Questo libro costituisce il secondo dei quattro volumi in cui si articola il "Trattato di psicologia junghiana" di Carl Alfred Meier. Esso tratta del sogno, e, in modo specifico, della sua interpretazione; interpretazione che viene affrontata dall'autore con spirito scientifico e rigoroso, per cui se ne deduce che, nonostante la diffusione e la divulgazione quasi banale di tale tecnica "divinatoria", essa rimane tuttora procedimento molto serio, strumento indispensabile e prezioso per ogni coscienzioso, psicoterapeuta. Grande rilievo assumono altresì nel testo le varie teorie sul sogno, i moderni esperimenti sul sogno e sul sonno, il sogno così come concepito da Freud e dallo stesso Jung. Grande importanza viene inoltre attribuita ai sogni "telepatici" e "profetici", cosa che indirettamente conferma la validità della parapsicologia.
La serenità è l'aspirazione di tutti ed è anche la condizione ideale per qualsiasi lavoro proficuo; essa è alla portata di tutti coloro che applicheranno i suggerimenti dell'autore. La stragrande maggioranza degli uomini vive la propria giornata tra ansie e preoccupazioni: timori, apprensioni e incertezze di ogni genere, agitazioni e inquietudini interne sono il tessuto ordinario della vita e delle relazioni umane in quest'epoca tormentata, che non ha riscontro con altre del passato. Solo le medicine morali, elaborate dall'antica saggezza possono aiutare i nostri contemporanei a ritrovare l'equilibrio smarrito.
La coscienza del proprio "io" nel rapporto tra corpo e mente. In quest'opera Lowen descrive e analizza, attraverso le storie di alcuni drammatici casi, il modo in cui nascono i problemi emozionali che conducono l'individuo ad abbandonare la realtà, perdendo il contatto con le necessità e le sensazioni del proprio corpo. Il conflitto tra l'io e il corpo provoca una scissione nella personalità che influenza ogni aspetto della vita e del comportamento. L'io dissociato dal corpo è debole e vulnerabile, così come un sapere privo di sentimenti è vuoto e senza significato. Questi principi, secondo l'autore, vanno applicati nell'educazione e nella terapia psichica, eliminando all'origine i sensi di colpa, di pudore o vergogna che stanno alla base delle dissociazioni schizoidi. Il piacere fisico è una fonte vitale di benessere emotivo. Molte persone, tuttavia, negano al proprio corpo la capacità di godere e la possibilità di essere felice. Questo libro suggerisce una nuova via verso il soddisfacimento emotivo, attraverso la consapevolezza del proprio corpo e un gratificante rapporto tra corpo e mente.
L'autore spiega come la felicità non possa essere se non il risultato e la conseguenza di una autentica iniziazione. Essa è il frutto di realizzazioni interiori, e non si acquista, ma si conquista: solo superando noi stessi e i nostri limiti umani potremo attingere alla vera felicità. All'uscita dall'esistenza profana, si profila la soglia di un livello superiore che l'iniziato - trasformato e libero - oltrepassa.