Il dialogo tra culture e religioni nello spazio pubblico può ridare spessore al valore della legalità. A Palermo e in Sicilia il Cortile dei Gentili - di cui questo volume raccoglie gli atti delle due intense giornate di dibattiti e momenti artistici e culturali - ha focalizzato e connesso in un unicum il tema della giustizia, nel suo snodo tra moralità e legalità, con la tradizione multiculturale e multireligiosa che ha contraddistinto la storia dell'isola, da sempre "casa" e crocevie di culture. Diritto divino e giustizia umana, giustizia e libertà, legalità e diritti umani, pluralismo, religioni e spazio pubblico sono divenuti frame di un'unica conversazione che accomunando diverse sensibilità, culture ed estrazioni geografiche, ha confermato l'esistenza di un'ampia piattaforma comune. Con questa è possibile cercare insieme soluzioni alle sfide emergenti che appaiono mettere a rischio il futuro dell'umanità, sapendo che la bellezza e il bene s'intrecciano nella storia con l'oscurità del male e del brutto. Perché - come ha detto il card. Ravasi in apertura dell'incontro nella Cattedrale di Monreale - "la bellezza è deposta ininterrottamente in grembi oscuri ma appunto per questo non dobbiamo farla morire, anzi occorre farla fiorire, perché riesce anche a dominare il tremendo".
Dove va la Chiesa oggi in Italia? Ma soprattutto: dove stiamo andando noi, che dentro a questa comunità credente ci sentiamo a casa? È nato da queste domande "Vino Nuovo", un blog collettivo abitato da giornalisti cattolici alla ricerca di uno spazio in cui condividere idee in libertà, fuori dagli schemi degli 'otri vecchi' - come quello che vede contrapporsi conservatori e progressisti - per vincere l'afasia dell'opinione pubblica nella chiesa. Da Vatileaks allo scandalo pedofilia, dalla politica alla piazza passando per i temi della vita ordinaria delle comunità cattoliche, il volume seleziona alcune voci di una riflessione corale attenta alla voce dei pastori ma non per questo costantemente a rimorchio; più impegnata a valorizzare i 'segni dei tempi' che a recriminare sulla società di oggi.
Sono tanti i modi con cui può sorgere la coscienza sociale nelle persone. La Dottrina Sociale della Chiesa è uno strumento prezioso che aiuta ad unire la fede cristiana alla realtà umana, con particolare attenzione ai processi di giustizia e pace nel mondo. Oggi sono diverse le sfide poste alla Dottrina Sociale della Chiesa. Alcuni saggi qui pubblicati, di esperti, per lo più della Pontificia Università Gregoriana, tentano di analizzare i modi con cui formare una coscienza sociale e comprendere le sfide teoriche e pastorali che la realtà umana pone alle comunità cattoliche in questo particolare momento storico.
Il concilio Ecumenico Vaticano II, assumendo come prospettiva la pastorale e rinunciando alle definizioni dogmatiche e giuridiche, intende collocare la Chiesa in dialogo costruttivo con l'umanità e con il mondo contemporaneo, valorizzando il bene di cui ogni uomo è portatore e promuovendo la collaborazione e la solidarietà. L'evento conciliare è il punto d'arrivo di quanto i movimenti biblico, liturgico, catechetico ed ecumenico avevano iniziato ad elaborare e ad offrire per la ricerca teologica e per la prassi pastorale; ma è altresì il punto di partenza per una rinnovata missione in un mondo che cambia. Il Concilio è leggibile alla luce del contesto storico, culturale ed ecclesiale in cui viene accolto; soggetti della recezione sono le Chiese locali, che rappresentano i contesti vitali dove si va oltre l'osservanza formale delle norme. L'autore, a cinquant'anni dall'annuncio dell'indizione del Concilio, fa constatare che è un processo complesso e di lunga durata, anche se viviamo in un contesto socioculturale che ama tempi corti e che ha breve memoria. Quest'opera, rigorosa e documentata ermeneutica dell'evento e della congiuntura storica, mette a fuoco i nuovi paradigmi ecclesiali, nella logica della continuità, dentro il contesto italiano, ed in esso, nella realtà viva delle Chiese siciliane.