Il volume, articolato in tre parti, offre alcune piste di riflessione sulle prospettive pedagogiche, istituzionali e didattiche per la scuola dell'infanzia, chiamata ad accogliere un bambino che pone alla scuola domande diverse anche rispetto al recente passato.
I punti fondamentali della teoria pedagogica proposta in questa opera, giunta alla sua ottava edizione, sono l'importanza delle inclinazioni personali come strumento utile per la diagnosi degli studenti e la capacità di interazione educativa degli alunni.
La funzione direttiva nella scuola cattolica non può essere ridotta ad un luogo di arbitraggio tra variabili formative, ma deve assumere il compito di colui che mette a disposizione di tutti le peculiari possibilità educative di un'istituzione religiosamente orientata. I contributi raccolti ne definiscono la figura, le competenze, lo scenario di trasformazione in prospettiva europea.
Il convegno ha inteso far dialogare la pedagogia con altre espressioni del sapere umano: Pierangelo Squeri e Winfried Böhm introducono una riflessione corale, per cogliere da più versanti le sollecitazioni utili all'educare cristianamente oggi.
Libri di grande formato con linguetta da tirare per far muovere gli animali... della preistoria.
Il volume si propone di offrire un quadro di riferimento ed orientamenti operativi per la ricerca didattica in classe, anche nell'ambito dell'autonomia delle scuole. Esso è, pertanto, destinato ad insegnanti, in formazione e in servizio, ai formatori, ai coordinatori e dirigenti interessati a promuovere la ricerca ed il miglioramento professionale in campo didattico.
Rassegna degli scritti e degli strumenti di gnomonica conservati nella Biblioteca ""Carlo Viganò"" e nalla Collezione ""Alberto Viganò"". L'alternarsi inesorabile del dì e della notte e il succedersi puntuale delle stagioni fecero pensare che dal Sole e dai suoi più o meno presunti movimenti derivasse il trascorrere del tempo e se ne potesse quindi anche ricavare la misura, a vantaggio dell'organizzazione della vicenda umana nel cosmo. Per rendere, per così dire, visibile lo scorrere del tempo e calcolarne la misura si pensò allora di fare ricorso alla sua entità gemellata, quella cioè dello spazio. Infatti, le variazioni di lunghezza e di direzione dell'ombra proiettata dai raggi solari su una superficie potevano servire egregiamente a misurare il corso del tempo. Le meridiane e più in generale gli orologi solari fondano il principio del loro funzionamento e la ragione sociale della loro esistenza e diffusione proprio su queste idee e concezioni. Partendo da queste valutazioni storiche e scientifiche, il volume presenta una serie di scritti scientifici di studiosi di gnomica, originale e commento, e una galleria fotografica di 26 strumenti, datati tra il XVII e il XIX secolo.