Questo libro sull'Angelo Custode richiama a una realtà consolantissima, come ci insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica: "Ogni fedele ha, al proprio fianco, un Angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita" (n.61). L'Angelo Custode è il più bel dono che Dio Padre potesse farci: lo ha pensato proprio per noi e ci ha affidato a Lui fin dal seno materno. L'Angelo custode ci ama e ci difende nei pericoli, ci sostiene in tutte le difficoltà proteggendoci sempre con grande amore. Il libro ci aiuta a conoscere e ad approfondire la dottrina della Chiesa su queste creature spirituali che ci sono poste accanto, e lo fa anche attraverso le testimonianze di alcuni santi come Padre Pio, Luigi Gonzaga, Margherita da Cortona e di vari mistici. Una lettura che con semplicità ed efficacia ci introduce al mistero degli esseri spirituali che ci circondano.
Questo è il secondo dei tre volumi che raccolgono le lettere del domenicano p. Molinié ai suoi amici. Lettere valide per tutti, in questo mondo in cui i valori naturali stanno naufragando a dimostrare che appunto questi valori non bastano. È vero, siamo tutti orgogliosi. Ma questo non vuol dire che sia normale. Su questo siamo ciechi. Non è affatto normale che la confessione dell'orgoglio possa essere così facile, mentre quella dell'alcolismo così terribile. Se uno dice "Sono un alcolista" è una vergogna, anche se è una persona perbene. L'orgoglio, invece, non sembra grave, perché non è motivo di vergogna. L'orgoglioso non si vergogna di dire: "Sono orgoglioso." La dottrina della Chiesa però è molto chiara. L'alcolismo è una malattia che porta alla morte e che comporta certamente un decadimento psichico, ma non uccide che il corpo. L'orgoglio, invece, è la morte dell'anima, che di per sé è eterna.E allora, ecco la domanda: perché la confessione dell'orgoglio non fa lo stesso effetto? Perché ci si può permettere di dire: "Sono orgoglioso," senza che ciò sia drammatico? Rispondo: perché non è umiliante, e quindi non ce ne curiamo... Una lettura che ci aiuta a vivere la nostra realtà di cristiani.
Questo libro racconta la storia del quadro della Madonna del Lume che si venera nella chiesa parrocchiale di Melara, in provincia di Rovigo. Si tratta di un'Immagine di un ricchissimo contenuto teologico e con una storia misteriosa, donata alla chiesa di Melara nel 1780 da un sacerdote gesuita messicano esiliato dal Messico. Era stata dipinta a Palermo nel 1722: sarebbe stata la Madonna stessa a guidare la mano del pittore e, dopo aver benedetto questa Sua Immagine nuova, chiese anche essere invocata con un titolo nuovo: Madre SS. dell'Eterno Lume. La Madonna del Lume è il tesoro della Chiesa di Melara, è un'Immagine prodigiosa, porta "nuovo" Nome mariano, ha una storia misteriosa e antica, è legata ad una Indulgenza Plenaria Perpetua Quotidiana, è stata una devozione "nuova" che si è diffusa in tutto il mondo per opera dei Padri Gesuiti. Per questo il libro è dedicato a Papa Francesco, Gesuita. Gli utili della vendita del libro saranno devoluti al restauro del Quadro e della Chiesa di Melara lesionata dal terremoto del maggio 2012. Una lettura che aiuta a conoscere la Madonna in uno dei suoi aspetti più importanti: quello di Corredentrice, che intercede per la nostra salvezza.
Questo è il primo dei tre volumi che raccolgono le lettere del domenicano p. Molinié ai suoi amici. Lettere valide per tutti in questo mondo in cui i valori naturali stanno naufragando a dimostrare che appunto questi valori non bastano. A volte Dio permette che tutto crolli, affinché sia chiaro che nulla resiste. Ma questo non dovrebbe scoraggiarci. Nietzsche proclamava che Dio è morto: questa affermazione, almeno, ha il vantaggio di essere radicale. Di fronte a tutto questo, c'è una sola cosa da fare: diventare cristiani. E queste lettere ci aiutano a diventarlo. Dio è morto? C'è del vero. È morto quel dio che si limita a coronare da lassù (il più lontano possibile) una vita fondata sui valori umani. Questo dio è morto non il Venerdì Santo, ma la sera della "caduta". Il Dio Salvatore, Lui, non è morto. E se abbiamo l'impressione che quel Dio che è Padre non ci risponde, è perché non vogliamo rivolgerci a Lui. Una lettura che ci aiuta a vivere la nostra realtà di cristiani.
Per l'autore di questo libro, don Divo Barsotti, fondatore della "Comunità dei figli di Dio", la Messa è vita e il Mistero Eucaristico è un atto sempre nuovo, vissuto, preparato, sentito come incontro vivo e drammatico con Gesù Cristo e il suo Sacrificio che ci riscatta, atto di amore che ci fa partecipi della vita divina, mistero nuziale e compimento della vita cristiana del battezzato. La vita di don Barsotti era tutta tesa verso la Messa, e da questa poi si dipana per lo sviluppo della sua azione, della sua giornata e della sua missione. E questo d'altronde è il carisma della famiglia religiosa di monaci da lui costituita nel 1946, formata da laici consacrati e religiosi il cui impegno è vivere la radicalità battesimale con i mezzi che sono propri della grande tradizione monastica."Nella Messa c'è tutto!" era solito dire don Divo ai suoi giovani monaci. E davvero da ogni pagina del volume appare evidente che l'autore è un uomo "rapito" dal Mistero del Padre e di Cristo nell'Eucaristia.
In questo libretto si passano in rassegna i venti misteri del Rosario, cioè i misteri della nostra fede, la storia della nostra salvezza, comune a tutti i cristiani.Ogni mistero è accompagnato da una breve meditazione tratta dai pensieri di don Luigi Bosio. Il libretto è un aiuto per pregare il Rosario misticamente: le brevi meditazioni ci aiutano ad immergerci nella contemplazione che è l'anima del Rosario. Senza la contemplazione, infatti, questa preghiera sarebbe come un corpo privo di vita. Don Luigi era un grande mistico innamorato della Madonna, e con la sua vita e con le sue parole ha sempre trasmesso la sua profonda spiritualità e il suo rapporto intenso con il Cielo.Come ha detto don Luigi: "Dobbiamo chiudere gli occhi, metterci in ginocchio, rannicchiarci nel nostro nulla. È Lui che parla ed è Lui che ascolta. Ora conoscete - dice Maria - che io sono in Gesù e voi in me".
Poesia e prosa si susseguono, si intrecciano e si fondono nelle pagine di questo libro. Il testo è il frutto dell'esigente desiderio di condividere la gioia di un incontro personale con Cristo, l'incontro determinante su cui l'autore ha voluto fondare la sua vita, perché questo incontro dà significato autentico all'esistenza. Questo libro è un viaggio sul veliero della Parola che, nel tempo, si è resa visibile in molti modi e in forme diverse, fino ad abitare dentro carne umana. Protagonista del libro è dunque la Parola di Dio, lentamente accolta fino a diventare respiro vitale. L'autore è quel bimbo della copertina che, a braccia aperte, si lascia trasportare dalla brezza leggera dello Spirito e vola. L'indole contemplativa di Lorenzo Tobaldini, il suo intimo travaglio spirituale si è liberato in versi e in prosa, ovvero in gradini di fatica e in verdi ripiani di riposo che rappresentano i riflessi fruibili dell'intuizione mistica. Poesia e prosa, intersecandosi, si arricchiscono vicendevolmente.
La presunta minorità del femminile, teorizzata e imposta dagli uomini di tutti i tempi, di tutte le società e di tutte le religioni, ha sempre relegato le donne ai margini della storia, della vita e anche della Chiesa, costringendole ad assumere il ruolo di esseri secondari, dipendenti, al punto che troppe donne hanno subito questo pregiudizio come un destino. Nell'ultimo secolo qualcosa è cambiato, ma forse non sostanzialmente, forse non abbastanza. L'autrice affronta questo tema dal suo punto di vista cristiano, e partendo da una situazione personale. Ciò l'ha spinta ad approfondire la questione femminile nei suoi vari aspetti, non soltanto religiosi, ma anche sociologici, psicologici, storici. Ed è giunta ad una sua conclusione. Forse, nell'immaginario maschile, le donne resteranno "il sesso debole" fino alla fine dei tempi, ma ciò non significa che corrisponda alla verità. Anzi: le donne non hanno alcun motivo di piangere, perché in realtà non sono né "deboli" né "secondarie", e perché la loro storia e la loro vita riflettono la stessa storia e la stessa vita di Cristo. Una realtà, questa, che secondo l'autrice è tutta da scoprire, da interiorizzare, da vivere, nella libertà di un'esistenza pienamente femminile e nella volontà di essere completamente e veramente donne.
Questo testo si propone come una valida guida di preparazione alla Consacrazione a Gesù per Maria secondo il Montfort. Accompagna infatti il lettore, giorno per giorno, sia sul piano spirituale con meditazioni e preghiere particolari, sia sul piano concreto secondo un preciso itinerario pratico.
L'importanza che il Monfort annette a questa Consacrazione è tale che egli stesso invita a prepararvisi per trenta giorni, durante i quali ci si impegna, con l'aiuto dello Spirito Santo, a svuotarsi progressivamente dello spirito del mondo per poi colmarsi della presenza di Gesù Cristo per mezzo di Maria.
La Consacrazione secondo il Monfort è, in sostanza, il rinnovo dei voti battesimali, quindi presuppone una piena rinuncia a se stessi per poter appartenere completamente a Gesù.
Secondo il Montfort, questa offerta totale di sé a Gesù è possibile soltanto con l'aiuto di Maria.
L'efficacia della Consacrazione dipende dall'impegno con cui viene preparata. Poiché si tratta di un cammino verso il dono totale di sé a Gesù per mezzo di Maria, occorre entrare in se stessi sotto lo sguardo di Maria, imprimendo alla propria vita un orientamento nuovo, specificamente mariano.
Prendendo in considerazione un brano della Lettera ai Romani (8, 12-17) e portando numerosi esempi dei Padri della Chiesa, don Divo aiuta a riconoscere l'opera dello Spirito Santo nella vita di ciascuno di noi e ci mostra la meta verso la quale stiamo faticosamente camminando: essere figli del Padre nello sguardo stesso di Cristo.
La legge del cristiano è lo Spirito Santo che vive nel cuore dell'uomo; non c'è una legge che costringa dall'esterno, soltanto lo Spirito che vive dentro di te e al quale devi abbandonarti è la tua vita e la tua legge.
Questo libro, riccamente illustrato con immagini tratte dalla tradizione iconografica, o appositamente dipinte dalle Sorelle Clarisse di Porto Viro, è una raccolta puntuale dei passi della Sacra Scrittura che parlano degli Angeli Santi come messaggeri di Dio e suoi collaboratori lungo il corso della storia della salvezza. La presenza degli Angeli illumina e riempie di sicura speranza anche gli avvenimenti più drammatici della Storia Sacra, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. I brani biblici sono inseriti in una cornice teologica di brevi e illuminanti spiegazioni, arricchite da immagini splendide che ne rendono molto piacevole la lettura. I curatori, spinti dal desiderio di far conoscere la bellezza e la realtà della vita del Regno di Dio, al cui servizio sono gli Angeli, offrono questa loro lunga e amorosa ricerca a quanti hanno il desiderio di fare esperienza e di gustare il divino mistero della presenza degli Angeli nella vita degli uomini. Tale presenza esiste fin dagli inizi della Creazione e accompagna tutte le vicende storiche della famiglia umana. E, come è presente nella storia dell'umanità, così è realmente presente nella vita particolare di ogni uomo. Anche oggi, infatti, questa presenza è sperimentabile, e ci aiuta a vivere ogni giorno nella pace. Ogni lettore di questo libro possa aver la gioia e lo stupore di scoprire nella sua vita la viva Presenza degli Angeli
Nella società occidentale sta crescendo il ricorso ai curatori laici dell'anima (psicologi, psicanalisti, psichiatri), oppure ai "maestri" dell'oriente. Cresce anche il ricorso alla medicina preventiva e a ogni attività che contribuisca a mantenere il corpo sano, giovane, piacente. Tutto ciò rivela il profondo disagio che opprime l'uomo moderno. Questo trattato affronta l'abisso buio e misterioso che ognuno di noi si porta dentro, le malattie che ci angosciano (fisiche, psichiche, spirituali) e che forse non vogliamo chiamare per nome. La radice di ogni malattia è una sola: il peccato. Ma l'uomo moderno rifiuta questa realtà. Eppure è il peccato che non solo ha atrofizzato le facoltà originali dell'uomo, ma ha fatto anche ammalare la natura umana. Siamo tutti malati, e non ce ne rendiamo conto. Siamo tutti malati, e non vogliamo riconoscere la radice delle nostre malattie. Questo testo è un aiuto preziosissimo, quasi una guida per poter conoscere meglio se stessi e incontrare l'Unico che può veramente guarirci. Non si può guarire se prima non si è diagnosticata la malattia e se non si accetta la cura proposta dal medico. Inoltrarsi in questa lettura, mettere la nostra anima allo scoperto di fronte a queste pagine è già, in fondo, una liberazione, è già un inizio di guarigione. È cominciare davvero a guarire da soli, senza altri supporti che la potenza dello Spirito Santo.