incontro. Hanno discusso con passione di vari temi: dalla speranza alla solidarietà, attraverso la sofferenza, la verità, la violenza, il fanatismo, senso della vita, le paure, la famiglia, la vecchiaia, la dignità, la ragione e l'importanza della fede in questi tempi. Il libro rappresenta fedelmente il pensiero di Papa Francesco ed è, letterariamente parlando, un testo importante da meditare, rileggere e dibattere.
"La Parola di Dio ogni giorno 2014" si colloca sulla scia dell'anno della fede che papa Francesco ha chiuso con una straordinaria esortazione ad un nuovo slancio missionario della chiesa a partire da una rinnovata predicazione del Vangelo. Lui stesso ne offre un esempio scegliendo di commentare ogni giorno il Vangelo della messa. Questo esempio del papa ha spinto mons. Vincenzo Paglia a seguirlo offrendo in questo anno brevi riflessioni sul Vangelo della Messa quotidiana. "La Parola di Dio ogni giorno 2014" vuole così aiutarci ad ascoltare con frutto il Signore che quotidianamente ci parla. I brevi commenti che vengono presentati, mentre ci aiutano a comprendere il senso letterale del testo evangelico, vogliono far emergere il senso spirituale delle parole che ci sono annunciate perché, accogliendole, ci commuovano e ci illuminino il cammino. Il volume, come è avvenuto anche nelle edizioni precedenti, scandisce i giorni secondo l'anno liturgico della chiesa latina che chiama i suoi figli a vivere, per l'intero anno, il mistero di Gesù.
Ci sono tempi in cui tutto sembra difficile. E in cui ci si sente tutti più soli. Un mondo e una vita in salita. Poi, all'improvviso, Papa Francesco. "Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave e di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui...". E' il sapore buono delle domande e delle cose vere della vita che torna. E' una grande simpatia per il mondo e il nostro tempo. "I poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi, ho pensato alle guerre... così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d'Assisi.... Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!>.
Questo libro è un itinerario nel pensiero di Papa Francesco, attraverso scritti e discorsi del card. Bergoglio dal 2000 fino alla vigilia del conclave 2013 che lo ha eletto. Sono testi, introdotti da Andrea Riccardi, che riportano i suoi insegnamenti, il suo stile di parlare diretto, paterno, affettuoso, profondo.
Le grandi domande di ognuno di noi, le preoccupazioni e le risposte della fede, accompagnati da Papa Francesco: la nostra fragilità, come conviverci con allegria; la speranza, da non lasciarci rubare; la povertà e i poveri concreti, di cui non avere paura; la tenerezza, una chiave per umanizzare il nostro mondo e la nostra vita; la misericordia e l'invito a uscire da noi stessi; la preghiera anche quando non si hanno parole; l'amore per gli anziani e i bambini, senza il pudore di amare e di farsi amare; il mistero del dolore e il perdono che non finisce mai; le periferie esistenziali del nostro tempo dove si capisce meglio il centro della vita. E, sempre, un messaggio forte: che è possibile cambiare.
Un libro che permette di entrare nell'orizzonte spirituale e umano di Papa Francesco e di farne una compagnia personale. Un libro che fa riposare il cuore perché parla alla vita con la sapienza del Vangelo. Un Papa per Amico.
"La forza degli anni" raccoglie contributi qualificati (tra cui tre interventi di Andrea Riccardi) su aspetti diversi della condizione degli anziani nel mondo contemporaneo (sociali, medici e culturali) e dell'attività di Sant'Egidio per gli anziani stessi (le iniziative per favorire la domiciliarità e per umanizzare gli istituti, le case famiglia, la religiosità, la vita spirituale e così via). L'attività della Comunità di Sant'Egidio con gli anziani ha ormai quarant'anni di vita: si tratta dunque di una lunga esperienza. Pertanto il libro si configura come una raccolta preziosa di indicazioni e consigli, anche pratici, per l'incontro con gli anziani e per la cura e l'assistenza, ma anche come un'articolata, colta e profonda meditazione sulla condizione degli anziani, espressione di una sapienza maturata in tutti questi anni di amicizia, di solidarietà concreta, di accoglienza, di compagnia, di condivisione di vita.
Anche quest’anno torna La Parola di Dio ogni giorno. È l’edizione 2013. Da dodici anni i singoli volumi accompagnano la preghiera quotidiana dei lettori. L’intento è quello di offrire anno dopo anno, attraverso la lettura quotidiana, l’incontro con tutti i libri della Bibbia. La Parola di Dio ogni giorno 2013 incrocia “L’anno della fede” che Benedetto XVI ha voluto indire per ricordare i cinquanta anni dell’inizio del Concilio Vaticano II. Il Papa, legandosi idealmente a quella storica assemblea episcopale che per la prima volta raccoglieva i vescovi dell’intero pianeta, auspica che i credenti vivano “un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo”. E chiarisce che “è possibile oltrepassare quella soglia (la porta della fede) quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma”. Amici lettori, questo nuovo volume vuole essere appunto uno strumento che aiuta a rispondere all’invito del Papa, ossia che cresca nei credenti e in chi è in cerca della verità il gusto di nutrirsi con l’ascolto quotidiano delle Sante Scritture. È così che i credenti sapranno “far risplendere con la loro stessa esistenza nel mondo la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato” (Benedetto XVI).
L'autore, Vincenzo Paglia, arcivescovo, è presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Da trent’anni il Pranzo di Natale è un appuntamento ormai tradizionale. Attorno alla tavola imbandita nella Basilica di S. Maria in Trastevere a Roma nel 1982 si raccolse un piccolo gruppo di persone: giovani, anziani soli, senza fissa dimora insieme in un Natale di amicizia. Il Pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio a Roma è iniziato da una visione. Se ci si mette all'altezza dei poveri si scopre che Natale può diventare una maledizione, anziché una benedizione, per chi è solo. Da qui l’idea di ospitare il pranzo di una famiglia particolare in una delle più antiche Basiliche romane. Quell’idea da Roma ha raggiunto il mondo intero. La tavola imbandita in quell’anno si è estesa, ha raggiunto altre città italiane, altri paesi europei, altri continenti. Il Pranzo di Natale è oggi un modello che viene realizzato da Torino a Palermo, dalla Costa d’Avorio all’Indonesia, da Cuba alla Russia.
In queste pagine, con l’introduzione di Andrea Riccardi, sono raccolte, storie, immagini, volti di questo “Altro Natale”, che è come un altro modo di dire Comunità di Sant'Egidio. È la vicenda di un segno di speranza per il futuro del nostro mondo globalizzato.
C'è il racconto di questa avventura umana e spirituale, ma ci sono anche i consigli utili a ripeterne la bellezza ad ogni latitudine, nelle grandi e piccole città. Un piccolo saggio di teologia e spiritualità dell’amicizia con i poveri e un manuale di solidarietà quotidiana, alla portata di tutti.
La Comunità di Sant'Egidio (www.santegidio.org) è nata a Roma nel 1968. Oggi è diffusa in 75 paesi del mondo. Preghiera, amicizia con i poveri, pace, dialogo ecumenico e tra credenti di religione diversa e con le culture. Sono questi alcuni cardini di una realtà ecclesiale che è un’associazione pubblica internazionale di laici nella Chiesa cattolica, e che è diventata uno sei soggetti più attivi ed efficaci a livello mondiale sul terreno della pace e della riconciliazione.
Cambiano le coordinate geografiche, il linguaggio, la razza e la religione dei popoli, ma la donna più corteggiata e ammirata rimane sempre Lei. Una Lei a cui ci siamo piegati in ginocchio chiedendole consiglio, con cui ci siamo confidati ed ispirati e dietro a cui ci siamo protetti. Una bellezza eterea, perfetta e incantevole, affascinante e irresistibile. Sono passati 2000 anni, ma è sempre più attuale, sempre più moderna, sempre più viva. Lei, la Vergine Maria, un personaggio, un’icona, forse anche una star, ritratta in questo progetto attraverso diversi punti di vista, in diversi ambienti e circostanze, dal reale al surreale.
Il giornalista-reporter di guerra, Sergio Ramazzotti ha documentato con più di 5000 fotografie (ne sono state scelte 240) nei cinque continenti, la presenza di una figura religiosa in ambienti assolutamente diversi da quelli a cui siamo abituati a vedere la “madre di tutte
le madri”.
L’idea è stata quella di creare un libro fotografico che costringa a riflettere su quanto non sia importante la prospettiva da cui si sceglie di guardare il personaggio, quanto piuttosto che il suo significato è universale e senza tempo.
Questo secondo Rapporto sulla Povertà a Roma e nel Lazio potrebbe avere un sottotitolo: "come vivere nella crisi". Ma anche: "come vivere meglio, invece che peggio, al tempo della crisi". In ogni capitolo c'è uno sforzo di analisi. Ma anche le storie e i percorsi per trasformare difficoltà straordinarie in chance per una nuova, possibile, qualità della vita.
Gli interventi raccolti nel presente volume rappresentano un'ulteriore tappa di quell'itinerario di incontro e di comprensione reciproca intrapreso da tempo dalla Comunità di Sant'Egidio e dai suoi amici del Medio Oriente. La convinzione alla quale ci si ispira è che la convivenza in quella regione (come del resto ovunque) può avere futuro solo facendo crescere una cultura, una mentalità e una pratica delle fedi capaci di riconoscere l'altro come un valido interlocutore, un compagno di strada, una presenza da rispettare.
Non è un caso che i temi su cui ci si confronta in questo volume (cittadinanza, identità religiosa, le radici spirituali, solidarietà sociale ed educazione, cultura del convivere) siano anche i nodi principali su cui la transizione in atto sta misurando la propria capacità di affermarsi in senso democratico. Sono sfide che indicano come il dialogo tra cristiani e musulmani trovi, proprio in un tempo di grandi cambiamenti, io suo significato più vero: recuperare la forza delle radici antiche per cercare assieme le prospettive future di una società del convivere.
TESTI DI: Tarek Mitri, Antoine Audo, Mohammed Sammak, Antonios Naguib, Pierbattista Pizzaballa, Sayyed Hani Fahs, Basile Georges Casmoussa, Radwan al-Sayyid, Ghaleb Moussa, Abdalla Bader, Samir Franjieh, Hasan Shafie, Mohammed Esslimani, Antonio Ferrari, Slaheddine Jourchi, Dominique Quinio, introdotti da Vittorio Ianari