Il viaggio attraverso la Sacra Scrittura ci fa conoscere caratteristiche e significati della coppia nella Prima Alleanza che ci permettono di cogliere modalità nuove al fine di attuare una esistenza piena, proprio a partire dal carattere peculiare della nostra epoca: la liberazione della vita dell'amore e della persona. Si tratta di tracciare una possibile modalità concreta di vivere a immagine di Dio nella vita digitale attuale. È la prima volta nella storia della Chiesa che si può parlare in modo così esplicito della modalità in cui i significati di ogni libro della Sacra Scrittura illuminano qualunque aspetto della vita coniugale e familiare. Nasce così un dialogo sorprendente: le nuove dimensioni della vita nuziale attuale fanno scoprire nuovi significati della Parola di Dio, e antichi significati nuziali della Scrittura illuminano nuove dimensioni della vita familiare attuale.
Il saggio ha lo scopo di far luce dal punto di vista cattolico sulla delicata questione del gender, prendendo in esame i testi della Sacra Scrittura che trattano dell'alterità dei sessi e della relazione tra di loro. I testi biblici vengono dapprima interpretati teologicamente e poi utilizzati come chiave ermeneutica per rispondere agli intricati problemi e interrogativi dell'ideologia gender nella sua formulazione radicale. Sulla base dei testi analizzati, viene proposta una sintesi di antropologia biblica sull'alterità sessuale, approfondendo così in modo originale uno degli aspetti illustrati nel recente documento della Pontificia Commissione Biblica, «Che cosa è l'uomo?» (Sal 8,5). A guidare l'autore nell'analisi e nella sintesi è il Magistero della Chiesa, in particolare quello di Papa Francesco e di Benedetto XVI, a cui si devono rilevanti chiavi di lettura e di comprensione.
Chi è il prossimo? Che cos'è la libertà? La morte è l'ultima parola? Il confronto tra il filosofo Emanuele Severino e il teologo Angelo Scola indica con forza che il parlare della morte è un tema che annuncia, sotto le ceneri dello smarrimento contemporaneo, la consapevolezza che oltre i tratti più dolorosi che caratterizzano il credersi "mortali" appare ciò che l'uomo è più autenticamente.
Parola e silenzio, lungi dal contraddirsi, si sostengono e si arricchiscono a vicenda. Sono riflessioni preziose, soprattutto per una società come la nostra che rischia di perdersi nella molteplicità dei mezzi e degli strumenti di comunicazione. L'autore poi esprime la ricchezza della Parola che Dio rivolge all'uomo in Gesù Cristo e quindi della parola con cui l'uomo risponde a Dio nella fede: qui si colloca l'esperienza morale.
Studiosi di fama nazionale e internazionale si interrogano sui fondamenti della bioetica a partire dalla riscoperta dell'umano.
Il volume propone un percorso che apre alla comprensione di una bioetica integrale, nell’interrogazione aperta sulle origini e il senso di tale disciplina, senza nascondere l’insoddisfazione per gli esiti attuali del dibattito. La parte prima – Mappature – esprime le basi epistemologiche e storiche su cui la bioetica si fonda. La parte seconda – Sentieri – rende conto del tentativo di dire la bioetica in chiave teologica. La parte terza – Incursioni – indaga alcune delle possibili ricadute di una prospettiva globale in campo economico, ambientale e politico.