Il testo è un utilissimo strumento per quanti si preparano per la prova pratica dell'esame di abilitazione alla professione di assistente sociale e assistente sociale specialista e quanti invece, già professionisti, affrontano la prova pratica di concorsi o prove selettive pubbliche per tale profilo professionale. Il volume è strutturato in modo che vengano prima offerti gli inquadramenti teorici su metodi e tecniche della professione e, immediatamente dopo, le indicazioni operative relative a casi pratici. I casi pratici proposti sono sviluppati da assistenti sociali impegnati sul campo che, in considerazione dell'esperienza acquisita, delineano le metodologie, i riferimenti normativi e deontologici, gli strumenti utilizzati e l'organizzazione del servizio di appartenenza. L'opera è suddivisa in tre aree di intervento: pianificazione, programmazione e progettazione dei servizi sociali e sanitari, coi relativi casi pratici; ricerca sociale, ambito di fondamentale importanza per lo sviluppo della professione; lavoro con l'utenza, con casi pratici legati a minori, disabilità, dipendenze patologiche, ospedale e disagio adulto. In coda al testo è inoltre riportato il codice deontologico dell'assistente sociale.
Nell'era dei big data e agli albori della data driven economy, emerge una figura professionale in grado di analizzare, gestire, elaborare e comunicare i dati. È il data scientist, lo "scienziato dei dati", che ha solide competenze in informatica, statistica, economia ed è in grado di far fronte alla sempre crescente complessità dei dati. Questo volume si propone come una guida completa sia per chi intenda intraprendere questa professione emergente, sia per chi, già esperto, desideri approfondire alcune tematiche. L'autore illustra le principali conoscenze relative alla gestione e all'analisi avanzata dei dati
NNA (Network Non Autosufficienza) è nato - da un'idea di Cristiano Gori, che lo coordina - per promuovere riflessioni scientifiche sull'assistenza agli anziani non autosufficienti che siano utili all'operatività. Lo compongono anche Anna Banchero, Enrico Brizioli, Antonio Guaita, Franco Pesaresi e Marco Trabucchi. Un volume sulle demenze all'interno della collana dedicata alla non autosufficienza indica l'importanza che i disturbi della sfera cognitiva hanno rispetto alla vita della persona anziana. I vari capitoli - opera dei più autorevoli esperti - hanno lo scopo di presentare gli aspetti più rilevanti della patologia, in rapporto alla possibilità di organizzare cure adeguate in servizi in grado di rispondere ai bisogni, diversi e spesso molto gravi, delle persone con demenza.
Le tecnologie digitali aprono inconsueti e innovativi scenari al mondo della comunicazione e della pubblicità. Permettono, in particolare, di entrare in relazione con gli utenti per comprenderne i bisogni, coinvolgerli e seguirne il percorso di fruizione del servizio/prodotto sino alla condivisione dell'esperienza con gli altri. Dalla comunicazione orientata alla persuasione, caratteristica della pubblicità tradizionale, si passa ora al dialogo e al confronto per un digital advertising basato sui dati, personalizzabile ed engaging. Il libro si propone come strumento agile e completo per acquisire padronanza di metodi, strategie e strumenti propri dell'advertising digitale. Il testo parte dai primi esempi di pubblicità online per arrivare alle pratiche correnti e agli strumenti del futuro, comparsi solo in tempi recentissimi nel panorama del marketing. La presentazione di concetti e strumenti è arricchita da numerosi casi di studio e dalla testimonianza diretta di protagonisti del settore.
Questo volume ripercorre l'evoluzione della professione e della formazione dell'assistente sociale dalle origini al momento attuale. Il testo si è proposto l'obiettivo di far comprendere lo stretto legame con i cambiamenti sociali, politici, istituzionali ed economici avvenuti nel mondo occidentale, e quindi non è un manuale di storia del servizio sociale; però contiene molti riferimenti storici della professione. Nello stesso tempo, viene dato rilievo all'esigenza della professione di essere al passo con i tempi e protagonista dei cambiamenti e non appiattita sui sistemi burocratici istituzionali. Il testo, inoltre, contiene metodi e strumenti di conoscenza della realtà nella quale l'assistente sociale deve operare. Il lavoro, infatti, ha lo scopo di promuovere anche nei docenti la consapevolezza che ogni disciplina insegnata nei corsi di servizio sociale fa parte di un insieme unitario di formazione, che vuole favorire un sapere integrato e critico per una professione che è volta alla promozione umana. Quindi non alla persona astratta, ma alla persona nel suo contesto socio-ambientale. Questa consapevolezza deve valere anche per gli studenti nonché per coloro che si preparano a superare l'esame di stato, per i quali è stato pensato specificamente il volume.
Voi date ben poco quando date dei vostri beni.
È quando date voi stessi che date davvero.
(Khalil Gibran)
Valerio Melandri, tra i più autorevoli esponenti della ricerca sul mondo del Non Profit in Italia, con il presente "Manuale di fundraising" propone uno strumento innovativo, sia teorico che pratico, rivolto a tutte le persone che a vario titolo lavorano o collaborano con il Terzo Settore.
Aspetti che per lungo tempo erano vissuti quali pratiche rispettabili ma facoltative, come la responsabilità sociale delle imprese, sono diventati essenziali per emergere e sopravvivere nella competizione imposta dall'odierno mercato del lavoro, trovando una precisa codificazione in ambito accademico.
In questo senso, ragionare in termini di marketing del Terzo Settore è ormai un obbligo per costruire una organizzazione non profit di successo, così come non è pensabile fare a meno delle grandi opportunità di comunicazione offerte dai Social Media.
Il fattore umano e la missione etica di un'organizzazione non profit devono fondarsi su tecniche avanzate di raccolta fondi a medio-lungo termine, in un'ottica di vera e propria "fidelizzazione" dei soggetti donatori, siano essi privati cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni ed altri soggetti istituzionali, banche o fondazioni.
L'analisi delle tecniche di fundraising, tenendo conto della sua natura trasversale, è sviluppata secondo una rigorosa prospettiva economico-manageriale, partendo dalla considerazione che idealismo, devozione ad una giusta causa e buona volontà (pure indispensabili) da sole non bastano. Sempre più occorre comprendere le problematiche gestionali (finanziarie, procedurali e di marketing) di una organizzazione non profit ed affrontarle secondo criteri di efficacia ed efficienza.
Nel corso dei 23 capitoli che compongono l'opera, Valerio Melandri affronta con chiarezza e semplicità l'attività del fundraising nel suo complesso – dalla natura dell'attività non profit alla scelta del mezzo e del target, dagli aspetti della comunicazione al controllo di gestione, fino alle imprescindibili scelte di natura etica – costruendo con il Lettore un dialogo fondato su casi pratici, suggerimenti ed esercizi.
In Appendice, le Linee guida applicative sugli strumenti di raccolta fondi.
Valerio Melandri è consulente, formatore ed educatore sul fundraising. Pioniere dell'inserimento della disciplina "fundraising" nelle università italiane, è docente di Principi e Tecniche di Fundraising e direttore del Master in Fundraising presso l'Università di Bologna.
È fondatore e presidente di Philanthropy Centro Studi, nonché ideatore del portale italiano www.fundraising.it e del primo blog sulla raccolta fondi (www.fundraising-blog.it). È il presidente del Festival del Fundraising (il più grande evento di fundraising italiano).
È speaker affermato e svolge attività di consulenza e formazione in Italia e all'estero, con organizzazioni di ogni tipologia e dimensione.
Il suo sito è www.valeriomelandri.com.
La moderna cultura aziendalistica accoglie l'integrazione tra etica ed imprenditorialità con l'idea di RSI (Responsabilità Sociale d'Impresa o CSR, Corporate Social Responsibility) e la fa propria. Nel volume vengono, in primo luogo, individuate le basi ed i fondamenti storico-etici di questa disciplina e viene spiegata la natura dei c.d. stakeholder (coloro che hanno interessi intorno all'azienda e, dunque, non solo i soci), i quali sono descritti singolarmente assumendo precisi connotati e considerazione scientifica e sono, poi, indicati gli strumenti di governance per i rapporti azienda-stakeholder. In maniera sistematica, il lavoro illustra, quindi, i principi e le linee guida nazionali ed internazionali e gli schemi di riferimento adottabili per la redazione ed il controllo dei report non finanziari, così da permettere a tutti gli stakeholder di conoscere il proprio peso nella creazione della ricchezza aziendale. Il volume si prefigge di razionalizzare una delle materie aziendalistiche del futuro per professionisti e studenti universitari, rappresentando uno stimolo ad un comportamento rispettoso dei valori sociali, culturali, ambientali, da parte dei soggetti che operano nel sistema economico.
Nel corso degli ultimi anni il diffondersi dell'uso di Internet, utilizzato anche come strumento di formazione e comunicazione, ha portato alla crescita esponenziale dell'incidenza dei disturbi connessi al suo uso e abuso. Il volume si propone di analizzare le nuove tipologie di dipendenza e, in particolare, la dipendenza da Internet, considerata come una nuova e insidiosa psicopatologia che, con le sue caratteristiche e i suoi rischi, diviene non poco influente sugli aspetti socio-affettivi e relazionali della vita guotidiana di ogni singolo individuo che ne risulta affetto. Si pongono all'attenzione del lettore i fattori di rischio che favoriscono l'insorgere di tale dipendenza, sia negli adolescenti che negli adulti, e i segni e i sintomi che ne caratterizzano la manifestazione. Si forniranno, inoltre, delle linee guida, nonché dei suggerimenti, volti a sensibilizzare gli individui verso un uso consapevole di Internet.
Il volume è una guida approfondita alla conoscenza e alla pratica delle scritture digitali, intese in una accezione molto ampia. Si parla di web writing e della nuova tipografia del testo online; della forma del testo nell'accezione linguistica; di digitai stories e della combinazione virtuosa di parole, immagini, suoni; di video digitale e di questioni legate all'uso e riuso dei contenuti, di copyright e proprietà intellettuale. Si indagano anche gli aspetti sociali della nuova testualità: dalle scritture collaborative fino alle modalità di costruzione della reputazione sul Web. Si affronta il tema delle scritture automatizzate e di quelle "aumentate", delle nuove idee di editoria e di pubblicazione. L'intento è quello di sollecitare in chi utilizzerà queste pagine per il lavoro o lo studio il desiderio di approfondire le problematiche aperte per costruire, insieme, una nuova grammatica del testo digitale. Risorse online e approfondimenti sono disponibili presso il sito csl.unifi.it/ pubblicazioni/digital-writing-anichini.
In questa cultura di rete, non si può identificare una sola causa per cui le persone diffondono materiali. Ciascuno compie una serie di decisioni, socialmente contestualizzate, quando sceglie di diffondere un testo mediale: si tratta di contenuto a cui val la pena dedicare del tempo? Val la pena condividerlo con altri? Comunica qualcosa su di me o sulla mia relazione con queste persone? Qual è la piattaforma migliore per diffonderlo? Lo devo mettere in circolazione allegandogli un messaggio particolare? Anche se non ha allegato alcun commento ulteriore, comunque, il solo ricevere una notizia o un video da qualcun altro arricchisce quel testo di una serie di nuovi significati potenziali. Quando si ascolta, si legge o si guarda un contenuto condiviso, si pensa non solo (e spesso neanche in primo luogo) a quello che chi l'ha prodotto poteva voler significare, ma a quello che la persona che l'ha condiviso cercava di comunicare. La diffondibilità - la spreadability diventa un attributo del panorama dei media contemporanei che ha la potenzialità di ridefinire drasticamente il funzionamento delle istituzioni culturali e politiche centrali. "Spreadable media" mette in crisi l'idea diffusa che il contenuto digitale diventi magicamente "virale". Descrive invece brillantemente le dinamiche sottostanti il coinvolgimento delle persone nei social media, in modi che sono, al contempo, ricchi dal punto di vista teorico e significativi da quello pubblico.
Il management della comunicazione rappresenta un elemento fondamentale nel governo delle imprese, alla continua ricerca di consenso e di legittimazione nel loro contesto di riferimento. Questo libro affronta il tema del governo della comunicazione d'impresa sotto il profilo teorico, degli strumenti manageriali e delle tecniche operative, anche attraverso il sistematico ricorso a casi aziendali presentati dai diretti protagonisti. Dopo aver delineato il ruolo della comunicazione nella creazione e diffusione di valore, il testo analizza i fabbisogni comunicativi espressi nelle diverse aree della comunicazione: istituzionale, economico-finanziaria, di marketing e organizzativa. Successivamente vengono analizzati il brand management e il complesso di strumenti e mezzi del communication mix. Nell'ultima parte vengono esaminate le attività di ricerca, pianificazione, organizzazione e controllo per la comunicazione d'impresa.