Come è possibile insegnare religione cattolica nella scuola di oggi, promuovendo la logica di sviluppo delle competenze raccomandata dalle indicazioni ministeriali del 2012, nel rispetto e nello sviluppo della libertà di coscienza degli alunni? E come è possibile farlo nella nostra società multiculturale, in cui gli studenti appartengono a tradizioni culturali e religiose diverse da quella cristiano cattolica? Il testo prova a cimentarsi con questi interrogativi, suggerendo alcune riflessioni di ordine pedagogico-didattico, emergenti dal confronto fra la concreta pratica di insegnamento in aula ed una selezionata letteratura accademica in merito. L'esito complessivo è la proposta di una metodica di insegnamento della religione cattolica (IRC) fondata sul dialogo, inteso come ambiente comunicativo in cui l'apprendimento si costruisce attraverso processi di negoziazione di senso fra gli interlocutori. Si tratta quindi di un testo prevalentemente orientato alla formazione di insegnanti di religione cattolica e degli studenti degli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR).
La fede cristiana ha forgiato la cultura occidentale e in particolare la cultura italiana. Il nostro modo di parlare di Dio, del mondo e dell’uomo porta il segno dell’esperienza religiosa che si rifà a Gesù di Nazareth. Le nostre città sono state costruite attorno a chiese, santuari, monasteri. Se entriamo nell’universo dell’arte italiana ed europea, troviamo l’evidente influsso del cristianesimo: l’architettura, la scultura, la pittura, la musica… In Italia si può toccare con mano come esso ha saputo sintetizzare lungo i secoli il meglio della cultura classica con il genio artistico e religioso del popolo italiano. Per questo motivo, al di là dell’adesione o meno al cristianesimo, è necessario conoscere cosa sia, nei suoi tratti essenziali, questa proposta religiosa che si rifà a Gesù di Nazareth, quali siano i suoi principi, la sua visione di Dio, dell’uomo e del mondo, con la consapevolezza che quei principi e quella cosmovisione sono un patrimonio che riguarda ciascuno di noi, le persone che ci stanno attorno, le nostre strade e le nostre città, perfino la nostra economia e il nostro ordinamento giuridico. Conoscere il cristianesimo significa conoscere più profondamente noi stessi.
Marcelo Bravo Pereira (Santiago del Cile 1970) dal 2011 al 2016 è stato direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose collegato all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Laureato in filosofia teoretica e Dottore in teologia dogmatica, è professore aggregato di Teologia alla facoltà di teologia del medesimo Ateneo. Ha pubblicato, tra l’altro, Las religiones no cristianas a la luz de la revelación, APRA, Roma 2010, Pensiero filosofico su Dio e la religione, APRA, Roma 2008 (2a ed.), La ricerca di quello splendore, If Press, Roma 2011, Una libertà per amare, APRA 2017. e Cristianesimo e Religioni. Contesto, metodo e riflessione teologica, If Press, Roma 2018. Ha collaborato inoltre con le riviste Ecclesia e Alpha Omega con diversi articoli su temi di filosofia e teologia.
Il testo analizza tredici icone mariane, fra le più antiche e venerate nella Chiesa orientale e occidentale. Le icone sono descritte dall'autrice in chiave teologico-artistico-spirituale per proporne una lettura che guidi a scoprirne il profondo significato dottrinale e, nello stesso tempo, la bellezza iconografica. Tale bellezza è quella che conduce, gradualmente, coloro che guardano queste icone, a entrare in una dimensione "altra", spirituale, ovvero pervasa dalla stessa pienezza di relazione nello Spirito Santo che ha guidato gli iconografi a "scrivere" ciascuna icona. E quindi a poter iniziare quel dialogo interiore con il Dio uno e trino, la preghiera contemplativa, cui l'immagine rimanda.
Questo volume pubblica gli Atti della Giornata di Studi Ildegarda di Bingen, santa, mistica, scienziata, filosofa e artista, organizzata dall'Istituto Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione con la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali, tenuto a Roma lo scorso 21 marzo 2018. Ildegarda, la Sibilla del Reno, dottore della Chiesa, è qui studiata nel suo genio femminile non per correttezza "politica", ma per la freschezza del suo cantare il creato, buono dalla Bontà del Padre, lavato dal Sangue dell'Agnello e verdeggiante nello Spirito Santo. Il libro raccoglie saggi e contributi dei professori Marina Alfano, Francesco De Feo, Mario Gargantini, Flavia Grossi, Octavio Ortiz de Montellano, Carmelo Pandolfi, Marta Rodríguez, Cristina Siccardi, Francesco Tasini, Annalisa Terranova e Jesús Villagrasa.
La Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989 e la Carta africana sui diritti e il benessere del minore del 1990 rappresentano i due strumenti internazionali di tutela dei minori e segnano una nuova prospettiva in materia di diritti dell'infanzia, venendo sancita la tutela del supremo interesse del minore e la titolarità dei diritti in capo al minore. La Carta africana recepisce i diritti della Convenzione ma considera la specificità del contesto africano nel bilanciamento tra stato di diritto e usi locali. Nel presente libro verranno illustrati i diritti e i doveri previsti dalla Carta ma anche le responsabilità in merito alla protezione dei minori. Si tratterà inoltre del ruolo del Comitato africano di esperti nella sua attività di monitoraggio dell'implementazione della Carta da parte degli Stati e nei suoi poteri istituzionali nell'espletamento delle attribuzioni previste dalla Carta. Infine una disamina sui progressi compiuti dagli Stati sia in senso formale riguardo all'armonizzazione delle legislazioni interne rispetto ai diritti sanciti dalla Carta sia in senso sostanziale quanto ai "passi necessari" intrapresi dagli Stati per giungere alla opinio iuris ac necessitatis delle norme della Carta affinché vengano percepite generalmente come necessarie e socialmente utili prima che giuridicamente obbligatorie.
"Tre testi di Kant leggo e commento, da un punto di vista etico, politico e da ultimo estetico: Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, Per la pace perpetua, se il genere umano sia in costante progresso verso il meglio. Li leggo e commento per trovare la possibilità di esperire, ancora una volta, il legame tra l'identità personale e l'identità della Storia del genere umano."
Nella collana "Sapientia ineffabilis" trova posto anche il linguaggio di Pio II, e le conoscenze geografiche allora conosciute. Nell'incontro con tanti popoli e culture desta interesse l'insieme delle argute osservazioni con cui il pontefice fa conoscere storia e caratteri di popolazioni. Lasciarsi prendere da questa lettura è un'occasione per immergersi nelle conoscenze culturali e storico-geografiche al tempo del secolo XV, alla vigilia dell'invenzione della stampa!
Trascendentale è un termine che gode di un raro privilegio: nonostante la sua ovvia polisemia, esso è comune ad aree vastissime della filosofia teoretica. L'ambizione di un convegno della Facoltà di Filosofia e della cattedra Marco Arosio, celebratosi all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nel 2012, era di fare il punto su questo lemma sopravvissuto a tutte le svolte del pensiero occidentale. Già per gli antichi, ma soprattutto per i medievali, a partire da Filippo il Cancelliere, il trascendentale si presenta come proprietà, al plurale, dell'ente. Con Kant, esso viene trasformato in condizione di possibilità della conoscenza "a priori" e si teorizza al singolare, poi viene successivamente storicizzato. In questo volume, il lettore troverà studi originali e approfonditi sull'una e l'altra tradizione, nati in occasione di quell'incontro. L'attenzione degli autori si concentra in particolare sulle implicazioni teoretiche del trascendentale classico nell'elaborazione di Tommaso d'Aquino nonché sugli sviluppi del trascendentale moderno da Kant a Gadamer.
L'ozono è una forma arricchita dell'ossigeno (O3) è blu, ha un odore particolare. Nello spazio ci protegge dalle radiazione ultraviolette. Sulla terra è il più efficace battericida esistente. La sua capacità di rilasciare ossigeno è stupefacente. Gli effetti sui tessuti umani, sulla flora e sulla fauna sono incredibili. In questo libro medici, missionari e pazienti raccontano i tanti benefici che l'ozono può apportare alla salute di persone, animali, vegetali. Ha detto fra' Fiorenzo Priuli medico missionario del Fatebenefratelli: le applicazioni dell'ozono ci danno una risposta quasi miracolosa.