Il 6 maggio 1986, a Brescia, si costituiva la Cooperativa di Solidarietà Comunità Nuova, grazie all'energica collaborazione di numerose persone sollecite alle esigenze del prossimo: insieme si voleva tentare di dare risposta a un bisogno emergente, la risocializzazione e il reinserimento lavorativo dei carcerati ponendo al centro la persona, carica di desideri, bisogni, difficoltà e passioni. Nel tempo, la cooperativa si è evoluta in direzioni diverse: prima la nascita della Comunità Terapeutica Pinocchio, per l'accoglienza e la riabilitazione delle persone tossicodipendenti, poi la creazione della Comunità Psichiatrica a Media Protezione Pinocchio, per curare gli aspetti psichiatrici delle persone ospitate in comunità. Questo volume ne racconta i primi trent'anni di attività, condotta sempre cercando di privilegiare l'aspetto educativo e umano e di valorizzare le abilità delle persone nella loro interezza, nell'ambito di una con-divisione quotidiana che possa generare significato anche nel più piccolo gesto di vita comune.
Questo libro parla del percorso di trasformazione umana e spirituale di Erjugen Meta all'interno della Casa di Reclusione Milano-Opera, dove, grazie alla presenza di laboratori dedicati, ha potuto coltivare due grandi passioni: la poesia e l'arte di costruire violini. È una testimonianza di come sia possibile, all'interno di un carcere, concepire la pena non come condanna fine a se stessa ma come progetto e possibilità di redenzione. Un testo in cui il racconto del cammino interiore si intreccia con quello dell'apprendimento nella costruzione di un violino. Il dolore diventa dunque musica: musica di parole e musica di note, in grado di comunicare a chi legge e a chi ascolta emozioni di vita e di libertà.
"Nel Fedone Platone ha prima di tutto delineato le linee fondamentali della sua metafisica, cioè la teoria delle Idee, la teoria dei Principi e la dottrina del Demiurgo. [...] "Socrate" vuole conoscere questo mondo e conoscerlo scientificamente, cioè nelle sue cause profonde. Per questo si rivolge ai fisici, per questo mostra grande interesse per Anassagora, per questo vive con grande frustrazione la scoperta della debolezza di una visione puramente fisico-materialista. Il piano fenomenico del corporeo, del sensibile, dell'empirico non trova in sé la propria giustificazione, non è autosufficiente, ma rinvia a un secondo piano dell'essere, quello che d'ora in poi sarà definibile come incorporeo, soprasensibile, metempirico, in una parola, il piano metafisico". Introduzione di Maurizio Migliori.
La scuola è per sua natura un luogo di dialogo tra culture. Ogni alunno è portatore di una cultura personale e familiare che nell'aula scolastica si confronta con le culture personali e familiari degli altri alunni. È così da sempre e non si sottolinea mai abbastanza questa portata "interculturale" dell'ordinaria vita scolastica, che però negli ultimi tempi è stata sollecitata a un diverso e più rilevante confronto tra culture, che deriva dalla presenza nella stessa aula di alunni provenienti dalle più lontane parti del mondo. Nel sistema scolastico nazionale siamo oltre il 9% di alunni con cittadinanza non italiana (anche se la maggior parte di essi sono già immigrati di seconda generazione) e la scuola non fa altro che rispecchiare la situazione che si vive quotidianamente nel Paese. Anche le scuole cattoliche accolgono questi alunni e il presente Rapporto analizza il fenomeno nei suoi diversi aspetti, tracciandone un bilancio in termini teorici e operativi, con approfondimenti di carattere pedagogico-didattico e statistico. Conclude il volume la raccolta dei dati relativi al sistema di scuola cattolica in Italia nell'anno scolastico 2015-16.
Nella prima sezione monografica, curata da Wolfgang Sahlfeld, una serie di approfondimenti sul tema del rapporto tra la struttura politica e amministrativa federalista della Repubblica elvetica e le scelte pedagogiche ed educative: dai modelli di riferimento del sistema cantonale di scuola pubblica alle letture per l'infanzia, dalla laicità della scuola alla educazione civica e alla politica linguistica. Alla storia socio-educativa dell'Ottocento emiliano è dedicata la seconda sezione monografica: il tema degli esposti, l'assistenza alla maternità, la nascita degli asili infantili. Completano il volume un saggio di Tommaso dell'Era sul processo di epurazione di Nazzareno Padellaro (sezione miscellanea), le Memorie di scuola di Egle Becchi, Carlos Alberto Torres, Giuseppe Lazzaro. In Fonti e documenti, Luciano Pazzaglia ricostruisce la polemica pedagogico-filosofica che contrappose Giovanni Gentile e Padre Agostino Gemelli nel 1930 e Andrea Mariuzzo presenta la relazione di James Bryant Conan (Ford Foundation) sulla situazione della scuola italiana nel 1960.
Questo libro è dedicato a tutti coloro che amano la cucina genuina, semplice e di tradizione... la cucina dei monasteri: piatti semplici, gustosi e sfiziosi, preparati con ingredienti di stagione. Con Suor Stella entriamo nella cucina dei conventi, il regno dove si incontrano tradizione, semplicità e gusto. (Adriana Volpe)
Nella situazione filosofica contemporanea si danno le condizioni per una nuova attenzione alla "tradizione", contro la quale si è svolta una linea ben determinata del pensiero moderno. Recuperato il concetto di "tradizione", il pensiero tradizionale sviluppa, confrontandosi con la modernità, una visione dell'uomo - nel suo rapporto essenziale con la Trascendenza, in un orizzonte di mistero, e nella sua situazione di peccato - alternativa a quella del pensiero moderno, che tende a definirlo unicamente per il suo rapporto con il mondo, ora esaltandone le capacità di dominio ora riassorbendolo in esso (il pensiero forte e il pensiero debole). Il testo affronta gli aspetti fondamentali del pensiero tradizionale (il nesso verità-libertà, il problema sociopolitico e il rapporto fra persona, corpo e natura) svolti sulla base della sua definizione dell'uomo.
Gli "Scritti dal sottosuolo" non sono quello che sembrano. Questa nuova traduzione di uno dei classici più decisivi per la cultura contemporanea (è stato considerato il primo esempio di esistenzialismo) ma, in fondo, meno compresi è il risultato di un lungo lavoro di ermeneutica del testo letterario condotto dalle curatrici. Emerge, anche dal commento analitico, un nuovo volto di Dostoevskij: uno scrittore religioso che affronta i temi del nichilismo, del male, della fede.