Il dizionario è il risultato dell’enorme lavoro di Eliade sulle religioni, nel quale lo studioso romeno ha coinvolto colleghi e ricercatori di tutto il mondo. Sei secoli prima della nostra era, nella valle del Gange dell’India induista, Gautama Buddha ha fatto sentire la voce della sua esperienza proponendo all’uomo una strada per trovare la pace e la felicità. Dopo una prima espansione in India, il Buddhismo è stato accolto in Tibet e lungo la Via della Seta ha raggiunto Cina e Giappone, portato anzitutto da monaci missionari. Dallo Sri Lanka si è poi espanso in tutto l’Estremo Oriente sud asiatico. Il Dizionario comprende voci dottrinali, storiche, geografiche e antropologiche e vede lo svolgersi di differenti vie e scuole che hanno caratterizzato l’evolversi di una sapienza antica che è ormai da più parti vissuta come religione.
Questo libro non è un trattato sul buddhismo storico né sulle sue scuole, ma è centrato sul suo messaggio principale. La prima parte inizia con una riflessione sul concetto di vuoto e di pienezza nella tradizione buddhista confrontato con lo stesso concetto nelle tradizioni hindu e cristiana, continua poi con un'antica leggenda buddhista come contrapposizione alla civiltà tecnologica attuale e chiude con un capitolo più specifico sull'interpretazione del silenzio del Buddha.
La seconda parte riporta uno studio articolato, Il silenzio del Buddha, che risponde a quel modo odierno di vedere la via definito ateismo religioso che non è la semplice contrapposizione a tutte le forme più o meno surrettizie del teismo, né l'affermazione della non esistenza di Dio.
"Tra il 1951 e il 1955 de Lubac pubblicava a Parigi le due opere principali dedicate al buddhismo: 'Aspects du Bouddhisme' e 'Amida', frutti di un ventennio di studi e d'insegnamento, poi edite nel 1979 nel volume 21 dell''Opera Omnia' in lingua italiana. A queste seguiranno, a breve distanza di tempo, 'La rencontre du Bouddhisme' et de l'Occident' (1952) e, dopo un trentennio, le ultime più mature riflessioni su questo tema nei tre saggi pubblicati in Appendice al tomo II, ventiduesimo volume dell''Opera Omnia' edita da Jaca Book nel 1987. Sono questi gli scritti che ora vengono ripubblicati, in un'epoca oggi segnata dalla globalizzazione e da flussi migratori di rilevanza mondiale, che ridanno piena attualità a questi scritti già fondamentali dal primo loro apparire. La prospettiva principale sotto la quale è esaminato il buddhismo è lontana tanto da pregiudizi negativi, quanto da irenismo o sincretismo. Convinto che l'uomo è un mistero a se stesso, e che il fenomeno universale del misticismo esprime l'agostiniana, inesauribile sete di Dio - 'inquietum est cor nostrum donec requiescat in Te' - l'Autore esplora le vette buddiche come un alpinista, attratto dalle vette delle varie religioni e filosofie, che però considera come 'tante cime separate da abissi'. Sempre vigile e attento nell'evitare 'l'orgoglio europeo' denunciato da Camus, e la dipendenza dalle 'teorie puramente occidentali' secondo l'ammonimento di Guénon, il Nostro c'introduce nel cuore del pensiero buddhista, traboccante di compassione e verità universali. La mistica buddhista e il suo intreccio filosofico ed etico vanno esaminati, ci raccomanda de Lubac, con il supporto di rigorose analisi storiche, filologiche e scientifiche, ponendo attenzione all'evoluzione plurimillenaria delle dottrine e al vario condizionamento geografico, culturale e sociale nel quale il buddhismo prende forma." (Dall'introduzione di Pier Francesco Fumagalli alla Sezione sesta dell'Opera Omnia)
«Tra il 1951 e il 1955 de Lubac pubblicava a Parigi le due opere principali dedicate al buddhismo: Aspects du Bouddhisme e Amida, frutti di un ventennio di studi e d'insegnamento, poi edite nel 1979 nel volume 21 dell'Opera Omnia in lingua italiana. A queste seguiranno, a breve distanza di tempo, ha rencontre du Bouddhisme et de l'Occident (1952) e, dopo un trentennio, le ultime più mature riflessioni su questo tema nei tre saggi pubblicati in Appendice al tomo il, ventiduesimo volume dell'Opera Omnia edita da Jaca Book nel 1987. Sono questi gli scritti che ora vengono ripubblicati, in un'epoca oggi segnata dalla globalizzazione e da flussi migratori di rilevanza mondiale, che ridanno piena attualità a questi scritti già fondamentali dal primo loro apparire. La prospettiva principale sotto la quale è esaminato il buddhismo è lontana tanto da pregiudizi negativi, quanto da irenismo o sincretismo. Convinto che l'uomo è un mistero a se stesso, e che il fenomeno universale del misticismo esprime l'agostiniana, inesauribile sete di Dio - inquietum est cor nostrum donec requiescat in Te - l'Autore esplora le vette buddiche come un alpinista, attratto dalle vette delle varie religioni e filosofie, che però considera come "tante cime separate da abissi". Sempre vigile e attento nell'evitare "l'orgoglio europeo" denunciato da Camus, e la dipendenza dalle "teorie puramente occidentali" secondo l'ammonimento di Guénon, il Nostro c'introduce nel cuore del pensiero buddhista, traboccante di compassione e verità universali. La mistica buddhista e il suo intreccio filosofico ed etico vanno esaminati, ci raccomanda de Lubac, con il supporto di rigorose analisi storiche, filologiche e scientifiche, ponendo attenzione all'evoluzione plurimillenaria delle dottrine e al vario condizionamento geografico, culturale e sociale nel quale il buddhismo prende forma». (Dall'Introduzione di Pier Francesco Fumagalli alla Sezione sesta dell'Opera Omnia)
Dopo 2500 anni il buddhismo continua il suo cammino e mantiene il suo ascendente su una parte notevole dell'umanità. Durante i secoli, nell'incontro con le culture, ha subito diversi adattamenti, e ciò gli ha conferito una complessità storica di cui occorre rendere conto per ben analizzarne i diversi volti. Julien Ries conduce i giovani lettori a cogliere i caratteri essenziali e i principali momenti della storia del buddhismo e nella sua espansione, fuori dalla terra di origine. Il volume è la riedizione completamente rinnovata di una serie che aveva già avuto oltre 10 edizioni straniere, è uno strumento che si rivolge anche agli insegnanti: nelle famiglie i ragazzi chiedono informazioni sulle altre religioni e i genitori spesso non sanno rispondere. Questa serie è uno strumento utile non solo perché studia le grandi religioni del mondo ma anche perché, pur fornendo tutte le notizie geografiche, e storiche sulle varie religioni, conduce il lettore al cuore del contenuto spirituale (antropologico-religioso) di ciascun credo. Età di lettura: da 9 anni.
Il Libro della via e della virtù risale probabilmente al IV sec. a. C. ed è una raccolta di aforismi e poesie esoteriche antiche, accompagnati da commenti, suddivisi in 81 capitoli. La sua solida visione dell'universo, del posto occupato dall'uomo e dell'economia della vita lo rendono il testo fondamentale del Taoismo.