Negli Stati islamici mediorientali, dal Nord Africa al Pakistan, compresi Sudan, Penisola Arabica, Iraq, Iran, Turchia e Afghanistan, con l'aggiunta dell'Africa occidentale, sia sotto governanti arabi sia durante l'Impero ottomano, la vita delle comunità cristiane che precedevano l'islamizzazione è proseguita costantemente mantenendo le proprie tradizioni religiose culturali e artistiche. La contemporaneità, invece, è caratterizzata da due fattori tendenti a sconvolgere equilibri e armonie secolari. Il peso delle potenze coloniali nell'Ottocento e nel Novecento ha provocato in questi Paesi una situazione di sottosviluppo che il petrolio non ha tolto. Anzi le differenze sociali si sono aggravate, legando, nonostante puntuali tentativi di indipendenza e di opposizione alle potenze occidentali, le élites ai benefici dell'oro nero e lasciando le popolazioni in un disagio crescente. Disagio e miseria sono divenuti terreno fertile, dopo l'insuccesso di vari movimenti comunisti, socialisti e nazionalisti, per movimenti fondamentalisti islamici, unica forma di protesta rimasta. Gli ulteriori interventi militari delle guerre del Golfo hanno appiattito l'immagine dei cristiani sulle responsabilità delle potenze belligeranti, accreditando anche atti persecutori. Il Medio Oriente sta perdendo ormai moltissimi cristiani, che emigrano lasciando proprio le terre del primo cristianesimo e provocando un impoverimento culturale per l'intero Medio Oriente.
Il volume presenta il buddismo nella sua genesi e nel suo sviluppo storico. Una serie di voci, ampie e articolate, mette in rilievo i principali aspetti della tradizione letteraria, rituale, cultuale, mitologica, giuridica e della riflessione teorica del buddismo.
I cristiani sono al tempo stesso eredi e protagonisti della storia della Chiesa; conoscerla è decisivo; affrontare le sue luci e le sue ombre, le sue miserie e grandezze è strumento indispensabile per mantenere un'identità cristiana e verificarne le motivazioni, nonché strada per cercare ipotesi di soluzione a dubbi e interrogativi. Il volume aiuta ad affondare nelle radici di questa storia, pur non pretendendo una completezza cronologica, di fatti e di personaggi, e riflette su alcuni momenti decisivi, su significative linee d'azione, su opzioni che in misura maggiore hanno inciso sul passato e ancora influiscono sul presente. Ampio spazio occupano i grandi problemi del cristianesimo nei secoli XIX e XX.
Gli inizi della filosofia della religione, ragione e religione nel secolo dei lumi, la religione in Kant e i post-Kantiani, il progresso della critica della religione nel XIX secolo, il rinnovamento della religione nel XX secolo, le problematiche attuali sono affrontati dall'autore, gesuita e professore all'Università di Lovanio.
Le religioni dell'età classica viste attraverso le immagini prodotte, gli atteggiamenti religiosi e le azioni. L'autore insegna alle università di Graz e Vienna e presso l'Università Cattolica di Milano.
L'autore esplora le origini delle religioni. La prima parte è dedicata ai tentativi di spiegazione del fatto religioso e ai metodi degli storici della religione. La seconda parte analizza i fatti religiosi dalla preistoria (homo abilis e herectus, paleolitico) alla protostoria (neolitico) e alle grandi religioni (Mesopotamia, Cina, India, Iran e le tre grandi religioni monoteiste). Infine, la terza parte interpreta le differenti modalità del comportamento dell'"homo religiosus".