Rosetta Stella si è dedicata allo studio del pensiero della differenza sessuale incrociato alle forme della spiritualità cristiana. Già collaboratrice del quotidiano "L'Unità" per la pagina delle religioni, collabora attualmente a "Il Manifesto" e a diverse riviste tra cui "Noidonne", "Bailamme", "Liberal", "Religiosi in Italia", "Prospettiva Persona". E' stata dirigente nazionale dell'UDI (Unione Donne Italiane) e docente presso il centro culturale Virginia Woolf di Roma. Ha contribuito alla fondazione della rivista “Via Dogana” della Libreria delle donne di Milano.
Per Marietti ha ideato e curato nel 2000 il volume Sul Magnificat, che raccoglie il commento di autori diversi ad ogni singola riga del Magnificat.
Insegnare non è applicare tecniche di persuasione, ma coinvolgersi con i giovani in un lavoro che porti ciascuno a confrontarsi personalmente con ciò che vuole apprendere e conoscere.
GLI AUTORI
Raffaella Manara, milanese, ha insegnato matematica dal 1978 in Istituti Superiori di Milano. Si è sempre interessata alle problematiche del mondo giovanile, con particolare riferimento alla scuola e all’insegnamento della matematica.
Ha pubblicato contributi sulle riviste “Nuova Secondaria”, “Libertà di Educazione”, “Emmeciquadro” e, in collaborazione con due colleghi, un libro di testo di Matematica per i licei scientifici (McGraw-Hill 1998).
Fin dall'antichità i pellegrini di ritorno dal viaggio in Terra Santa portavano con sé degli speciali oggetti ricordo. Definirli "souvenirs" sarebbe assolutamente scorretto, perché ciò vanificherebbe la loro profonda valenza teologica e simbolica: quello di Terra Santa è un itinerario di ricerca e non un semplice viaggio. Il nome che dà loro Egeria fin dal IV secolo è Eulogie, cioè Benedizioni: sono reliquie o specie di reliquie, di cui nel libro si approfondiscono valore e significato. In una prospettiva storica e geografico-ecumenica sono prese in considerazione le Eulogie tipiche delle varie comunità cristiane: oltre ai Latini, i Copti, gli Etiopi, i Russi, gli Armeni, i Caldei, i Greci ortodossi e anche i Protestanti, che nel XIX secolo ebbero grande ruolo nell'illustrazione grafica e pittorica dei Luoghi Santi. Le Eulogie diventano così un tramite per accostarsi non solo ai riti del pellegrinaggio, ma anche ai Cristiani d'Oriente da secoli presenti a Gerusalemme e alla Città Santa, vero centro del mondo e ombelico della terra, che il pellegrino cerca di traslare e rifondare nella propria terra d'origine. Partendo dal racconto dell'esperienza dell'autore e di sua moglie, pellegrini e meravigliati scopritori della Città Santa, il volume presenta una vasta collezione di Eulogie di diverse epoche, che vengono analizzate dal punto di vista scientifico, storico e teologico.
GLI AUTORI
Mario Coccopalmerio, medico, antichista, viaggiatore prima, poi pellegrino a Gerusalemme. Si definisce un “agiografo”.
"L'istante" è il titolo che Kierkegaard ha dato a un quindicinale di cui fu il fondatore e l'unico redattore. Ne uscirono nove numeri tra il 24 maggio e il 24 settembre 1855, con un discreto successo di pubblico. Un decimo numero era già pronto, ma il 2 ottobre 1855 Kierkegaard fu ricoverato in ospedale, dove morì l'11 novembre. Con questa pubblicazione destinata all'"uomo comune", in cui per la prima volta si firma con il suo vero nome anziché con lo pseudonimo Anti-Climacus, Kierkegaard prosegue la sua critica alla chiesa ufficiale e al mondo cristiano che sostenevano una concezione del cristianesimo incompatibile con il Nuovo Testamento.
L'Islam è un fenomeno che ormai si è imposto all'attenzione del mondo occidentale. I risvolti culturali, religiosi e civili della sua presenza nella nostra società sono oggetto di dibattito in cui spesso si scontrano interpretazioni e valutazioni di segno opposto; più raramente vengono offerti gli elementi utili per decifrarne la lettura ad un tempo oggettivamente definita ed estremamente complessa. Il presente volume si offre come uno strumento di conoscenza e invito all'approfondimento per quanti intendono accostare criticamente il fenomeno islamico e comprederne la natura e implicazioni sulla vita della nostra società.
Caffaro (Caschifellone, ora Castrofino, 1080/81 - Genova 1166), fu per sei volte console di Genova e guidò la flotta genovese contro Pisa (1125) e contro i Saraceni (1146). Basati su ricordi personali o su fonti dirette e sicure, i suoi Annali genovesi, dal 1099 al 1163, sono un documento fondamentale della civiltà marinara e mercantile italiana e fanno di lui il primo storico laico di una città dell’Italia settentrionale la cui opera sia stata resa ufficiale dagli organismi di governo del comune.
Composta nella seconda metà del Trecento, la Storia dei Re Magi di Giovanni di Hildesheim è un documento esemplare della letteratura e della storiografia medioevale. Il testo si pone come punto di confluenza di uno sterminato patrimonio di conoscenze documentarie e leggendarie, venuto formandosi nel corso dei secoli precedenti. Giovanni vi attinge a piene mani, e lo rifonde dando vita a una narrazione scorrevole, freschissima, ricca di spunti fantastici e di calore narrativo. L'Autore non ha la preoccupazione di offrire analisi critiche meticolose, quanto piuttosto quella di elevare i fatti di cronaca da una prospettiva semplicemente mondana a segni della presenza di Dio dentro al tempo. Le azioni degli uomini e gli stessi oggetti materiali divengono gli strumenti di un ordine provvidenziale che ne predispone la funzione e il destino nella trama di una storia sacra ed eterna i cui elementi sono ab aeterno preordinati in vista del mistero dell'Incarnazione del Signore. L'apparato illustrativo, scelto attingendo alla grande tradizione artistica medioevale e rinascimentale, consente di cogliere quanto il testo abbia contribuito a ispirare l'iconografia cristiana, e offre all'occhio del lettore non poche inattese corrispondenze fra il racconto e alcuni capolavori dell'arte figurativa.
Didier Anzieu (Melun 1923-Parigi 1999), fu filosofo, psicologo e psicoanalista e docente alla Sorbona. Allievo di D. Lagache (psicoanalista e fondatore della psicologia clinica in Francia), nel 1949 inizia la sua analisi didattica con Lacan. Insieme ai due maestri aderisce nel 1953 alla Società Francese di Psicoanalisi. Dieci anni dopo fu tra i fondatori dell’Associazione Psicoanalitica di Francia, sorta in contrapposizione a Lacan. I suoi studi si incentrano sullo psicodramma, sui tests proiettivi, sulla psicoanalisi dei fenomeni di gruppo e del processo creativo. Ne derivano libri importanti, molti dei quali sono stati tradotti in italiano.
"Vivere alla grande" dà voce ai giovani "reali", a quello che vivono, a quello che pensano, agli interessi che coltivano, all'attrattiva che muove e che riguarda tutta la vita. In appendice un dialogo di Luigi Giussani con i giovani.