Nel Commentario Biblico trovate le risposte a interrogativi che provengono dalla lettura di tutta la Bibbia; le spiegazioni sono presentate verso per verso e a volte frase per frase. In più ci sono mappe, carte e diagrammi che vi aiutano a cogliere il significato del testo biblico. E' uno strumento utile sia per chi inizia a leggere la Bibbia sia per il lettore più esperto. La traduzione italiana di questo volume è apparsa nel 2002, pubblicata da La Casa della Bibbia con il titolo Investigare le Scritture.
Lo sviluppo inarrestabile della tecnica, che Jacques Ellul prevedeva già negli anni ’70, si è enormemente amplificato. Il riflusso della pratica della preghiera va collegato a questo vero e proprio rullo compressore che aspira le nostre esistenze e le trascina in una permanente accelerazione. Come si può pregare, quando il lavoro occupa così tanto spazio, quando le nuove tecnologie si impongono, quando il rumore non cessa mai, ed ogni occasione di vero silenzio è impossibile da sperimentare? . Pregare è diventato letteralmente “impossibile”.
Eppure abbiamo ricevuto un “comandamento”: «Vegliate e pregate».
«La preghiera è infatti il comandamento che mi è stato donato da Dio nella sua misericordia per colmare il vuoto del mio cuore e della mia vita. … La preghiera è la trama ininterrotta sulla quale viene a fissarsi il ricamo delle mie occupazioni, delle mie decisioni, dei miei sentimenti, delle mie azioni»
Amica lettrice, amico lettore, hai tra le mani un testo esplosivo: coraggio, sfoglialo! Non ne uscirai indenne e la tua preghiera non sarà mai più la stessa (dall’Introduzione).
Jacques Ellul (1912–1994) è stato uno dei più importanti teologi e sociologi protestanti del XX secolo del panorama di lingua francese, e non solo. Pensatore originale fu tra i primi a intravedere gli eetti collaterali e preoccupanti dello sviluppo della società tecnologica.
Elisabetta Ribet (Chargée de mission pour l’Accompagnement des vocations et pour l’Aumônerie auprès des Etablissements Sanitaires et Médico-Sociaux (AESMS) – UEPAL – Union des Églises protestantes d’Alsace et de Lorraine, Faculté de Théolo¬gie Protestante – Université de Strasbourg)
Frédéric Rognon (Université de Strasbourg, Facoltà di Teologia Protestante)
Jean–Sébastien Ingrand, (Chargé de mission pour la justice climatique de l’Union des Églises protestantes d’Alsace et de Lorraine)
Questo libro affronta un tema che ancora oggi risulta scottante: possiamo fidarci dei documenti del Nuovo Testamento?
Questo piccolo libro, scritto verso la metà del XX secolo continua a essere l’introduzione più accurata ai problemi e alle certezze relative al Nuovo Testamento.
In un mondo che spesso appare senza e fuori controllo i cristiani oggi hanno un urgente bisogno di unirsi all'antico profeta Abacuc per compiere con lui un vitale pellegrinaggio spirituale. Si inizia con le domande più crude dell'esistenza e si sperimenta la necessità della paziente attesa. Ma questo pellegrinaggio conduce alla rivelazione della grandezza di Dio e alla scoperta che egli ha veramente il controllo sovrano del mondo e della storia. Mediante la lettura di questo libro, Jonathan Lamb ci invita a scoprire che ci si può ancora fidare di Dio, anche nei momenti più bui.
Questo importante libro sostiene una verità fondamentale e cioè che i quattro Vangeli sono basati sulla testimonianza oculare di coloro che personalmente conobbero Gesù. Il celebre studioso di Nuovo Testamento, Richard Bauckam, sfida l'affermazione secondo cui il resoconto della vita di Gesù cominciò a diffondersi come "tradizione di una comunità anonima", affermando invece che esso fu trasmesso "nel nome" dei testimoni oculari. Per sostenere questo punto controverso, Bauckham pone l'enfasi su evidenze letterarie interne, l'uso di nomi propri della Palestina del primo secolo, e sui recenti sviluppi nella comprensione della tradizione orale. Gesù e i testimoni oculari prende in considerazione anche le ricche risorse dei moderni studi sulla memoria, in particolar modo in psicologia cognitiva, rifiutando le conclusioni dei critici e richiamando gli studiosi di Nuovo Testamento ad attuare un taglio netto con questa lunga e dominante tradizione. Alla fine Bauckham sfida il lettore a metter fine alla classica divisione tra il "Gesù storico" e il "Gesù della fede", proponendo invece il "Gesù della testimonianza" così come è presentato dai Vangeli. La presente opera è innovativa e sarà apprezzata da studiosi, studenti e da chiunque voglia comprendere le origini dei Vangeli.
Il Terzo Congresso della serie "Losanna" dedicata all'evangelizzazione del mondo tenutosi a Città del Capo, (16-25 Ottobre 2010) ha radunato 4.200 leader evangelici provenienti da 198 paesi ed è stato allargato ad altre centinaia di migliaia che vi hanno partecipato in collegamento online da tutto il mondo. Qual era il suo obiettivo? Lanciare una sfida rinnovata alla Chiesa globale a rendere testimonianza del Signore Gesù Cristo e di tutto il suo insegnamento in ogni nazione, in ogni sfera della società e nel campo delle idee. L'Impegno di Città del Capo è il frutto di questo sforzo. Esso si colloca in una linea storica, edificando su entrambi i precedenti documenti: il Patto di Losanna e il Manifesto di Manila. Si divide in due parti. La prima parte espone le convinzioni bibliche che ci sono trasmesse nelle Scritture, la seconda parte lancia l'appello all'azione.
Ogni lemma è presentato da un punto di vista rigorosamente biblico, con ampio spazio dedicato in primo luogo a questioni semantiche, filologiche ed esegetiche e, in secondo luogo, a problematiche di ordine interpretativo; grande attenzione è dedicata alla comparazione con i dati provenienti dall'archeologia, dalla storia e da tutti i campi di ricerca che hanno a che fare con lo studio della Bibbia.