Specchio della nazione, oggetti di culto civile e politico, arredo invisibile del paesaggio urbano, spine conficcate in gola alla città. I monumenti sono simboli sacri per alcuni ma vista insopportabile per altri. Le vicende delle loro origini sono dense di disaccordi, e spesso rivelano ciò che si agita nel ventre della storia più di quanto facciano gli atti di iconoclastia. C'è accanimento ideologico nel modo in cui certi monumenti americani sono discussi, criticati, talvolta vandalizzati, spesso rimossi dalle stesse autorità pubbliche? Oppure sono proprio quei monumenti un tentativo di cancellare la storia, di celebrarne certi aspetti celandone altri? Raccontando la vicenda di alcuni monumenti in una società conflittuale quale è quella degli Stati Uniti, Arnaldo Testi affonda lo sguardo nel cuore magmatico del paese e della sua storia. A emergere è il ritratto di un'America immaginata e imperfetta e delle sue autorappresentazioni, delle polarizzazioni e dei compromessi che l'hanno percorsa, e delle tensioni che oggi l'attraversano. La storia è sempre fastidiosa, continua a tormentarci, a renderci felicemente difficile la vita anche quando viene scritta nella pietra e nel bronzo, e diventa memoria.
Tra le più importanti matrici intellettuali dell'Europa L'eredità romana non consiste solo in grandi monumenti, anfiteatri, acquedotti o strade, ma soprattutto nel suo diritto, un contributo originale, da cui si sviluppò la scienza giuridica, ancora oggi una grammatica condivisa, trama e ordito delle società e del potere. Essa si dispiega dall'universo medievale, il suo apogeo, alla rivoluzione americana e francese, al trionfo del capitalismo borghese fino al primo Novecento. Da Roma e Bisanzio (con Giustiniano), a Bologna, la prima facoltà di diritto, che lo diffuse in tutta l'Europa cristiana, il diritto romano è rimasto la principale fonte d'ispirazione dell'Europa continentale, dalla Francia di Napoleone alla Germania, dove ha vissuto una ennesima giovinezza nella temperie romantica della scuola storica di von Savigny.
Dall'inizio della repubblica i partiti sono al centro della vita politica italiana. Alcuni sono tramontati, altri si sono trasformati, altri sono appena sorti. Come orientarsi? Solo un'analisi dettagliata dei programmi, delle alleanze, del dibattito interno, dell'elettorato, degli iscritti e dirigenti di ciascuna formazione consente di avere una visione documentata delle vicende della politica italiana. Nel libro viene ricostruito il percorso di tutti i partiti italiani dagli anni quaranta a oggi, dai partiti storici, grandi come la Democrazia cristiana o minuscoli come il Partito repubblicano, ai partiti nuovi come Forza Italia e Lega, o nuovissimi come il Movimento 5 stelle. Di ciascuno viene presentato un ritratto che ne mette in luce le caratteristiche organizzative e ideologiche, i conflitti interni e i rapporti con la società, con le istituzioni e con le altre formazioni politiche.
Nel cuore di una natura silvestre e solitaria, rimasta fortunosamente intatta fino ad oggi Intraprendere l'itinerario che collega gli originari romitori fondati da Francesco e dai suoi primi seguaci, equivale a compiere una sorta di pellegrinaggio lungo la catena appenninica tosco-umbro-laziale. Prendendo avvio dall'aspro monte della Verna, si raggiungono gli eremi posti nell'alta valle del Tevere e della Valdichiana: Montecasale presso Sansepolcro e Le Celle di Cortona. Si prosegue quindi in direzione di Assisi, per visitare, oltre la Porziuncola, il complesso di San Damiano e l'eremo delle Carceri sul monte Subasio. Il percorso muove poi verso il cuore dell'Umbria con soste nell'eremo di Monteluco di Spoleto e in quello di Sant'Urbano o Speco di Narni. Quindi è la volta dei quattro eremi della Valle Santa di Rieti, da Greccio dove Francesco mise in scena il Presepe, a Fonte Colombo, a La Foresta e al vertiginoso Poggio Bustone.
Il volume si propone di indagare come le dimensioni che caratterizzano la relazione tra medico e paziente, ossia la fiducia, l'autonomia e la responsabilità, siano interessate dall'introduzione di due nuovi attori tecnologici: la robotica in ambito chirurgico e la cosiddetta intelligenza artificiale nella pratica radiologica. La ricerca connette la prospettiva sociologica con quella giuridico-penale, esplorando anche empiricamente i contesti di cura individuati attraverso un approccio sociotecnico. A partire dai dati empirici, gli autori si interrogano sulle trasformazioni emergenti relative all'interazione uomo-macchina, che mettono in discussione confini e limiti del corpo umano, ridisegnano le configurazioni relazionali tra i professionisti della cura e tra questi e i pazienti, e complicano l'individuazione delle responsabilità per gli eventi infausti. A tale proposito, viene offerta un'attenta disamina delle implicazioni legali riscontrate nel contesto dell'equipe «robotica» e della diagnostica assistita dall'IA, delineando possibili soluzioni utili ad affrontarle efficacemente sia sul piano ricostruttivo che politico-criminale.
Un'affascinante storia d'avventura lunga ottocento anni: è la leggenda del Santo Graal, nata con la letteratura medievale del ciclo di Artù e giunta fino noi, che possiamo riviverla nella saga dell'impareggiabile Indiana Jones. Il libro ricostruisce l'appassionante vicenda seguendo le tracCe di questo oggetto di profondo desiderio religioso, che più e e più volte ha acceso l'immaginazione di scrittori e artisti d'Europa.
Obiettivo del manuale - frutto di una lunga esperienza di ricerca e didattica - è fornire allo studente le nozioni fondamentali della scienza politica relativamente a partiti, movimenti collettivi, gruppi di interesse, sistemi elettorali, parlamenti e governi. Con grande chiarezza espositiva, sono illustrate nel dettaglio le categorie di base della disciplina, descrivendo le modalità con le quali funzionano e si trasformano i sistemi politici contemporanei, con particolare attenzione alla dimensione comparativa. Questa nuova edizione, ampiamente rivista e aggiornata per tenere in considerazione i fenomeni e i dati politici più recenti, si arricchisce di un capitolo dedicato alla comunicazione politica, alle modalità attraverso le quali l'opinione pubblica dei paesi democratici si forma e si trasforma, anche alla luce degli effetti prodotti dalle nuove tecnologie digitali.
Il declino dell'Europa nel contesto mondiale, l'esplosione della popolazione africana, i profondi cambiamenti dei flussi migratori, i diversissimi livelli di riproduttività di paesi ed etnie, la crescita vorticosa dei grandi aggregati urbani: sono tutti fenomeni avviatisi negli ultimi cento anni, che scuotono e modificano i rapporti tra stati e regioni del mondo, e influiscono sulle scelte politiche, con forza e velocità variabili e spesso difficilmente prevedibili. E sono fenomeni che possono essere meglio compresi grazie a uno sguardo più nuovo e più ampio, arricchito dal contributo della geodemografia. Attingendo a un ampio repertorio di casi esemplari tratti dalla storia mondiale recente, il libro illustra questa nuova prospettiva, uno strumento utile per conoscere meglio le relazioni tra paesi e il loro futuro.
Nel mondo occidentale le immagini dipinte o scolpite sono state per lungo tempo considerate «incarnazioni» del Divino, e hanno trovato in questa loro natura duplice, celeste e terrena insieme, la propria giustificazione. Nel divenire uomo, Cristo stesso si è fatto «figura» fondando per i Padri della Chiesa la legittimità dell'immagine. Le immagini di culto hanno dunque potuto acquistare nei millenni dimensioni affettive e liturgiche: esse sostengono, accolgono, ravvivano il vincolo che tiene insieme una comunità, così nel cristianesimo occidentale sino alla Riforma e nel cristianesimo ortodosso. Questo libro indaga e interroga i teologi della prima età moderna - Erasmo o Calvino - ma anche scrittori e filosofi - Dostoevskij e Florenskij, Heidegger, Simone Weil, Pasolini - che hanno espresso un ragionato dissenso in rapporto alle avanguardie otto-novecentesche, rivendicando invece il fondamento metafisico o religioso dell'immagine.
L'intelligenza è una prerogativa esclusiva dell'essere umano? Le macchine possono essere soggette a responsabilità? La risposta a queste domande è oggi di cruciale importanza per affrontare le sempre più pervasive sfide etiche e teoriche poste dallo sviluppo tecnologico. Il volume è una guida pensata per la formazione degli studenti dei corsi di area umanistica e intende offrire una panoramica del dibattito dedicato all'intelligenza artificiale e al mutamento del rapporto umano-macchina alla luce delle innovative tecniche di machine learning e progettazione robotica. Oltre a questioni fondazionali, sono affrontati con sguardo critico i presupposti cognitivi e le implicazioni morali dello sviluppo di forme di intelligenza alternative a quella umana.
«L'uomo della comunicazione televisiva non ha retto al declino del suo medium principe. L'irruzione di internet e di chi se ne è impossessato per primo, Beppe Grillo, lo ha scalzato dalla centralità politica.» Silvio Berlusconi è stato un attore centrale della vita politica dell'Italia contemporanea. Non solo ha governato direttamente per quasi dieci anni, e partecipato per altri quattro a larghe coalizioni: ha anche influenzato, e persino modellato, il costume degli italiani, prima attraverso le sue televisioni, e poi dal palco della politica. Berlusconi ha reso egemonica una visione del mondo originale, frutto della sintesi di antiche pulsioni qualunquiste e iper-moderate con prospettive scintillanti di cambiamento e modernità. Questo lavoro individua le ragioni del successo al momento della sua «discesa in campo» e ripercorre le successive, alterne, vicende contrassegnate da trionfi, cadute e risalite. E dimostra come il suo declino sia in connessione tanto con l'irruzione del M5S, che insiste con diversa tonalità e maggiore credibilità sul medesimo spartito anti-politico e scarta la televisione a favore di internet, quanto con l'emergere di una generazione ben più giovane di politici, sia al suo fianco sia all'opposizione.
Dal Polo Nord a Capo Horn, dal Sahara all'Himalaya, dalle giungle tropicali agli arcipelaghi del Pacifico, le storie di donne e di uomini che, mettendosi in viaggio, hanno cambiato la loro vita e a volte anche la nostra Muoversi sul nostro Pianeta e, negli ultimi decenni, anche fuori di esso, è una delle grandi esperienze della nostra specie. Migrazioni, esplorazioni, traversate: dalla prima uscita dall'Africa al turismo spaziale, da Erodoto ai tour operator, ciò che chiamiamo viaggio è incessantemente mutato attraverso i tempi nella sua dimensione culturale e simbolica. Franco Brevini, studioso ma anche viaggiatore di lungo corso, ci guida tra viaggi reali e fantastici, cammini di fede e imprese mercantili, vacanze, pedestrian tour, mode esotiche. Una lettura che ci mette in contatto con la nostra natura di viaggiatori, invitandoci a spingere la nostra immaginazione un poco più in là, a mescolarci al mondo, a esplorare le frontiere della lontananza.