Si può gestire soltanto quello che si riesce a misurare... Pur non sottovalutando altri fattori determinanti, quali l'esperienza, l'intuito, la fortuna, qualsiasi iniziativa o progetto di miglioramento aziendale non può prescindere da una misurazione della situazione attuale, di quella in divenire e di quella finale. Quindi non esiste una vera gestione senza un adeguato impiego di appropriati indicatori di prestazione, integrati nel sistema organizzativo e informativo aziendale. L'abilità del management è comprendere i legami tra leve decisionali e prestazioni da conseguire, l'esplicitazione delle quali è parte integrante del piano strategico. Questo testo offre a imprenditori, manager e consulenti un quadro ampio, approfondito, pratico e rigoroso, sullo stato dell'arte dei Sistemi di Misurazione delle Prestazioni, anche noti come Balanced Scorecard o cruscotti direzionali, sugli indicatori di prestazione chiave o KPI, e sulle tecnologie di Business Intelligence di supporto. (Prefazione di Alberto Bombassei)
Un dizionario pratico di tutti i principali termini economico-finanziari che è indispensabile conoscere. Più di 800 definizioni, spiegate con l'aiuto di grafici, formule e tabelle, in un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non specialisti. Uno strumento utile nel lavoro, nell'aggiornamento professionale, nello studio, la cui consultazione è facilitata grazie a una serie di rimandi incrociati.
Oggi, le relazioni pubbliche sono collocate al centro del "triangolo relazionale" della moderna società industriale avanzata, i cui vertici sono la politica, l'economia e l'informazione. Si tratta quindi di materia "da maneggiare con cura" perché influisce sulle opinioni, i comportamenti, le decisioni private e pubbliche, e ha dunque forti implicazioni anche etiche. Una specializzazione quanto mai adatta ad affrontare le sfide della globalizzazione. In uno scenario mondiale in cui assistiamo alla chiusura di grosse testate giornalistiche che preferiscono il web alla carta stampata, al crollo degli investimenti pubblicitari, e in cui allo stesso tempo registriamo una fortissima domanda di informazione nella società e nell'economia, le relazioni pubbliche costituiscono la risposta più adatta, perché più flessibili e più indirizzate ad un consenso razionale e duraturo, costruito attorno alla reputazione. Si tratta di una scelta che apre spazi e possibilità soprattutto alle piccole e medie imprese italiane, che possono vincere sul mercato grazie alla qualità.
Il business plan è uno strumento operativo che esplicita tutti gli elementi che compongono qualunque progetto imprenditoriale alfine di pianificarli, analizzarli, individuarne eventuali punti critici e valutarne tutte le possibili ricadute, sia da un punto di vista qualitativo sia quantitativo. Si tratta di uno strumento di pianificazione, ma anche di comprensione, controllo e comunicazione che, se correttamente utilizzato, rappresenta un'opportunità unica per analizzare tutte le fasi della vita di un'azienda, dalla nascita al suo successivo sviluppo. Tutti i passi necessari, i consigli, gli errori da evitare per costruire il business pian più adatto alle proprie esigenze: per promuovere una nuova iniziativa imprenditoriale, per investire in un'azienda esistente, per analizzare le dinamiche di sviluppo di un'azienda, per accedere al credito bancario, per richiedere agevolazioni pubbliche inquadrando correttamente la propria impresa in base alla definizione comunitaria e nazionale di PMI, per promuovere nuovi rapporti commerciali, per ottenere certificazioni di qualità e ambientali. E con un'appendice specificamente dedicata atte esigenze di pianificazione per favorire la ristrutturazione e il rilancio di imprese in crisi, con le ultime novità normative che hanno ampliato l'efficacia degli strumenti finalizzati al risanamento aziendale. Il CD-ROM allegato contiene un fastplan personalizzabile per sviluppare le prime proiezioni numeriche del proprio progetto imprenditoriale.
La nuova edizione del Codice civile e di procedura civile e leggi complementari si presenta aggiornata con le numerose ultime novità legislative pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda il codice civile si segnala: le modifiche all'art. 403 per effetto della l. 26 novembre 2021, n. 206; le modifiche agli artt. 2383, 2475 e 2508-bis apportate dal D.lgs. 8 novembre 2021, n. 183; le modifiche agli artt. 1696, 1737, 1739, 1741 e 2761 apportate dal d.l. 6 novembre 2021, n. 152, conv. con mod. dalla l. 29 dicembre 2021, n. 233. Un discorso a parte merita il codice di procedura civile; intervenuta la delega al Governo per l'efficienza del processo civile con l. 26 novembre 2021, n. 206, in attesa dei decreti legislativi che renderanno agile il processo civile italiano, si segnalano le modifiche introdotte agli artt. 26-bis, 78, 80, 543, 709-ter c.p.c.; nonché le modifiche agli artt. 13 e 15 delle disposizioni per l'attuazione del c.p.c. Quanto alle leggi complementari, numerose sono state le modifiche apportate alla disciplina della Crisi di impresa. In primo luogo, per effetto dell'art. 1, d.l. 24 agosto 2021, n. 118, conv. con mod. dalla l. 21 ottobre 147 è stata modificata la data di entrata in vigore della nuova normativa che diverrà operativa con decorrenza dal 16 maggio 2022, salvo il titolo secondo della Parte Prima, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2023, in secondo luogo, in tema di misure urgenti in materia di crisi di impresa e risanamento aziendale, è stata prevista dallo stesso decreto (artt. 2-19) la composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa (Crisi di impresa, voce 2).
Questa nuova edizione è caratterizzata dalla attuazione della riforma Cartabia (l. delega 27 settembre 2021, n. 134). Il corposo intervento del Governo (d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150) ha imposto la revisione di numerose parti del codice penale e di quello di procedura, nonché di molte leggi complementari. E' stata creata la voce Giustizia riparativa e sostituita la voce Sanzioni sostitutive con la voce Pene sostitutive. Anche il d.lgs 10 ottobre 2022, n. 149 di attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile, ha introdotto norme penali, gran parte delle quali relative al comparto minorenni. Il successivo d.l. 31 ottobre 2022, n. 162 ha fatto slittare l'entrata in vigore della Riforma e varato misure urgenti in materia di ergastolo ostativo (Ordinamento penitenziario 1) e di contrasto dei raduni illegali. Ampie modificazioni sono state apportate dalla l. di conversione 30 dicembre 2022 n. 199, che ha aggiunto ulteriori disposizioni transitorie all’anzidetto d.lgs. n. 150. Novità in tema di intercettazioni preventive (voce Terrorismo 3) sono state inserite dalla cd. legge di bilancio (l. 29 dicembre 2022, n. 197). Tra le pronunce della Corte costituzionale va, infine, segnalata la sentenza 2 dicembre 2022, n. 243 che ha dissolto un contrasto interpretativo in materia di giudizio direttissimo.
Da quando Zygmunt Bauman ha coniato la metafora della "liquidità" tutto il mondo ha cominciato a parlarne: ma cosa significa davvero che la società è diventata liquida? E perché è successo? Questa trasformazione ha rivoluzionato le nostre vite e la nostra psiche molto più di quanto immaginiamo: vocaboli di cui credevamo di conoscere il significato con certezza, hanno cominciato a portarsi dentro significati nuovi, mai esplorati prima, ne sono esempi i temi della libertà, del lavoro e dell'amore. Questo libro tenta di cogliere la forma del mondo liquido in movimento, fornendo la cornice storica, culturale e filosofica in cui è nata la metafora della liquidità, ma cercando al contempo di rendere questo cambiamento uno strumento per interpretare la grande incertezza della nostra epoca. Leoncini delinea così un nuovo modo di interpretare ciò che siamo, consapevoli che l'essere umano spesso assomiglia più alla società in cui vive rispetto a quanto assomigli ai propri genitori e ai propri nonni.
Il denaro è presente nella vita degli individui sin da quando sono piccoli: nelle fiabe che ascoltano, nei film che vedono, nei discorsi che si fanno in famiglia e nei messaggi che circolano sui social network. Molti genitori, però, dichiarano di non sentirsi preparati (o di non riuscire) a educare i figli a sviluppare un buon rapporto con il denaro e un giusto livello di competenze finanziarie. Dare la paghetta o non darla? Premiare con i soldi i buoni voti a scuola e i lavoretti fatti in casa oppure no? Quali sono i fattori che influenzano il rapporto con il denaro durante l'infanzia e l'adolescenza? Ci sono tanti consigli in rete su questi temi, ma pochi sono basati su rigorosi studi scientifici. Il volume intende invece rispondere a queste domande attraverso la sintesi delle principali ricerche sui processi di educazione finanziaria. Guidata dalle domande più ricorrenti, talvolta provocatorie, poste a Debora Rosciani e Mauro Meazza dagli ascoltatori di Due di denari, Emanuela E. Rinaldi, Professoressa Associata di Sociologia dei processi culturali che da anni studia l'educazione finanziaria, risponde a dubbi e curiosità sul denaro come mediatore dei rapporti familiari.
L'elenco di luoghi comuni o idee di senso comune o pregiudizi o falsi miti, culturalmente o socialmente fuorvianti e talvolta tossici più famosi e diffusi in alcuni tempi e luoghi della storia umana, difesi anche su basi scientifiche quando lo studio scientifico mancava di teorie valide, è consistente e, inevitabilmente, cresce via via che la ricerca scientifica dispone di teorie e metodi di potenza crescente. In questo libro, gli autori dei capitoli mostrano in che modo un atteggiamento scientifico ha messo in discussione diverse idee di senso comune. Idee relative a omosessualità, vita extraterrestre, intelligenza animale, rapporto tra cervello e mente, differenze etniche, origine dell'uomo o guerra che sono circolate nella cultura occidentale in tempi diversi con diversi apporti da parte di studiosi, attraverso una competizione continua tra ipotesi e tentativi di spiegare i fatti osservati, si sono progressivamente spogliate, anche se in modi non definitivi, dei pregiudizi che hanno inquinato anche i punti di vista degli esperti o degli scienziati. Gli autori del testo: Arnaldo Benini, Patrizia Caraveo, Gilberto Corbellini, Paolo Legrenzi, Vittorio Lingiardi, Sebastiano Maffettone, Giorgio Vallortigara.
Come "funziona" il denaro? Capire i meccanismi che determinano entrate e uscite, guadagni o perdite, è fondamentale in un mondo come l'attuale che non prevede il libretto di istruzioni. Per questo un insegnante/youtuber (Elia Bombardelli), un imprenditore tech ed esperto di crypto (Gianluigi Ballarani) e un giornalista/divulgatore (Marco lo Conte) hanno unito le loro competenze per raccontare in questo libro le cose essenziali che i giovani devono sapere per poter affrontare economicamente l'età adulta. Più che un libro, è una versione cartacea di un account social, in cui gli autori spiegano in modo comprensibile cos'è la creator economy, perchè investire, i passi da fare per essere previdenti, la sfida della sostenibilità, gli strumenti finanziari a disposizione. Senza termini astrusi e respingenti, ma anzi accettando la sfida della chiarezza (preferita al tecnicismo) e grazie anche alle interviste di alcuni dei protagonisti della finanza odierna, sempre più digitale e user friendly.
Perché l'Italia ha una classe dirigente così liquida e poco preparata? Perché la politica deve affidarsi continuamente a una supplenza esterna? E perché in economia le prime linee si cercano nell'opaco universo delle società di consulenza? Un'unica risposta porta a un nervo scoperto del sistema Italia: sono state azzerate le scuole del potere, i luoghi della formazione delle élites, dove hanno studiato e sono cresciuti i gruppi dirigenti che hanno accompagnato il Paese lungo la via del benessere di massa. Adesso le carriere si fanno, con estrema rapidità, attraverso l'ascensore di Internet, in sinergia con la televisione. Oppure nei partiti ad personam, privi di regole e di meccanismi di selezione tipici della democrazia. Tutto è diventato piuttosto casuale, e così abbiamo in campo una classe dirigente di Sbandati. Dei quali facciamo fatica a capire da dove vengono e dove vanno, al di là degli slogan recitati senza pause. Dopo anni di impoverimento e di decadenza, in Italia arrivano risorse che valgono sette volte quelle del piano Marshall alla fine della Seconda guerra mondiale. Ma i soldi non bastano. Oltre alla benzina serve chi guida la macchina, e la scuola giusta dove si possa prendere la patente.