"Gli stimoli provenienti a una società sempre più cosmopolita e policroma, qual è quella in cui viviamo oggi, potranno probabilmente mettere in condizione i giovani studiosi di apprezzare i "cristianesimi" dell'antichità, nelle loro diverse declinazioni e caratterizzazioni culturali meglio di quanto non sia avvenuto nei decenni scorsi, quando si era persuasi di separare con l'accetta bianco e nero, verità ed errore, ortodossia ed eresia, e ciò a discapito dei chiaroscuri di cui è fatta la storia e la vita stessa, anche quella degli antichi cristiani" (G. Rinaldi). Questo libro intende offrire ai lettori un panorama il più completo possibile delle fonti utili per studiare le correnti del cristianesimo antico che sarebbero state poi definite "ereticali". Lo studio non comprende solo le fonti letterarie ma anche quelle documentarie: archeologia, iscrizioni, papiri. Inoltre, per la prima volta, sono presentate le testimonianze dei pagani sulle eresie e sulle lotte interne tra cristiani. Il repertorio include un elenco completo delle leggi dei secoli IV-V miranti a reprimere il dissenso religioso e le eresie.
Tutta la Bibbia è una lettera d'amore che Dio ha scritto ad ognuno di noi. Leggendo le storie della Bibbia raccolte in questo libro, non ti sentirai solo amato da Dio, ma colmato della sua misericordia. La misericordia è molto più dell'amore, è la perfezione dell'amore, è la vetta a cui porta la via delle beatitudini. I personaggi delle storie che leggerai in queste pagine sono uno straordinario catalogo dei caratteri umani della misericordia; c'è chi ha un cuore buono, fedele, accogliente, capace di perdonare, generoso, attento... Tu puoi assomigliare ad ognuno di loro, davvero. Avrai anche tanti spunti per pregare; sarà un bel modo, seppure semplice, di cominciare a celebrare il giubileo della misericordia voluto da Papa Francesco. Età di lettura: da 6 anni.
Sebbene tutto il mondo cristiano si fondasse sulla Sacra Scrittura come verità rivelata, non sempre analogo fu il modo di rapportarsi ad essa. Questo volume si propone di rappresentare in modo quanto più possibile inclusivo le relazioni con la Bibbia di donne diverse per area geografica, estrazione sociale e livello culturale. Il tema del rapporto fra la Bibbia e le donne può declinarsi in vario modo: prescrizioni bibliche sulle donne e per le donne; le donne bibliche come soggetto di azioni o oggetto di discorsi spesso esemplari; infine donne che scrivono richiamandosi alla Bibbia come autorità morale e/o come fonte narrativa che include anche gli apocrifi. I saggi qui raccolti cercano di rappresentare tutte queste modalità, rivolgendo speciale attenzione anche al ruolo svolto dalle immagini: 'raccontare' la Bibbia, trasmettere insegnamenti teologici, consentire l'instaurarsi di rapporti devozionali non necessariamente mediati dalla voce dei predicatori o dalla lettura dei testi.
Nella prospettiva del Convegno ecclesiale di Firenze In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, gli studi raccolti in questo volume partono da un punto di vista comune: l'esistenza marginale di Israele, e in esso delle prime comunità di credenti in Gesù, rispetto ai popoli e alle culture con cui si e dovuto confrontare per consolidare e vivere la propria identità. Interrogano perciò la Bibbia e altri scritti della tradizione giudaica e cristiana sui diversi momenti del dibattito sull'umano al confine tra culture e prospettive differenti. Affrontano dunque il tema della frontiera, della sua funzione e del suo attraversamento come spazio di incontro e coabitazione e come apporto peculiare a una definizione dell'"umano" e del suo rapporto con il divino. Sono inquadrati da un intervento storico introduttivo, che traccia le coordinate su cui collocare le varie interpretazioni bibliche, e da uno studio ermeneutico conclusivo, che rilancia la ricerca nella prospettiva del conflitto delle interpretazioni. In particolare mettono a fuoco le tendenze esclusive e inclusive che caratterizzano l'agire umano nell'incontro, e molte volte nello scontro, alla ricerca o affermazione di un'identità etnica, culturale e religiosa. Abitando un mondo in cui spesso siamo più preoccupati a difendere i confini e poco attenti ad abitare le frontiere, siamo condotti all'interno di un dibattito o confronto dialettico tra interpretazioni diverse che attraversano l'uno e l'altro Testamento.
La preghiera del credente implica la sua libera e consapevole responsabilità. Come comprendere questa dimensione morale dell'incontro con Dio? Il volume considera alcune figure "riuscite" di incontro con Dio, cioè quelle in cui il dono di Dio è accolto. L'attenzione è posta sul dinamismo della coscienza, sulla relazione tra la familiarità con il Signore e la globalità della vita di una persona. La scelta dei testi biblici è solo esemplificativa. La diversità delle condizioni interiori ed esteriori evocate vorrebbe anche suggerire al lettore di riconoscere i tratti per lui paradigmatici, al fine di aver cura per la sua propria storia di relazione con Dio.
Vieni a scoprire la storia di Giuseppe da Copertino, frate francescano, protettore degli studenti, e per i suoi prodigiosi voli frutto dell'amore di Dio, di chi viaggia in aereo e dei piloti. Età di lettura: da 5 anni.
La riflessione su alcuni testi biblici, dai quali si traggono suggestioni anche laddove non ci aspetteremmo di trovarle, e la concretezza di alcuni nodi problematici riguardanti la politica ed il diritto, finiscono per incontrarsi, e difficilmente distinguersi, nello sguardo "strabico" dell'autore. Il libro diventa così il tentativo di porsi lungo un confine stretto ma fecondo, tra l'irruzione nella storia di un modo differente di vivere, reso evidente dalla vicenda di Gesù di Nazareth e così pensato da Dio "all'inizio" della storia umana, e la necessità di continuare a servirsi, per costruire un mondo più giusto, di quelle "istituzioni della convivenza" (politica e diritto, appunto), destinate però a dissolversi nell'orizzonte del regno.
Un libro che ripercorre la vita di Gianna, la sua fiducia in Dio, la forza che viene dall'amore e il coraggio di una mamma. Vieni a conoscere la sua storia! Età di lettura: da 6 anni.
Lo studio proposto, frutto del percorso conclusivo di dottorato in S. Teologia, nasce dal tentativo di rilettura sintetica del pensiero del Servo di Dio Mario Sturzo, vescovo della diocesi di Piazza Armerina dal 1903 al 1941 e fratello del più ben noto Luigi, intorno al tema della "relazione". Dopo aver presentato gli elementi di base del suo pensiero filosofico, in dialogo con il neoidealismo italiano capeggiato da Benedetto Croce e Giovanni Gentile, se ne evidenziano i risvolti antropologici a partire dallo studio dell'uomo come essere unitario di anima e corpo, per arrivare all'"impegno sociale" visto come necessità di testimonianza; pensiero che influenzerà l'impostazione sociale del cristianesimo del fratello minore Luigi. La perfetta consequenzialità e coerenza della sua ansia pastorale che diventa pensiero filosofico capace di "capire e lasciarsi raggiungere dall'altro", emerge anche dall'analisi di una delle sue ultime raccolte poetiche, tentativo sintetico di tutta la sua tormentata e affascinante vicenda umana.
Vieni a scoprire la storia dei beati coniugi Martin, testimoni dell'amore di Dio, genitori di Teresa di Lisieux, segno di speranza per tutte le famiglie. Età di lettura: da 6 anni.
Le preghiere tradizionali, il Credo, il Padre Nostro e i Dieci Comandamenti spiegati ai bambini che si preparano ai Sacramenti.
L'opera presenta la pastorale della pace come categoria-orizzonteprincipio-simbolo di tutta la pastorale e come percorso più idoneo a esprimere la materiale vicinanza della Chiesa agli ultimi, in particolare del Mezzogiorno d'Italia, e a coniugare il binomio "evangelizzazione e promozione umana". Il lavoro affronta il magistero di quattro vescovi del Sud, relativamente al lavoro, alla qualità della vita, alle migrazioni e alla guerra. Nella loro azione pastorale e presente, come filo conduttore, la pace che è shalom, pienezza di vita, che nasce dalla giustizia, che si esprime nella condivisione della sofferenza e nella promozione di attività di sostegno e di sviluppo dell'uomo e del territorio. Essi hanno insegnato con la prassi che il Vangelo invita a "sporcarsi le mani", dimostrando che senza testimonianza non esiste "buona novella", ma solo illusione. La loro pastorale della pace è la testimonianza concreta della rilevanza dell'annuncio cristiano nella storia, che riflette la fede come prassi di liberazione e trasformazione della realtà. Bello, Bregantini, Nogaro e Riboldi hanno anticipato, pur in modi tra loro differenti, il magistero di papa Francesco.