Una raccolta delle parole più significative tratte dalle parole che Papa Francesco ha rivolto nei suoi discorsi agli anziani. I nonni sono la nostra storia, rappresentano la saggezza, per ognuno di noi sono una guida. Il pontefice non manca mai di ricordare che vanno custoditi, amati, ascoltati, coccolati. Il volume contiene anche della foto di incontri del santo Padre con persone anziane. Papa Francesco quest'anno ha indetto anche la giornata dei nonni che cadrà sempre la IV domenica di luglio (nel 2021 il 25 luglio).
In questo testo vengono raccolti i discorsi di Papa Francesco e le testimonianze rese da varie persone davanti al Santo Padre durante il Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan (31 gennaio - 5 febbraio 2023). Un documento prezioso e importante, che unisce la voce profetica di Francesco a testimonianze ricche di sofferenza e di fede. Prefazione di Chimamanda Ngozi Adichie.
Il presente volume nasce con il desiderio di far un'altra voce sul binomio "primato e sinodalità" e dalla necessità di un dialogo anche intra-ecclesiale sulla riforma, alla luce della storia e del Concilio Vaticano II. È un tema attualissimo nella odierna realtà stimolata e ravvivata da Papa Francesco. È una voce che si dirà forse tradizionale ma non tradizionalista (la distinzione è importante e sempre da tener presente), la quale chiede una certa paressìa.
Il testo presenta tutti gli interventi di Papa Francesco durante il suo pontificato sul tema della sinodalità, la dimensione di ascolto e partecipazione nella vita ecclesiale che il pontefice considera essenziale per la missione della Chiesa nel tempo attuale. I testi ripercorrono l'intero pontificato di Francesco mostrando come la riflessione e l'argomentazione dell'importanza della sinodalità siano un tratto costitutivo del pensiero e del magistero del pontefice. La prefazione e l'introduzione contestualizzano tale sviluppo magisteriale nel suo svolgersi.
Dialogo e verità sembrano termini in antitesi: se dialogo con qualcuno, cedo sulla mia convinzione di verità. Come far coesistere la passione per il vero e il confronto con l’altro? Adrien Candiard, che vive a Il Cairo, ci offre una risposta che parte dalla Spagna medievale, approda all’Illuminismo e arriva fino a noi. Con la certezza che dialogare sia meglio che tollerare: "Il dibattito, anche acceso, è più rispettoso dell’indifferenza garbata, perché prende in considerazione l’altro e le sue idee".
L'esperienza dell’Andalusia del XII secolo ha qualcosa da insegnarci, sostiene Candiard: "La Spagna medievale ci stimola a pensare a una tolleranza religiosa che non sia sinonimo di agnosticismo dotto, ma che rifiuti di rinunciare a includere le questioni religiose nel campo del reale". Con un’esposizione convincente, Candiard ci conduce lungo un itinerario chiarificatore: "Il sincretismo, con la sua aria di più elevata tolleranza, è veramente totalitario: preclude la stessa possibilità teorica di disaccordo!".
Questo libro, tanto breve quanto intrigante, ribalta molti luoghi comuni: "Il più solido fondamento della tolleranza è l’affermazione di convinzioni forti e basate sulla ragione".
In occasione del 25° anniversario della lettera apostolica Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II, il Pontificio Consiglio per i Laici ha ritenuto opportuno convocare un seminario di studio, tenutosi in Vaticano dal 10 al 13 ottobre 2013, per rilanciare la riflessione sulla tematica della donna nel mondo attuale. Punto di partenza del seminario è proprio una frase tratta dal paragrafo 30 della lettera apostolica "Dio affida l'essere umano alla donna". La presente pubblicazione, che si inserisce nella collana "Laici oggi" curata dal Pontificio Consiglio per i Laici, raccoglie appunto i contributi di tale seminario di studio e ha l'intento di valorizzare e approfondire gli insegnamenti della Chiesa scaturiti dalla lettera apostolica del papa polacco, che anche a 25 anni dal sua pubblicazione continua ad essere di grande attualità.
Algero di Liegi, famoso teologo dell’Eucaristia, è anche uno dei massimi canonisti del periodo della Riforma gregoriana (XI-XII sec.). Canonico a Liegi, dopo una lunga attività di docenza divenne segretario del suo discusso vescovo e – nel tentativo di comporre il dissidio fra papato e impero e di salvaguardare i diritti della sua Chiesa locale – ha composto in due distinte epoche i tre libri del De misericordia et iustitia, poi unificati da un suo collega di canonicato in un unico testo, che fu una delle principali fonti di Graziano. Lo scritto di Algero però fu presto oscurato dall’opera del suo seguace e cadde nell’oblio. Al fine di restituirlo all’attenzione del nostro tempo, il presente studio descrive il contesto ecclesiale (generale e particolare) in cui Algero visse e operò; tenta una ricostruzione fondata della sua biografia, formulando interessanti ipotesi in proposito; presenta per la prima volta in assoluto (non solo in lingua italiana) una sintesi molto dettagliata del testo, del quale si individua anche la storia della composizione (datazione, precedenti, fonti); nella conclusione, infine, suggerisce alcuni spunti di prosecuzione dello studio per favorire una più profonda comprensione della nascita del diritto canonico moderno, ricordando che la dialettica fra misericordia e giustizia (su cui si improntano molte riflessioni e l’azione di papa Francesco) è ancora attualissima e bisognosa di continua rifondazione.
Fratelli tutti rappresenta un momento di sintesi nel magistero di papa Francesco, in cui converge il progressivo dipanarsi di un insegnamento fatto di gesti e parole. Dalle sue pagine emerge un «nuovo sogno» per l'umanità: camminare insieme per generare un futuro migliore, unire le forze per costruire un mondo più giusto e solidale. Nell'introdurci alla lettura dei suoi temi, gli autori ne mettono in luce la continuità con i pronunciamenti del Concilio Vaticano II e, allo stesso tempo, ne distaccano gli sviluppi originali. È da questa costante dialettica con il passato che la «fraternità universale» appare come un "segno dei tempi" per la nostra epoca, ma anche come un percorso di annuncio e di trasmissione del Vangelo per la Chiesa contemporanea. La prefazione è di Papa Francesco.
Il Documento della Pontificia Commissione Biblica sull'interpretazione della Bibbia nella Chiesa. Lo studio della Bibbia è come l'anima della teologia. In questo campo il Magistero della Chiesa cattolica ha più volte preso posizione con importanti documenti, tra cui questo, pubblicato la prima volta nel 1993.
Uno studio sul vizio del consenso in ambito matrimoniale legatamente alla dipendenza da sostanze psicoattive e alcool. Questa opera intende approfondire un peculiare ambito psico-patologico di interesse canonico matrimoniale, e cioò quello in particolare dello stato di dipendenza da sostanze psicoattive e da alcool.
Manuale sulla paleografia libraria con citazioni su quella documentaria (soprattutto diplomatica) a partire dai tempi antichi sino ai primi libri stampati. La paleografia e`la scienza che studia le antiche scritture. Intesa in senso piu`ampio, essa studia ogni forma di scrittura, in qualunque lingua e su qualsiasi materiale scrittorio. Questo manuale studia la paleografia libraria, citando bevemente anche quella documentaria (oggetto particolare quella diplomatica). Quanto al tempo, parte dagli esempi piu`antichi e giunge fino al secolo in cui al libro manoscritto si sostituisce il libro stampato. La paleografia, materia di insegnamento universitario, insegna non solo a leggere le antiche scritture, ma soprattutto a studiarne la storia e le variazioni in rapporto alle situazioni politiche, sociali e culturali del tempo, al fine di riconoscere la datazione e la provenienza dei singoli manoscritti, come base della loro valutazione critica. Oggetto proprio della paleografia e`l'esame critico e sistematico di ogni elemento grafico della scrittura: forme alfabetiche, segni accessori, abbreviazioni, note musicali, riconoscimento di mani, correzioni del copista e di lettori.
Questo piccolo volume contiene due interviste, rilasciate a padre Lorenzo Prezzi, entrambe con un unico tema, quello della sinodalità ecclesiale. La prima intervista offre una serie di riflessioni personali capaci di tracciare, almeno per certi aspetti, un quadro completo della sinodalità ecclesiale. La seconda intervista offre un ricordo filiale del cardinale Carlo Maria Martini, presentandolo nell’ottica particolare di testimone autentico della sinodalità ecclesiale.