Consapevole fin dall'adolescenza della propria responsabilità morale e storica, Alberto si formò culturalmente e religiosamente nella Firenze di La Pira, ricca di fermenti, e nel clima ecumenico di due collegi svizzeri. Allontanatosi dalla Chiesa cattolica nel 1961, s'impegnò con passione in un progetto politico che fosse all'altezza del "crinale apocalittico" degli anni Sessanta, rispondendo all'esigenza di portare a compimento la giovane e incerta democrazia italiana. Dalla fondazione di "Nuova Resistenza", all'azione svolta come dirigente della Federazione giovanile socialista (1964-66), dalla poliedrica attività pubblicistica su Astrolabio, Rinascita, l'Unità e sul quotidiano palermitano L'Ora, no alla sua adesione al PCI (1968) e all'intenso lavoro svolto a Botteghe Oscure, si articola un percorso in cui l'attenzione per il mondo cattolico e l'interesse per la ricerca teologica non vennero mai meno. L'audace progetto politico del "compromesso storico" berlingueriano cui diede il suo creativo contributo e l'inquieta e onesta ricerca interiore, testimoniano quella "volontà di futuro" che farà approdare la sua breve ma intensa esistenza a una lucida resa all'amabile azione della Grazia.
Vieni a conoscere la storia di Filippo, chiamato anche "il santo della gioia" che, per avvicinare le persone a Gesù, sceglie la musica, la preghiera, i pellegrinaggi e l'aiuto a tutti i bisognosi. Età di lettura: da 5 anni.
Il 26 luglio 2014 papa Francesco si è recato a Caserta per una breve visita alla diocesi, in una terra devastata dalla corruzione e dalle emergenze ambientali. La città di Caserta è simbolo di tutte le periferie che vivono nel mondo la catastrofe umana dell’inquinamento sistemico e del degrado morale. Di fronte ad esse Francesco rinuncia a generiche condanne e scontate raccomandazioni lasciando a tutti un compito impegnativo affermando: “Non lasciatevi rubare la speranza”. A partire da questo appello gli autori riflettono su chi sono i ladri della speranza, quali illusionismi utilizzano per rubarla e cosa fare per prevenire questi furti, ne viene fuori un programma di vita che si fonda sulla formazione di coscienze libere e autonome, capaci di resistere al male, ai suoi miraggi e alle tentazioni di nuovi regimi di cristianità.
"Voi siete la luce del mondo", disse Gesù ai suoi discepoli. "Quando gli uomini vedranno le vostre opere buone, renderanno gloria a Dio". Nella tradizione cristiana, i santi sono esempi luminosi di fede. Le loro storie raccontano di come le loro semplici vite siano state trasformate in maniera straordinaria.
Il volume, primo di una collana dedicata alla Storia della Chiesa trapanese, è frutto dei lavori di una Giornata di Studio che si è svolta a Trapani nell'ottobre del 2014 in occasione del 170° anniversario della fondazione della Diocesi. Un primo passo che delinea il contesto in cui è stata eretta la Diocesi e le sue origini ma anche il metodo del Progetto che qui prende le mosse: un percorso di ricerca scientifico e sistematico che con la guida sicura di specialisti sostenga la passione per la coscienza della storia e sappia trasmetterla ai giovani, protagonisti veri di questo progetto, essenzialmente pedagogico e non accademico. "In un mondo sempre più globalizzato - spiega il vescovo Pietro Maria Fragnelli - Trapani avverte la necessità di risalire le proprie origini ecclesiali e sociali. È un lavoro non scontato, perché si può essere tentati di accontentarsi di cose spendibili più facilmente sul piano spettacolare o su operazioni di facciata. Siamo chiamati ad entrare e trascendere, desiderosi di arrivare ad un registro comune e condiviso per offrire alla gente del nostro territorio quelle "ragioni più alte" che dicono il cammino del popolo cristiano nel trapanese". Contributi di: Filippo Burgarella, Pietro Maria Fragnelli, Stefania La Via, Cettina Militello, Liborio Palmeri, Pietro Pisciotta, Santina Sambito, Gaetano Zito.
Quali furono i fattori che determinarono una nuova percezione dei Bagaudi - i contadini responsabili delle violente rivolte divampate nelle campagne galliche e iberiche tra III e V secolo -, descritti dalle fonti, prima, come nemici dell'Impero e "briganti", poi come "cultori della fede cristiana" e martiri? Per rispondere a questo interrogativo l'indagine ripercorre gli snodi attraverso i quali, tra Tarda Antichità e Alto Medioevo, prese lentamente forma l'idea di una "Bagaudia martirologica". Senza trascurare l'esame delle presunte affinità tra i ribelli e i movimenti dell'"eversione religiosa" tardoantica (soprattutto i Circoncellioni d'Africa), l'autore ricostruisce le tappe fondamentali di un tragitto di "lungo periodo", durante il quale i cristianesimi occidentali fornirono soluzioni discordanti a problematiche come il valore da attribuire al martirio "cum et sine cruore", al culto dei santi e al sacrificio dei martiri militari. La cristianizzazione della Bagaudia rappresenta, dunque, un fenomeno paradigmatico, il cui studio può facilitare il vaglio delle trasformazioni che caratterizzarono il pensiero cristiano durante un'età inquieta, permettendo, al contempo, di isolare e valutare sia le persistenze, sia le cesure rispetto alla riflessione teologica dei secoli precedenti.
Di anno in anno ogni Quaresima ha la sua particolare tonalità, su invito di Papa Francesco Possa la Quaresima di quest'anno giubilare essere vissuta più intensamente come un tempo forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio (Bolla Misericordiae vultus). Questa Quaresima ci farà percorrere venti secoli di misericordia, durante i quali la tenerezza di Dio si è irradiata tramite il cuore e le mani dei nostri amici: i santi. Sul loro esempio e al loro seguito diverremo contemporaneamente beneficiari e attori della misericordia di Dio nel nostro tempo di pace e riconciliazione.
Preghiere e ricordi da custodire per sempre nel cuore.
Preghiere e ricordi da custodire per sempre nel cuore.
Quando Gesù raccontava parabole, la gente gli si radunava attorno impaziente di ascoltarle. Alcune erano semplici racconti - di contadini, pastori, pescatori, massaie - altre mettevano in rilievo le debolezze e i difetti di sacerdoti e re. Ognuna conteneva un significato più profondo: cosa vuol dire fare parte del regno di Dio. Perfette per essere lette ad alta voce o da soli, le parabole raccontate da Bob Hartman entusiasmeranno un gran numero di lettori conservando tutta la saggezza e la vivacità di quelle originali. Età di lettura: da 3 anni.
Vi consegno in queste pagine come un piccolo vademecum del primo tratto di cammino che si apre davanti a noi. Queste pagine, che contengono le prime parole del vostro vescovo, i primi discorsi e le prime omelie alla diletta Chiesa panormitana. Parole che grazie alla unzione che abbiamo ricevuto sono state capaci di 'farci appartenere', di farci percepire sentimenti comuni, di farci convergere verso una unanimità di sentimenti e di prospettive ecclesiali essenziali, che insieme dobbiamo chiedere la grazia al Signore di assimilare.
Nel discorso alla Curia romana del 22 dicembre 2014, Francesco ha elencato 15 gravi malattie da cui essa può essere affetta. Ma come si possono prevenire e curare queste 15 malattie che non colpiscono solo la Curia ma investono tutte le forme di potere, dalle comunità ai singoli Occorre una riforma che secondo Francesco ha come precondizione la conversione e la parrhesia. La terapia e imparare ad essere più umani, superando: le tentazioni del potere come dominio e la sua divinizzazione e sacralizzazione, le lusinghe di una mondanità spirituale fondata sull'effimero e sul successo camuffati da esigenze "di risultati pastorali", i falsi misticismi che mettono al primo posto le ritualità rispetto al primato della persona e al suo ascolto.